Giovedì 26 Settembre 2024

Il missile Jihad e il drone kamikaze 136-B: l’Iran svela nuove armi. Carbone liquido e gittata di 4mila chilometri

Oggi il Paese celebra l’inizio della Settimana delle Difesa Sacra. Pezeshkian: “La forza e il potere deterrente dell'Iran hanno reso impossibile a qualsiasi demone di violare il nostro suolo”

Roma, 21 settembre 2024 – Durante le parate militari che segnano l’inizio della Settimana della Difesa Sacra, l’Iran ha svelato due nuove armi per mostrare i progressi delle proprie capacità militari. Si tratta di un nuovo missile balistico, chiamato Jihad, e di un drone suicida, il Shahed 136-B. Le processioni, tenutesi alla presenza del presidente Masoud Pezeshkian presso il mausoleo dell'Ayatollah Ruhollah Khomeini, commemorano la guerra tra Iran e Iraq del 1980-88. 

Il missile Jihad

Il nuovo missile iraniano Jihad (AFP)
Il nuovo missile iraniano Jihad (AFP)

‘Jihad’ è un missile balistico a lungo raggio, che utilizza carbone liquido. È stato progettato e prodotto dal braccio aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, come dichiarato dall'agenzia di stampa statale Irna.

Il drone kamikaze Shahed 136-B

Il nuovo drone suicida Shahed 136-B (AFP)
Il nuovo drone suicida Shahed 136-B (AFP)

‘Shahed 136-B’ è un nuovo drone kamikaze e rappresenta una versione implementata dei già noti droni Shahed. Si tratta dei droni che la Russia utilizza per colpire l'Ucraina. Secondo la tv Irib, i nuovi droni hanno una gittata di 4mila chilometri e sono tra i più avanzati nel mondo. 

Secondo InsideOver, il modello Shahed 136, introdotto nel 2020, è un drone di 3,5 metri di lunghezza e 2,5 metri di larghezza, con un peso massimo di 240 kg e un carico militare di 50 kg. 

Il discorso di Pezeshkian

"La forza e il potere deterrente dell'Iran hanno reso impossibile a qualsiasi demone di violare il nostro suolo e invadere il Paese", ha dichiarato oggi il presidente iraniano Masoud Pezeshkian durante la parata militare delle forze armate. "Oggi annunciamo con forza al mondo che non solo siamo in grado di difendere il nostro Paese, ma anche che, con l'unità e la coesione tra i paesi islamici, possiamo mantenere la pace e la sicurezza nella nostra regione, mostrando il nostro onore e orgoglio al mondo," ha aggiunto, citato dall'agenzia Mehr.

"Se ci uniamo e ci stringiamo la mano Israele, usurpatore, assetato di sangue, criminale, che non ha pietà, non potrà continuare a perpetrare i suoi crimini," ha sottolineato il presidente.