Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Australia, precipita aereo antincendio. Nuovi roghi, chiuso aeroporto di Canberra

Morti tre vigili del fuoco di nazionalità americana. Diramata l'allerta per il Nuovo Galles in fiamme: già divorata un'area delle stesse dimensioni della Siria

Australia, un velivolo antincendi del tipo di quello precipitato (Ansa)

Australia, un velivolo antincendi del tipo di quello precipitato (Ansa)

Sydney (Australia), 23 gennaio 2020 - Dramma nel dramma, nell'Australia in fiamme: l'aereo antincendio scomparso dai radar nella notte è precipitato nel Nuovo Galles del Sud. Nello schianto hanno perso la vita tre vigili del fuoco di nazionalità americana. La notizia è stata confermata dalle autorità: il velivolo è stato dato per disperso alle 13:30 locali, le 3:30 italiane. Dopo una breve ricerca la carcassa dell'aereo è stata individuata dai soccorritori nelle Snowy Mountains, a due ore d'auto a sud della capitale Canberra.

La premier del Nuovo Galles del Sud Gladys Berejiklian ha dichiarato: "I nostri pensieri e le le nostre preghiere sono per le famiglie. Oggi ancora una volta abbiamo la prova che la stagione degli incendi non è finita". La tv australiana ha spiegato che l'aereo Lockheed C-130 Hercules era impiegato da una società americana specializzata nello spegnimento aereo di incendi, la Coulson Aviation. Le cause dello schianto non sono ancora chiare.

Canberra, nuovi incendi: chiuso aeroporto

E in Australia gli incendi non sono ancora finiti, nonostante la 'pausa' di grandine e temporali dei giorni scorsi. Le autorità australiane hanno annunciato la chiusura dell'aeroporto di Canberra - il nono dell'Australia per numero di passeggeri - a seguito di un enorme incendio boschivo verificatosi nelle vicinanze.  I voli da e per l'aeroporto della capitale australiana sono stati sospesi verso mezzogiorno, ora locale, in seguito a un focolaio d'incendio registrato nelle vicinanze, ha comunicato l'amministrazione dello scalo.  Le autorità australiane, intanto, hanno riattivato l'allerta per il rischio incendi: da settembre, a causa di temperature a volte superiori ai 40 e dei venti che propagano le fiamme, nei roghi che hanno attraversato il Paese è bruciato un territorio delle stesse dimensioni della Siria (180 mila chilometri quadrati).