Londra, 21 marzo 2025 - Il primo giornale a lanciare i sospetti sulla Russia è il tabloid britannico Daily Mail. Sull’incendio che ha messo ko l’aeroporto di Heathrow è stato coinvolto l’antiterrorismo, ma al momento dalle indagini non sono emersi elementi specifici su azioni di sabotaggio.
In un articolo però il giornale riporta congetture avanzate da alcuni esperti che evocano l'ombra di un ipotetico coinvolgimento di agenti russi. La possibilità è stata evocata come era stato fatto l'anno scorso in occasione di quello sprigionatosi in un deposito di pacchi della Dhl alla periferia di Birmingham e per un altro caso simile avvenuto a Lipsia, in Germania. Lo sostengono anche alcuni esperti di sicurezza (citati dal Daily Mail) che parlano di una “guerra russa non convenzionale in Europa”.

"In questo momento è in corso una ricognizione ostile”
"I russi stanno osservando tutto. Stanno osservando la nostra fibra ottica sotto il mare, stanno osservando le nostre centrali nucleari, sappiamo che in questo momento è in corso una ricognizione ostile", ha detto al tabloid Will Geddes, un esperto di sicurezza, secondo cui anche per Heathrow potrebbe trattarsi di una nuova azione della campagna portata avanti dalla Russia contro i Paesi occidentali dopo l'inizio della guerra in Ucraina.
Ipotesi sabotaggio russo? Cosa dicono gli esperti
Mentre Scotland Yard comunica che l'anti-terrorismo sta guidando l'inchiesta sull'incendio a Heathrow, sottolineando comunque che "al momento non ci sono indicazioni di un atto criminale", gli esperti di sicurezza non escludono la pista di un sabotaggio russo. Lo riporta il Daily Mail, ricordando che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina la Russia e i suoi "proxies" sono stati accusati di una serie di attacchi per colpire i Paesi europei alleati di Kiev e far crescere le divisioni interne.
Ultima delle ipotesi di sabotaggio, ovviamente sempre smentite dal Cremlino, è quella relative alla collisione nel Mare del Nord tra una petroliera americano e la nave cargo portoghese Solong, capitanata da un cittadino russo che è stato arrestato. "Se io fossi un Paese straniero ostile e volessi interrompere le attività in uno degli aeroporti più affollati del mondo, provocando imbarazzi internazionali e creando molti interrogativi, colpirei qualcosa come una sottostazione elettrica", ha dichiarato al tabloid britannico Will Geddes, direttore e fondatore dell'International Corporate Protection Group.
Geddes: “Sono in corso ricognizioni ostili”
"I russi stanno guardando tutto, le nostre fibre ottiche sottomarine, le centrali elettriche, sappiamo che in questo momento sono in corso ricognizioni ostili", continua l'esperto di sicurezza, aggiungendo che "se qualcuno ha fatto questo, ci sarebbe dovuta essere prima una seria ricognizione per determinare che questa era una massiccia vulnerabilità".
L’ex Tories: “Campanello d’allarme su vulnerabilità”
Mentre Bob Seely, ex deputato Tories esperto di Russia, afferma che, anche se al momento appare che "questo sia molto probabilmente un incidente", il caos in cui è precipitato Heathrow deve essere un "campanello d'allarme" sulle minacce di un sabotaggio e la vulnerabilità dello scalo londinese.
“Ha esposto una massiccia vulnerabilità della sicurezza, se un incendio di una sottostazione elettrica può mettere in ginocchio uno dei principale aeroporti del mondo, questo indica una pericolosa mancanza di resilienza", continua Seely, spiegando che "dobbiamo costruire la resilienza delle nostre infrastrutture nazionali critiche, soprattutto di fronte all'aumento delle operazioni di sabotaggio russe in Europa, insieme alla minaccia del terrorismo interno o le proteste degli estremisti organizzate per bloccare la vita moderna".
“Guerra russa non convenzionale in Europa”
Anche la specialista di sicurezza e difesa di Sky News, Deborah Haynes, ha sottolineato che "le persone che seguono la campagna di guerra non convenzionale russa in Europa molto probabilmente si sveglieranno chiedendosi se il fuoco che ha tagliato l'elettricità a Heathrow è stato un incidente o qualcosa di sospetto".
L’antiterrorismo si occupa dell’indagine
Il coinvolgimento dell'antiterrorismo britannico nelle indagini sull'incendio di Heathrow è da ritenersi come routine e niente più che una precauzione, ha scritto il Guardian, secondo cui Scotland Yard al momento non considera l'incendio il risultato di un atto deliberato. Tuttavia l'antiterrorismo è stato coinvolto in quanto possiede competenze specialistiche e l'autorizzazione di sicurezza per accedere a materiale sensibile mentre gli investigatori cercano di stabilire la causa dell'incendio. Nelle indagini sono coinvolti anche i servizi segreti, spiega ancora il Guardian, in quanto Heathrow fa parte dell'infrastruttura nazionale critica del Regno Unito e quindi un potenziale bersaglio per terrorismo o sabotaggio.
Le accuse della Lituania a Mosca
Certamente l’attenzione sulle manovre di Mosca in Europa è molto alta. Appena qualche giorno fa il procuratore della Lituania ha affermato che i servizi segreti militari russi sarebbero dietro l'attacco incendiario a un negozio Ikea a Vilnius nel maggio del 2024. Le autorità lituane hanno affermato che il principale sospettato ha collaborato con i servizi militari e di sicurezza russi e ha accettato pagamenti per piani di attacco ai centri commerciali in Lituania e Lettonia per "intimidire le società di entrambi i Paesi" nel tentativo di fermare il loro sostegno all'Ucraina. Il sospettato, un cittadino straniero all'epoca minorenne, si è recato più volte in Polonia e Lituania per raccogliere informazioni e pianificare l'incendio doloso.
La guerra ibrida in Europa
Del resto non è un mistero che i funzionari occidentali hanno accusato la Russia e i suoi alleati di aver organizzato decine di attacchi e altri incidenti in tutta Europa dopo l'invasione dell'Ucraina. La campagna di disordini sarebbe un'estensione della guerra di Putin, volta a seminare divisione nelle società europee e minare il sostegno all'Ucraina. Ovviamente il Cremlino ha sempre negato.