Milano, 27 novembre 2023 - Mentre gli occhi del mondo sono puntati sulle misteriose polmoniti in Cina (fra l’altro anche la Francia in queste ore registra un aumento anomalo dei casi), l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) ha comunicato un caso umano confermato di influenza A/H1N2.
Le prime analisi
Si tratta del "primo rilevamento di questo ceppo influenzale" suino "in un essere umano nel Regno Unito", spiega l'ente, e "stiamo monitorando attentamente la situazione". Dal 2005, ricorda l'agenzia dando notizia del caso, "sono stati segnalati in tutto il mondo 50 casi umani di influenza A/H1N2. Nessuno di questi risulta correlato geneticamente a questo ceppo. Sulla base delle prime informazioni, l'infezione rilevata nel Regno Unito è un clade distinto (1b.1.1), diverso dai recenti casi umani di influenza A/H1N2 in altre parti del mondo", ma "simile ai virus riscontrati nei suini del Regno Unito".
L’epidemia del 2009
Le infezioni umane da virus dell'influenza suina si verificano sporadicamente, spiega la Health Security Agency britannica. "H1N1, H1N2 e H3N2 sono i principali sottotipi di virus dell'influenza suina A nei suini - si legge nella nota - infettano di rado l'uomo, di solito dopo esposizione diretta o indiretta a maiali o ambienti contaminati". Ma la memoria inevitabilmente va anche alla pandemia del 2009, causata proprio da un virus dell'influenza A/H1N1. "L'infezione fu allora comunemente denominata 'influenza suina' - ricorda l'agenzia -. Quel virus conteneva materiale genetico proveniente da patogeni che circolavano nei maiali, negli uccelli e negli esseri umani negli anni '90 e 2000".