Londra, 6 maggio 2023 – Oggi Londra si prepara a festeggiare il suo nuovo re in una cerimonia maestosa, ricca di simbolismo e di fasti. E Scotland Yard è pronta a far scattare l’operazione “Golden Orb” (Globo d’oro) a guardia dell’incoronazione, con misure di sicurezza mai viste prima nella storia di questo Paese.
Nemmeno per il funerale della compianta regina Elisabetta II, nel settembre scorso, c’era stato uno spiegamento di forze così massiccio: 29.000 uomini, cecchini schierati e nuovi poteri d’intervento attribuiti non senza polemiche dal governo Tory attraverso la recente stretta legislativa sull’ordine pubblico del Public Order Bill.
La polizia ha mandato chiari segnali dissuasivi a chiunque intenda tentare di disturbare la cerimonia o la processione. Il vice-commissario della Met Police, Ade Adelekan, ha dichiarato: "Chiunque volesse fare il furbo verrà immediatamente catturato e rimosso. Vogliamo che tutti possano godere dello spettacolo in tranquillità e non abbiamo intenzione di tollerare alcun disturbo".
Questo però non vuol dire che non ci saranno manifestazioni di protesta. Il gruppo Republic, che ambisce all’abolizione della monarchia, ha fatto sapere che intende protestare "legalmente e pacificamente" con un corteo di 1.700 persone, che brandiranno cartelli giallo neon con la scritta "Not my King " ("Non il mio re, ndr"). La polizia ha inoltre imposto restrizioni sul traffico aereo e non sarà possibile per alcun velivolo sorvolare la processione. A sollevare il livello di allerta è stato un incidente, qualche giorno fa, in cui un sospetto di 60 anni ha buttato delle cartucce inesplose all’interno del cortile di Palazzo Reale. La sua borsa è poi stata fatta brillare e l’uomo è stato arrestato.