Roma, 10 agosto 2023 – È stato di emergenza. Secondo giorno di incendi alle Hawaii e sono 36 i morti accertati ma potrebbero aumentare, oltre 2000 invece i civili ospitati nei rifugi dell’isola di Maui. Ma le stime indicano oltre 35mila persone potenzialmente in pericolo. Le aree verdi delle isole americane dell’Oceano Pacifico sono quelle più colpite, così come Lahaina dove l'incendio è ancora attivo. Ma non solo: il servizio sanitario è sotto pressione per via dei ricoveri per ustioni, intossicazioni da fumo e traumi. Da ieri manca l’elettricità in diverse zone, in 11mila sono senza le persone al buio, così come sempre più edifici sono inagibili. Non ci sarebbero italiani in situazione di pericolo.
Cosa sta succedendo
Una situazione per niente rosea quella che sta travolgendo le Hawaii, paradiso per vacanzieri e scrigno naturalistico, ma quali sono le cause di questa apocalisse? Tanto da essere definita “una situazione di una gravità mai vista” dalla vice governatrice Sylvia Luke ai microfoni della Cnn.
L’Uragano di grado 4 ‘Dora’ viaggia con una forza tropicale di 200 chilometri oraria 800 chilometri dalle coste hawaiane, arrivando con una potenza di 120 chilometri sull’arcipelago. Qui mercoledì i venti hanno alimentato tre incendi, facendo spostare così le fiamme lungo i centri abitati. Questo un effetto indiretto dell’urgano che generalmente arriva sulle isole con forti piogge. Molte persone hanno cercato salvezza e ‘riparo’ dai roghi in mare per poi essere salvate dalla Guardia Nazionale.
"Mentre continuano gli sforzi per spegnere il fuoco - afferma la contea in una nota -, oggi sono stati scoperti 36 morti totali nell'incendio attivo di Lahaina". Ci sarebbero anche diversi feriti mentre molte strutture sono danneggiate o distrutte. A causa degli incendi, più di 11 mila persone sono state costrette a lasciare Maui, secondo quanto riferisce la Cnn, che cita il direttore del Dipartimento dei trasporti delle Hawaii, Ed Sniffen.
Tutte le risorse disponibili a disposizione per risolvere la situazione. "Jill e io inviamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso i propri cari negli incendi a Maui - ha scritto su Twitter il presidente statunitense Joe Biden -. Le nostre preghiere sono per coloro le cui case, attività commerciali e comunità sono state distrutte. Siamo grati ai soccorritori che rischiano per salvare vite umane. Ho ordinato a tutte le risorse federali disponibili sulle isole di contribuire alla risposta".