Washington, 1 luglio 2016 - Le autorità americane hanno avviato un'inchiesta sul sistema "autopilot" dopo la morte di un uomo al volante di un'auto a guida semi-automatica.
L'incidente si è verificato il 7 maggio in Florida, coinvolta una Berlina "Model S", uno dei due modelli Tesla S, commercializzati. Il quarantenne guidatore, Joshua D. Brown, al momento dell'incidente aveva inserito il sistema di guida automatica su un'autostrada nei pressi di Williston quando la vettura si è schiantata contro un tir proveniente dalla direzione opposta, che stava svoltando a sinistra.
Tesla ha spiegato sul suo sito che né il conducente né il sistema di guida autonoma hanno visto il lato bianco del tir, che si trovava perpendicolare all'auto, contro un cielo particolarmente luminoso: "La particolare altezza del rimorchio combinata con la sua posizione attraverso la strada e le circostanze estremamente rare dell'impatto, hanno fatto sì che il modello S passasse sotto il rimorchio". L'azienda ricorda che "questo è il primo caso fatale su 130 milioni di miglia percorsi con l'Autopilot attivato", dato che va paragonato con quello che riguarda tutti i veicoli su strada negli Usa: un morto ogni 94 milioni di miglia. A livello mondiale, c'è un caso letale di incidente ogni 60 milioni di miglia.
UN VIDEO POSTATO DALLA VITTIMA SU UNA TESLA: L'AUTO EVITA CAMION
UNO DEI TANTI TEST EFFETTUATI DALLA VITTIMA
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