Roma, 16 marzo 2025 – È strage di giovani a Kocani, in Macedonia del Nord, dove almeno 59 ragazzi sono morti e oltre 100 sono rimasti feriti nello spaventoso incendio scoppiato la scorsa notte, intorno alle 2:30, nella discoteca ‘Pulse’ dove erano riuniti oltre 1.500 persone per assistere al concerto del duo hip-hop “Dnk”. Secondo una prima ricostruzione a far divampare il rogo sarebbero stati dei fuochi d'artificio, piazzati sul palco durante l'esibizione. Quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi, nella discoteca è scoppiato il panico e la gente si è precipitata verso le uscite. Diversi giovani sono morti soffocati dal fumo, altri sono stati bruciati vivi. Secondo quanto reso noto dal ministro dell’Interno Pance Toskovski, che si trova sul luogo della tragedia, sono stati emessi mandati di arresto per quattro persone. Avviate anche le indagini per verificare le responsabilità della tragedia.

Il bilancio: 59 morti e 118 feriti
Dei 59 morti, solo 35 sono stati identificati finora, secondo quanto riferisce il ministero dell'Interno. Il numero dei feriti intanto continua a crescere, secondo l’ultimo bilancio sarebbero 118, tra loro anche i componenti della band che si esibiva nel locale. I feriti sono ricoverati presso le cliniche di Skopje, l'ospedale chirurgico cittadino "St. Naum Ohridski" e l'ospedale "8 settembre". L'ospedale Acibadem Sistina ha annunciato che metterà a disposizione tutte le sue risorse per il trasporto e l'accoglienza dei feriti del tragico incidente di Kocani. Dopo che le prime notizie si sono diffuse, hanno iniziato a moltiplicarsi sui social media gli appelli disperati di genitori alla ricerca dei propri figli. Le immagini diffuse in rete documentano scene di panico, con le urla disperate di chi tentava di mettersi in salvo.
I primi arresti
Il ministro dell’Interno Toshkovski ha reso noto che gli organizzatori del concerto sono stati arrestati. Sembra che la discoteca ‘Pulse’, completamente distrutta nel rogo, fosse una struttura improvvisata dove già in passato erano stati organizzati eventi con fuochi d'artificio. Per indagare sulle cause dell’incendio è stata costituita una squadra di cinque procuratori di Kocani, Stip e Skopje. Il presidente serbo Aleksandar Vucic, il premier albanese Edi Rama, il capo del governo bulgaro Rossen Zhelyazkov hanno offerto aiuto e assistenza per i feriti e per lo svolgimento delle indagini.
Le indagini
Sarebbero stati gli strumenti pirotecnici usati per gli effetti di luce durante il concerto a innescare il rogo secondo quanto emerge dai primi accertamenti e confermato dal ministero dell’Interno. Quando sono stati accesi le scintille hanno raggiunto il soffitto, fatto di materiale altamente infiammabile, che ha preso rapidamente fuoco, diffondendosi in tutto il locale e provocando un fumo denso. I video postati sui social e girati prima dello scoppio dell'incendio confermano l'utilizzo di "fontane da palcoscenico", un tipo di fuochi d'artificio da interni, solitamente usati durante i concerti.
Il premier: “Perdita irreparabile”
Il primo ministro macedone Hristijan Mickoski ha annullato tutti gli impegni pubblici per seguire da vicino gli sviluppi della tragedia e intende chiedere il rinvio del vertice dei leader dei Balcani occidentali, previsto per mercoledì e giovedì prossimi a Podgorica, in Montenegro. Esprimendo dolore e cordoglio per le decine di giovani vittime, Mickoski ha parlato di "una giornata difficile e triste per la Macedonia del Nord", esortando tutte le istituzioni competenti – servizi sanitari, polizia, autorità locali – ad adottare misure urgenti per sostenere le famiglie colpite e assistere i feriti, ai quali ha augurato una rapida guarigione. "La perdita di così tante giovani vite è irreparabile, e il dolore delle famiglie, dei cari e degli amici è incommensurabile", ha detto Mickoski. La presidente macedone Gordana Diljanovska-Davkova si è recata a far visita ai feriti ricoverati in un ospedale di Skopje. Profondo cordoglio e vicinanza alla dirigenza macedone e alle famiglie delle vittime è stato espresso dai leader dei Paesi vicini.
Sdsm rinvia elezioni interne al partito
Intanto l'Sdsm ha rinviato le elezioni interne al partito per il suo presidente. Le organizzazioni comunali del partito saranno impegnate ad aiutare le persone colpite dall'incendio. Lo ha detto il ministro dell'Interno della Macedonia del Nord, Pance Toskovski, arrivato sul luogo del terribile incendio che ha devastato una discoteca di Kocani durante un concerto hip-hop che aveva attirato circa 1500 persone, in maggioranza giovani.