New York, 7 giugno 2023 - Il Canada brucia e New York scompare nella foschia a causa degli incendi. Nella morsa del fumo e della cenere ci sono 110 milioni di persone residenti nel nord est degli Stati Uniti.
L’indice di qualità dell’aria ha superato quota 150, limite che indica un livello di inquinamento malsano per i gruppi più sensibili come gli anziani, i bambini e coloro che hanno problemi respiratori.
Il ministro delle emergenze canadese Bill Blair ha reso noto sono 414 gli incendi attivi nel Paese, 239 dei quali sono ritenuti fuori controllo. Il fuoco ha bruciato circa 3,8 milioni di ettari di terra e circa 20.183 persone sono ancora evacuate dalle case. Intanto il governatore di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di ''emergenza''.
Le città con l’aria più inquinata al mondo
New York è fra le città con l’aria più inquinata al mondo insieme a Dhaka, Jakarta e Nuova Delhi. In questo momento, l’intero skyline è offuscato da una nebbia giallastra e aprendo le finestre si sente un forte odore di bruciato. Tra le strade le persone camminano guardando il cielo e, dopo mesi di assenza, tornano a vedersi le mascherine.
Più a nord, a Syracuse, la foschia ha ridotto notevolmente la visibilità. Alle 12:00 EDT di martedì, l’aeroporto internazionale di Hancock ha riportato una visibilità di soli 1,75 miglia a causa del cielo coperto e nebuloso. Secondo i meteorologi di AccuWeather, la stagione degli incendi in Canada ha avuto un inizio devastante. All’inizio di giugno, più di 8 milioni di acri di terreno hanno preso fuoco e soltanto ieri il Ciffc ha monitorato più di 400 incendi attivi in tutto il Paese.