Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Morto Isao Takahata, il 'papà' di Heidi e Lupin III

Il celebre artista co-fondò il leggendario studio Ghibli insieme ad Hayao Miyazaki. Tra i suoi capolavori ci sono serie come 'Heidi', 'Lupin III' e il film 'Una tomba per le lucciole' Ecco i 4 capolavori di Takahata da (ri)vedere

Isao Takahata (Ansa)

Tokyo, 6 aprile 2018 - Isao Takahata, una delle leggende dell'animazione giapponese e co-fondatore del famosissimo Studio Ghibli con Hayao Miyazaki, è morto all'età di 82 anni per un cancro ai polmoni. Ad annunciarlo è stato proprio il celebre studio nipponico, dove Takahata creò, diresse e produsse opere premiate e di grande fortuna come le serie animate 'Heidi', 'Lupin III' e 'Anna dai capelli rossi', divenute popolarissime anche in Italia. Tra i più di 20 film diretti e prodotti da Takahata spiccano titoli come 'Pom Poko', 'Nausicaa della valle del vento' e la sua ultima opera: 'La storia della principessa splendente', che nel 2014 gli valse una nomination all'Oscar come miglior film d'animazione. Tuttavia il suo capolavoro più famoso rimane sicuramente 'Una tomba per le lucciole' del 1988, la straziante storia di due orfani giapponesi che tentano di sopravvivere ai bombardamenti americani durante la seconda guerra mondiale. 

Ecco i 4 capolavori di Takahata da (ri)vedere

La storia del film è stata ispirata dall'esperienza personale dello stesso Takahata che, nato nel 1935 sull'isola Jonshu, conobbe la guerra nei suoi primi anni di vita. In un'intervista al Japan Times, il regista aveva infatti descritto la sua fuga in pigiama con la sorella minore durante un bombardamento incendiario sulla prefettura di Mie. La sua carriera nel mondo dell'animazione iniziò nel 1959 presso la big della produzione Toei. Fu lì che incontrò Hayao Miyazaki, con il quale avrebbe fondato il leggendario Studio Ghibli, divenuto un punto di riferimento per l'animazione a livello internazionale.

Il rapporto tra i due grandi artisti è sempre stato descritto come amichevole, ma anche di rivalità. "Noi non ci criticheremmo mai direttamente, perché questo causerebbe un conflitto. Tuttavia io so che ha criticato il mio lavoro", confessò Takahata nell'intervista al Japan Times. Lo Studio Ghibli ha fatto sapere in un comunicato che i suoi funerali saranno strettamente privati.