Teheran, 12 ottobre 2024 - L'Iran denuncia di aver subito un massiccio cyberattacco. “La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull'industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi”, ha detto l'ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. “Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni”, ha aggiunto Firouzabadi, senza menzionare la data degli attacchi. Tra gli obiettivi - ha continuato - anche reti di distribuzione e trasporto di carburante, municipalità e porti.
La notizia che pure arriva da una fonte autorevole non trova conferme ufficiali. E il fatto che neanche venga precisato quando questo attacco sia stato messo in atto alimenta il giallo. In ogni dà il polso dello stato di allerta in cui vive l'Iran in vista di un attacco israeliano che viene considerato imminente.
Intanto, a poche settimane dai sabotaggi dei dispositivi che hanno portato alla morte in Libano di almeno 39 persone legate ad Hezbollah, alleato dell'Iran, Teheran ha vietato l'uso di cercapersone e walkie-talkie su tutti i voli aerei. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana Isna. ''È stato vietato l'ingresso di qualsiasi dispositivo di comunicazione elettronica, ad eccezione dei telefoni cellulari, nelle cabine di volo o nel carico non accompagnato'', ha dichiarato Jafar Yazerlo, portavoce dell'Organizzazione dell'aviazione civile iraniana.