Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Indonesia, altre due forti scosse di terremoto. Sopravvissuti assaltano supermarket

Paura nella notte sull'isola di Sumba: danni materiali. Non si fermano i soccorsi dopo il sisma e lo tsunami di venerdì. "Oltre 1200 vittime". Residenti di Palu assaltano market, la polizia spara in aria

A Palu un ponte crollato (Ansa)

A Palu un ponte crollato (Ansa)

Giacarta (Indonesia), 2 ottobre 2018  - L'Indonesia trema ancora. Mentre a Sulawesi soccorritori proseguono la ricerca disperata dei dispersi sotto le macerie dopo il terremoto e lo tsunami che ha colpito l'isola quattro giorni fa, due nuovi terremoti, in rapida successione, sono stati registrati al largo della costa meridionale di Sumba. 

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L'isola indonesiana è stata interessata da un sisma superficiale e moderatamente forte di magnitudo 5.9 nella notte. La prima scossa si è verificata a circa 40 chilometri da Sumba, un'isola di 75mila abitanti. A soli quindici minuti di distanza un'altra scossa di magnitudo 6, nella stessa zona, ma ad una profondità di 30 chilometri. Al momento ci sono segnalazioni solo di danni materiali. Lesionati alcuni muri, e la gente è corsa in strada in preda al panico.

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A Sulawesi, devastata venerdì scorso da due scosse di terremoto seguite da un terribile tsunami, sale il bilancio ufficiale delle vittime a 1.234. Lo riferiscono le autorità locali: almeno 99 dispersi e 799 feriti. Gli sfollati sono oltre 61mila. La maggior parte delle vittime si è avuta nella città di Palu, capoluogo della provincia. 

La preoccupazione ora sono i sopravvissuti, che lottano con la fame e la sete, secondo le autorità e le ong che sono sul posto. Circa 200mila persone sono in assoluta necessità di aiuto. Molti sopravvissuti sono alla ricerca di acqua potabile, cibo e dei pochissimi edifici, quasi del tutto crollati, che hanno ancora la corrente elettrica. 

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Anche i soccorsi continuano a rilento per via della mancanza di collegamenti stradali e di macchinari adatti, e il governo indonesiano è restio ad accettare le offerte di aiuto dall'estero. La tensione, per la mancanza di rifornimenti e la lentezza nei soccorsi, sta facendo crescere il malcontento dei sopravvissuti, che sono stremati dalla fame e dalla sete a 4 giorni dal disastro. La polizia ha dovuto sparare colpi in aria e lacrimogeni nel tentativo di disperdere gruppi di persone che tentavano di assaltare un market proprio a Palu, la più colpita. Lo ha riportato un giornalista della Bbc che ha assistito alla scena. Decine di persone residenti, che tentavano di entrare in un market, hanno iniziato a lanciare pietre contro gli agenti che lo sorvegliavano. I poliziotti in un primo momento hanno fatto fuoco, ma alla fine hanno permesso l'accesso allla struttura. 

Nei disordini di queste ore la polizia indonesiana ha arrestato 45 persone sospettate di aver preso parte ai saccheggi. Il generale Dedi Prasetyo, responsabile dell'ufficio delle Pubbliche relazioni, ha precisato che incidenti si sono verificati in cinque diverse località, soprattutto al Tatura Mall. 

Sempre a Sulawesi la Croce Rossa ha trovato i cadaveri di 34 studenti di teologia sotto le macerie di una chiesa distrutta dalla scossa di venerdì scorso. La portavoce Aulia Arriani ha aggiunto che risultano disperi 86 studenti del Jonooge Church Training Centre. "Il problema più grande è viaggiare in mezzo al fango per un'ora e mezza a piedi portando i corpi verso le ambulanze".