Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Incendi ad Atene, inferno in Grecia. "Si temono 100 morti"

Morte 74 persone, "ma le vittime potrebbero salire". I roghi stanno devastando l'Attica: oltre 550 feriti (164 accertati), 700 soccorsi in mare. La cittadina di Mati distrutta: "Madri e figli trovati morti abbracciati". Gente in fuga sulle spiagge, evacuazioni via mare. "Impossibile dire che i roghi siano casuali". Due Canadair in arrivo dall'Italia per fornire supporto Video choc dall'autostrada: auto in corsa tra le fiamme

Grecia, Mati distrutta dall'incendio: cimitero di auto carbonizzate (Ansa)

Grecia, Mati distrutta dall'incendio: cimitero di auto carbonizzate (Ansa)

Atene, 24 luglio 2018 - Le fiamme fanno strage in Grecia. Il sindaco di Rafina, Evangelos Bournos, ha detto alla tv greca Skai di temere che le vittime degli incendi in Attica possano essere oltre 100. Il bilancio ufficiale dei vigili del fuoco parla al momento di 74 vittime accertate, ma il numero potrebbe drammaticamente salire. Sono almeno 1500 le case distrutte, ha aggiunto il sindaco. La Farnesina attraverso l'unità di crisi e l'ambasciata ad Atene lavora per verifiche con le autorità locali e assistenza ai connazionali. Lo scrive il ministero degli Esteri su Twitter, postando il numero di telefono per l'emergenza: 06-36225. 

Tra i morti ci sono anche bambini, alcuni trovati abbracciati alle loro mamme sulla spiaggia di Argyri a Mati. I feriti sono almeno 550 (di cui 164 accertati negli ospedali), alcuni in condizioni critiche, 16 bambini in gravi condizioni (dati Croce Rossa). Circa 700 persone sono state soccorse in mare, dove era terminata la loro fuga dalle fiamme che nella notte hanno avvolto la località di Mati. Lo ha riferito al Guardian la Guardia costiera che ha portato avanti, insieme ad alcune imbarcazioni private, le operazioni di recupero. Il premier greco Alexis Tsipras ha dichiarato lo stato d'emergenza e tre giorni di lutto nazionale. Mentre Atene è assediata dalle fiamme, si cerca di capire l'origine dei roghi: "Sono bruciati terreni boscosi e coltivati, uno dopo l'altro - dicono fonti del governo greco - E questo dimostra che è impossibile dire che siano casuali". La maggior parte delle vittime sono state trovate intrappolate nelle case o nelle automobili, nel tentativo di fuggire, anche buttandosi in acqua. Migliaia di persone, con i corpi neri dalla fuliggine, si sono riversate sulle spiagge o sono salite su imbarcazioni per sfuggire alle fiamme. Navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi.

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26 CARBONIZZATI IN UNA VILLA - La zona critica, dove sono state trovate molte vittime, è quella tra il porto di Rafina, a 30 chilometri da Atene, e Nea Makri, dieci chilometri più a nord. A Mati sulla costa orientale dell'Attica, i soccorritori hanno rinvenuto 26 corpi carbonizzati in una villa: altri sono stati recuperati vicino alla spiaggia di Atene. Decine e decine di case sono già state distrutte dalle fiamme.

MADRI E FIGLI MORTI ABBRACCIATI - "Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva - racconta una donna sopravvissuta agli incendi alla tv greca Skai -. Mati non esiste nemmeno più come insediamento". Le immagini che arrivano da qui "ricordano lo scenario macabro di Pompei", dicono i soccorritori che hanno trovato tra l'altro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi. C'è chi è corso verso il mare, ma si è trovato di fronte una scogliera, e non ce l'ha fatta. 

 Video choc dall'autostrada: auto in corsa tra le fiamme

 

LA TESTIMONIANZA DEGLI ITALIANI - La Protezione civile ieri aveva avvertito la popolazione chiedendo di seguire le istruzioni dei vigili del fuoco ed evacuare le loro case. "La situazione è critica, se non obbediscono c'è pericolo di morte", aveva detto un portavoce dei pompieri alla tv pubblica. Ma non è bastato. "Abbiamo visto scene raccapriccianti, almeno 12 ore di inferno - racconta a Rainews24 l'ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras -. Tutto è partito da ovest ma poi, a causa del vento, i danni maggiori e le vittime si sono registrate sulle coste est dell'Attica". C'è sgomento tra i connazionali in vacanza ad Atene. Ma il capo dell'unità di crisi della Farnesina Stefano Verrecchia tranquillizza l'Italia: "Non ci sono connazionali irreperibili". "Siamo al sicuro in hotel - spiega Michele D'Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari) -. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco". 

CANADAIR IN ARRIVO - Atene chiama, Roma risponde: due Canadair dei vigili del fuoco italiani sono in partenza per la Grecia. Secondo quanto si apprende, le autorità greche hanno richiesto l'aiuto. I due velivoli dovrebbero essere operativi nella giornata di domani. L'invio dei due velivoli è stato deciso dal presidente del Consiglio Conte d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile e il Dipartimento dei Vigili del fuoco. Che sottolinea:  "L'invio dei mezzi aerei è stato offerto tenendo in considerazione le necessità legate al territorio nazionale, assicurando l'invariata efficienza della flotta aerea dello Stato per la gestione degli incendi in Italia". 

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Atene, l'Acropoli avvolta dal fumo

L'ORIGINE DEI ROGHI - Il primo incendio, iniziato nella tarda mattinata di ieri in una pineta del Monte Gerania, sopra la località balneare di Kineta, 55 km a ovest di Atene, è avanzato in giornata su un fronte di diversi chilometri fino al mare, lungo l'autostrada per il Canale di Corinto e il Peloponneso. Con le ore si sono accesi altri focolai, l'ultimo più a nord sulla costa orientale dell'Attica, attorno alla località balneare di Kalamos. "Dalle 6 di ieri mattina alle 6 di questa mattina abbiamo registrato 47 roghi, tutti in luoghi molto vicini", riferiscono fonti del governo greco secondo le quali i vigili del fuoco e le autorità di polizia ritengono che gli inneschi siano di origine dolosa.

"Nulla resterà senza risposta", promette in un discorso alla nazione il premier greco Alexis Tsipras, che questa mattina aveva parlato di "incendi asimmetrici". Alcuni media greci ipotizzano l'azione di piromani spinti da motivi di speculazione edilizia o dall'obiettivo di saccheggiare le case abbandonate dalla gente in fuga.  

Inferno di fiamme sulle strade

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