Il ‘concerto immaginario’ su YouTube della giovane cantante iraniana Parastoo Ahmadi, che ha sfidato l’obbligo dell’hijab e il divieto, imposto alle donne, di cantare in pubblico, ha fatto scorrere nuova linfa nelle vene delle donne iraniane, che continuano instancabilmente e coraggiosamente a lottare contro le severe leggi imposte loro dopo la Rivoluzione islamica del 1979.
Nel corso del suo concerto dal vivo, senza pubblico, Parastoo ha interpretato alcune famose canzoni iraniane, tra cui "Il tulipano è cresciuto dal sangue dei giovani", un brano che inneggia alla libertà, invitando gli spettatori a "immaginare questa bellissima patria, qui voglio cantare per le persone che amo. È un diritto che non posso ignorare: cantare per la terra che amo profondamente".
Nonostante il divieto di accesso al canale YouTube in Iran, il video, ad oggi, ha ricevuto 1,7 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di commenti. "La tua coraggiosa iniziativa ha dato un nuovo impulso alla lotta delle donne", scrive una ragazza. "Bisognerebbe vivere in Iran per capire il livello di coraggio che hai dimostrato. Il coraggio rinasce dalle donne", si legge in un altro commento. Anche moltissime celebrità iraniane hanno dimostrato il loro sostegno a Parastoo, tra queste la cantante Mojgan Shajarian e l’attrice Katayoun Riyahi, che è stata la prima artista ad essere condannata per aver postato la sua immagine a capo scoperto a sostegno della rivolta del 2022 scatenata dalla morte di Mahsa Amini, sotto custodia della polizia per non aver indossato in modo corretto l’hijab.
Ahmadi è stata arrestata sabato e ieri è stata rilasciata in attesa del processo come i due musicisti che l’accompagnavano.