Algeri, 11 agosto 2021 - In Algeria è tragico il bilancio delle vittime degli incendi nelle zone boschive del nord: almeno 65 persone hanno perso la vita, di cui 37 civili e 28 soldati. Infatti il governo algerino ha dispiegato l'esercito per cercare di far fronte all'emergenza di decine di incendi divampati lunedì nella regione di Cabilia, 100 km a est di Algeri. Oltre 150 roghi sono stati registrati in Tunisia nelle ultime 36 ore, mentre in Grecia centinaia di vigili del fuoco stanno riprendendo il controllo del tremendo incendio sull'isola di Evia.
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Algeria
Secondo il ministro dell'Interno algerino, Kamel Beldjoud, i roghi nel paese sono chiaramente dolosi: "Dietro lo scoppio simultaneo di circa 50 incendi in diverse località possono esserci solo mani criminali". Quattro sospetti piromani sono stati arrestati ha riferito ai media il ministro degli Interni Kamel Beldjoud. La maggior parte delle vittime a Tizi-Ouzou, capitale della Cabilia, e Sétif, dove decine di civili e militari mobilitati per domare le fiamme hanno perso la vita. Il primo ministro Aïmène Benabderahmane ha reso noto che gli incendi stanno interessando 17 prefetture del Paese.
Tunisia
I portavoce della Protezione civile di Tunisi, Moez Triaa, ha reso noto che sono oltre 150 gli incendi scoppiati Nel Paese nelle ultime 36 ore. Ma ha anche sottolinesto all'agenzia Tap che dai primi roghi, a inizio giugno, non ci sono state vittime: tutti domati tranne sei. Infatti le fiamme ardono ancora nei governatorati di Biserta, Jendouba e Kef. Il caldo non aiuta: le temperature sono di questi giorni, oltre 48 gradi, sono un problema per l'azione dei vigili del fuoco.
Grecia
Migliora lentamente la situazione sul fronte incendi dell'isola greca di Evia: centinaia di vigili del fuoco stanno domando i roghi. Alla tv statale Ert il sindaco di Istiaia (nord), Yiannis Kontzias ha detto: "Ieri abbiamo visto la luce del sole per la prima volta da giorni", riferendosi alle gigantesche nuvole di fumo che soffocano i residenti. Ma resta emergenza fiamme nella regione montuosa di Gortynia del Peloponneso. Intanto il premier ellenico Kyriakos Mitsotakis ha annunciato risarcimenti fino a 150mila euro per chi ha perso la casa, e un'esenzione temporanea dagli obblighi fiscali e finanziari.