Romna, 18 gennaio 2025 – "Eravamo sulla sedia e ha cominciato a cadere, era come se fossimo in caduta libera. Poi è iniziato l'effetto altalena, da una parte all'altra, è stato un momento di panico". Così Gimenez racconta a El Pais quei drammatici istanti prima del crollo di una seggiovia nella stazione sciistica di Astún, sui Pirenei spagnoli, che ha provocato il ferimento di 10 persone, tra cui due donne di 18 anni, trasferite in gravi condizioni negli ospedali di Saragozza e ricoverate in terapia intensiva. Altre due persone colpite in modo lieve sono state portate negli ospedali di Huesca e Jaca. Tra i feriti non ci sarebbe nessun italiano. A provocare il cedimento di un cavo e la caduta di diversi sedili sarebbe stato un guasto.
Le testimonianze
Attimi di terrore per chi si trovava sulla seggiovia e ha dovuto scegliere in una frazione di secondo se saltare giù o restare sul sedile che dondolava e aspettare i soccorsi. “In quel su e giù, c'è stato un momento in cui dovevi prendere una decisione, se saltare o continuare e ho visto 60 persone saltare da altezze considerevoli". Racconta un altro testimone, uscito illeso. Dopo la rottura del cavo, lui e sua moglie hanno trascorso un'ora e mezza sulla sedia finché non sono stati soccorsi.
"Ho volato e sono caduta nella neve. I miei amici sono rimasti con gli sci agganciati e appesi a testa in giù per mezz'ora”
Racconta
Lorea Maiza, 21 anni, istruttrice della stazione. Alcuni sciatori dicono di aver avvertito come una “fortissima frustata verso il basso e poi l'effetto rimbalzo verso l'alto”. Secondo una prima ricostruzione, una delle ruote che girano le sedie si è rotta, creando un saliscendi, un ‘effetto camber’, con gli utenti che si sono girati e sono finiti a testa in giù, prima di essere soccorsi.La dinamica e i soccorsi
Sulla dinamica dell'incidente, una prima versione è arrivata dal direttore generale dei servizi d'emergenza locali, Miguel Ángel Clavole. “La rottura ha fatto sì che la fune perdesse tensione e che alcuni sedili cadessero, mentre altri sono rimasti bloccati in sospeso, tra i pilastri", ha spiegato alle tv spagnole.
Mentre la Guardia Civil ha spiegato che in quel punto la seggiovia che raggiunge i 15 metri di altezza e "a quanto risulta, c'è stato un problema a una delle carrucole”. Per soccorrere le persone coinvolte, sono intervenuti diversi servizi d'emergenza: personale della Croce Rossa, volontari della Protezione Civile, vigili del fuoco, con cinque elicotteri e diverse ambulanze. Le operazioni sono proseguite per almeno tre ore, dalle 12 circa, l'ora in cui la seggiovia ha ceduto, fino alle 15, quando il capo della prefettura dell'Aragona, Fernando Beltrán Blázquez, ha reso noto che "tutti gli sciatori coinvolti" erano stati "evacuati" e i feriti "assistiti".