Baghdad, 28 settembre 2018 - Troppo indipendenti per continuare a vivere. Tara Fares, webstar e modella irachena di 22 anni, è stata uccisa giovedì sera a Baghdad. La giovane influencer, nonché vice miss Iraq, è stata freddata da tre colpi di pistola mentre si trovava alla guida della sua Porsche a Kam Sara, un quartiere centrale della capitale. La reginetta, che su Instagram vanta 2,7 milioni di follower, è la terza donna che lavora nel campo della moda a essere ammazzata nel Paese a maggioranza sciita negli ultimi due mesi. Il 16 agosto, infatti, la 'Barbie dell'Iraq', così era stata soprannominata dai suoi fan Rafeef al-Yaseri, era stata trucidata in circostanze misteriose nel suo appartamento di Baghdad. Oltre a posare per i fotografi – gli scatti sono ancora visibili sul suo profilo Instagram, seguito da 1,4 milioni di persone - Rafeef era un chirurgo plastico di fama nazionale, nonché proprietaria di un noto centro di bellezza. Il suo carattere forte e anticonvenzionale l'aveva portata anche a conquistare il piccolo schermo, dove conduceva diversi programmi dedicati al benessere.
Una settimana dopo la sua morte, su cui si sta ancora indagando, era stata assassinata Rasha al-Hassan. Il movente non è mai stato scoperto. La proprietaria del beuaty center Viola a Baghdad per diversi anni era stata un'amata conduttrice di telegiornali. È stata trovata senza vita nel suo appartamento. Secondo diversi analisti, questi omicidi suggeriscono che gruppi di miliziani abbiano preso di mira le donne che lavorano nel settore della bellezza e della moda. In molti, inoltre, hanno collegato l'omicidio della Fares anche alla brutale esecuzione dell'attivista politica Suad al-Ali, massacrata a Basra pochi giorni fa a colpi di pistola. L'ombra dell'estremismo religioso, insomma, è più che un sospetto.
Una paura che i fan della cristiana Tara Fares condividono. La modella super tatuata infatti non esitava a prendere posizione e a criticare le storture della società irachena nei confronti delle donne. Secondo Bas News la reginetta di bellezza si era recentemente trasferita a Erbil a causa delle frequenti intimidazioni che aveva ricevuto. “Chiunque cerchi una giustificazione per chi ha ucciso una ragazza solamente perché ha deciso di vivere la stessa vita di molte sue coetanee nel mondo – ha scritto il comico iracheno Ahmad al-Basheer, costretto a vivere in Giordania per le diverse minacce di morte ricevute – è complice di questo omicidio”. Sui social è stata ripresa una foto del profilo Instagram di Tara in cui la ragazza è ritratta con ali di angelo e una corona. “Dormi bene principessa, ci mancherai”, recita la didascalia.