Roma, 18 giugno 2017 - Un violento incendio è scoppiato nei boschi del Portogallo, nella località di Pedrogao Grande (150 chilometri da Lisbona) nel distretto di Leiria, area centro occidentale del paese. Il tragico bilancio è salito con il passare delle ore toccando quota 61 morti. Gran parte di loro sono automobilisti rimasti bloccati dalle fiamme, in alcuni casi sono deceduti per soffocamento. Tra le vittime figurano anche quattro bambini. I feriti sono 50, di cui 5 gravi. Molti abitanti della zona sono stati fatti evacuare e hanno dovuto abbandonare le loro case. Il governo di Lisbona ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
"LA PIU' GRANDE TRAGEDIA" - Sul posto sono impegnati mille uomini e 300 mezzi, ma il vento e la temperatura di 35 gradi rendono difficile domare un rogo che ha quattro fronti attivi. Secondo uno dei responsabili dei vigili del fuoco è una situazione di una "gravità mai riscontrata in 50 anni di lotta agli incendi". Di certo si tratta dell'incendio col numero di vittime più alto degli ultimi anni nel Paese. Gli ultimi episodi, i più gravi, risalgono all'estate del 2003, quando grandi roghi in diverse località del Portogallo uccisero circa 20 persone. Ma anche lo scorso anno a causa di un violento incendio nell'isola di Madeira, erano morti tre turisti. Anche il premier portoghese Antonio Costa, che segue i soccorsi dalla sede nazionale della Protezione civile, ha confermato: "Drammaticamente si tratta della più grande tragedia sul fronte degli incendi boschivi". Il premier ha ribadito: "È la più grande tragedia con vittime in un incidente di questo tipo vista negli ultimi tempi". Il presidente Marcelo Rebelo de Sousa si è recato in visita nella zona e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
LE CAUSE - Non sono ancora note le cause del gigantesco rogo. In Portogallo in questi giorni sono scoppiati diversi incendi boschivi a causa dell'ondata di caldo che ha investito il Paese, con temperature che hanno toccato anche i 40 gradi. E base alle prime indagini, il rogo si sarebbe innescato proprio per cause naturali, in seguito alla caduta di fulmini su di un'area boschiva particolarmente secca a causa delle alte temperature.
INTRAPPOLATI NELLE AUTO - Molte delle vittime, almeno 20, sono morte perché rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro auto mentre si trovavano lungo la strada che collega Figueiro dos Vinhos a Castanheira de Pera. "E' difficile dire se fuggivano dall'incendio o se sono stati sorpresi dal fuoco", ha detto il ministro dell'Interno Jorge Gomes che si trova sul posto. I media locali parlano di almeno 18 persone carbonizzate all'interno delle auto, in alcuni casi intere famiglie. Video: Automobilisti intrappolati tra le fiamme.
ANCHE BAMBINI - Secondo quanto riporta la stampa portoghese, la prima vittima identificata è un bambino di 4 anni. Il piccolo, che si chiamava Rodrogo, è stato sorpreso dal fuoco mentre era in auto con uno zio. Un albero in fiamme è caduto sul veicolo. Il cadavere dello zio, riferisce Correio da Manha, è stato trovato nell'auto, quello del bambino all'esterno. Oltre a lui ci sono la piccola Bianca, anche lei di 4 anni che tentava di fuggire dalle fiamme con la nonna, e altri due bambini minori di 8 anni.
Ecco il video con alcune immagini della tragedia:
MATTARELLA: PRONTI AD AIUTARE - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il cordoglio dell'Italia al capo di Stato portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, offrendo "immediata disponibilità - già avanzata dal Governo - a offrire ogni forma di aiuto e sostegno ritenuti necessari".
CORDOGLIO - Da Bruxelles arriva il pensiero alle vittime dell'incendio di Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Europea. Che ha anche annunciato, su Twitter, l'attivazione del meccanismo Ue di protezione civile. "I miei pensieri vanno alle vittime dell'incendio in Portogallo. Abbiamo attivato il meccanismo Ue di protezione civile", ha scritto sul social. Papa Francesco all'Angelus ha espresso "vicinanza al caro popolo portoghese per l'incendio devastante che sta causando numerose vittime e feriti". "Profondo cordoglio" è stato espresso anche dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, che ha assicurato che l'Italia è' "pronta a dare tutto il supporto possibile, qualora fosse necessario".
My thoughts are with the victims in #Portugal. I commend the bravery of the firefighters.EU civil protection mechanism activated & will help
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) 18 giugno 2017