Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Resta incastrata a testa in giù tra le rocce per recuperare il cellulare: salvata dopo 7 ore

La disavventura di una giovane australiana durante una passeggiata nella Hunter Valley. I soccorritori: “Una situazione improbabile”. Le foto

Alcune immagini delle operazioni di recupero (NSW Ambulance)

Alcune immagini delle operazioni di recupero (NSW Ambulance)

Roma, 22 ottobre 2024 – Bloccata a testa in giù per sette ore, incastrata tra i massi della Hunter Valley: è la disavventura vissuta da una giovane donna australiana di 23 anni, che stava cercando di recuperare il proprio cellulare caduto tra le rocce. La vicenda risale all’inizio del mese, ma pochi giorni fa il Servizio di Ambulanza del Nuovo Galles del Sud ha pubblicato sui propri canali social le foto del recupero, raccontando l’accaduto.  La protagonista dell’incidente si trovava nella campagna della Hunter Valley per una passeggiata con alcuni amici, quando le è caduto il cellulare. Cercando di recuperarlo, la donna è caduta a faccia in giù in un crepaccio di 3 metri, scivolando così a fondo che era impossibile per i suoi compagni di escursione raggiungerla per aiutarla.  Il Servizio di Ambulanza ha descritto la scena come una “situazione improbabile”. 

I soccorritori al lavoro per salvare la 23enne incastrata tra le rocce (NSW Ambulance)
I soccorritori al lavoro per salvare la 23enne incastrata tra le rocce (NSW Ambulance)

Gli amici hanno tentato di liberarla senza successo per oltre un’ora, per poi chiamare i soccorsi. Una volta arrivati sul posto, i soccorritori hanno prima dovuto rimuovere diversi macigni, per creare un punto di accesso sicuro al luogo in cui era incastrata la giovane, realizzando anche un telaio in legno che potesse garantire stabilità durante le operazioni di soccorso. “Ci è voluto un lavoro di squadra e un argano Tirfor specializzato per spostare un enorme macigno da 500 kg”, ha spiegato il Servizio Ambulanza sulla propria pagina Facebook. 

Una volta che i piedi della giovane sono stati liberati, “il team ha affrontato la sfida di muovere la paziente attraverso una stretta curva a "S"”, operazione che ha richiesto circa un'ora. "In 10 anni da paramedico di soccorso non avevo mai incontrato un lavoro come questo, è stato impegnativo ma incredibilmente soddisfacente", ha affermato il paramedico specializzato Peter Watts.

I soccorritori al lavoro per salvare la 23enne incastrata tra le rocce (NSW Ambulance)
I soccorritori al lavoro per salvare la 23enne incastrata tra le rocce (NSW Ambulance)

La 23enne è stata liberata dopo 7 ore e nonostante le preoccupazioni sulla possibilità che la posizione rovesciata, tenuta così a lungo, potesse provocarle problemi di pressione e circolazione, se l’è cavata con solo piccoli graffi e lividi. Come sottolinea il servizio ambulanza con una postilla in fondo al comunicato, la giovane non è riuscita a recuperare il suo telefono.