Giacarta, 4 luglio 2018 - Ci sono decine di morti fra gli oltre 160 passeggeri del traghetto "KM Lestari" che si è arenato durante una tempesta al largo dell'Isola di Selayar, in Indonesia. L'imbarcazione di 48 metri era partita ieri nel tardo pomeriggio dalla vicina isola di Sulawesi quando, a causa del forte vento e delle onde, ha iniziato a imbarcare acqua. Il capitano ha deciso così di urtare la barca contro gli scogli per evitare un annegamento di massa in alto mare. Le autorità indonesiane hanno confermato che al momento ci sono 31 vittime e oltre 40 dispersi.
Le onde hanno spazzato via tutti i veicoli che si trovavano sul ponte e circa 2 milioni di dollari che erano destinati alla filiale di una banca per il pagamento di dipendenti pubblici. Tra i dispersi anche i due funzionari responsabili del denaro.
Alcuni passeggeri hanno passato la notte aggrappati alla nave inclinata in attesa dei mezzi di soccorso. Non ancora ritiratasi la tempesta, una flotta di piccole imbarcazioni, tra cui pescherecci locali, ha partecipato al difficile salvataggio delle persone disperse in mare. Il maltempo ha infatti impedito a navi più grandi di avvicinarsi al traghetto arenato. "Gli ultimi passeggeri sono stati evacuati oggi alle 12,05" (intorno alle nostre 8 del mattino), afferma in una nota il funzionario del ministero dei trasporti Agus H. Purnomo, che continua "Il capitano e l'armatore sono stati gli ultimi a lasciare la nave. Sono ancora in corso le ricerche di eventuali dispersi in mare".
Quella di Sulawesi è l'ultima di una lunga serie di tragici naufragi in Indonesia. Il 18 giugno 164 persone sono morte in un incidente in un profondo lago vulcanico sull'Isola di Sumatra.