Sabato 27 Luglio 2024

L’Iran accusa un diplomatico Ue di cospirare con Israele: rischia la pena di morte

Lo svedese Johan Floderus è detenuto da oltre 600 giorni nel carcere di Teheran. Il regime degli ayatollah ha formulato l’accusa formale nei suoi confronti

Il diplomatico Ue Johan Floderus accusato di cospirazione dall'Iran (Ansa)

Il diplomatico Ue Johan Floderus accusato di cospirazione dall'Iran (Ansa)

Roma, 10 dicembre 2023 – Oltre 600 giorni chiuso probabilmente in una cella della prigione di Teheran. Ora Johan Floderus, diplomatico Ue, rischia la pena di morte. Lo svedese è stato accusato formalmente dal regime degli ayatollah di aver cospirato con Israele, acerrimo nemico della Repubblica islamica, con l’intento di danneggiare l’Iran. Il 33enne che lavora per il servizio diplomatico dell’Ue è stato arrestato il 17 aprile 2022 all’aeroporto della capitale mentre stava tornando da un viaggio all’estero. "Johan Floderus – riporta l’agenzia stampa Mizan Online citando la magistratura – è accusato di misure estensive contro la sicurezza del Paese, di un'ampia cooperazione di intelligence con il regime sionista e di corruzione sulla terra".

Domenica scorsa, il capo della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell ha chiesto l'immediato rilascio del diplomatico svedese, sostenendo che "non ci sono assolutamente motivi per mantenere

Johan Floderus in detenzione”.

Tra le accuse formulate dai magistrati, come fa notare l'agenzia iraniana Isna e anche la Reuters, vi è quella di "corruzione sulla terra", uno dei reati più gravi per la Repubblica islamica e che prevede la pena capitale. Il processo a carico di Floderus è iniziato oggi a Teheran. A ricevere la medesima accusa di "corruzione sulla terra" sono stati anche alcuni dei manifestanti anti-regime arrestati e giustiziati nei mesi scorsi in Iran nell'ambito delle proteste del movimento 'Donna, vita, liberta'' nato dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne curda iraniana picchiata e arrestata dalla polizia morale un anno fa perché indossava in modo errato il velo lasciando intravedere qualche ciuffo.