Sabato 21 Dicembre 2024
ERIKA PONTINI
Esteri

Incaprettato in cella . Il video dello studente: "Grazie a chi mi è vicino in questa sofferenza"

Il 25enne Falcinelli omaggia anche la madre che ha sollevato il caso. Sui social messaggi di solidarietà al giovane pestato dalla polizia Usa. "Non mollare, devi rinasciare più forte delle violenze che hai subito".

Incaprettato in cella . Il video dello studente: "Grazie a chi mi è vicino in questa sofferenza"

"Un augurio speciale a tutte le mamme del mondo, che mai nessun’altra mamma debba vedere il proprio figlio soffrire come invece ha dovuto fare la mia". Dal campus di Miami Matteo Falcinelli ha registrato un videomessaggio in occasione della festa della mamma anche per ringraziare i tantissimi italiani che in questi giorni gli stanno scrivendo. C’è chi ha un’agenzia investigativa negli States e gli ha offerto aiuto, chi invece scrive semplicemente "sono con te", "non mollare" o, ancora "da questa esperienza devi uscire più forte di prima. Non ti devi spegnere e questo dipende da te". Uno sconosciuto aggiunge: "Ho visto il video più volte ma asciugo le lacrime ad ogni ’non ho fatto niente’". Riprendendo le parole che il ragazzo dice ai poliziotti.

Messaggi di affetto e di solidarietà dopo che il caso dello studente 25enne di Spoleto arrestato e sottoposto all’hogtie in cella – incaprettato per tredici minuti – è esploso grazie alla pubblicazione del video choc delle bodycam da parte di Qn-La Nazione. "Sono tantissime le persone che scrivono a Matteo sul cellulare o sui canali social", spiega Vlasta, la mamma italo-slovacca che ha ingaggiato una battaglia per la verità. Seduto su un divano, jeans e maglietta della Florida international University che frequenta per completare il master in ospitalità, Matteo è serio e quasi in imbarazzo davanti al telefonino che lo riprende. "Non è stato facile perché questi giorni sono stati difficili, ma ci teneva a ringraziare, a far sentire la sua voce", spiega ancora Vlasta.

"Per me è un momento drammatico, pieno di dolore e di tanta paura – dice il giovane –. Ma nonostante questo volevo salutare e ringraziare tutte le persone e le istituzioni che in questo momento mi sono vicine". Il videomessaggio termina con Matteo che si augura di tornare al più presto in Italia. Il rientro dei Falcinelli è previsto tra metà e fine settimana prossima entro comunque il 17 maggio perché Matteo deve essere sottoposto ad alcune visite mediche a Perugia. L’autorità giudiziaria ha già differito il rientro negli Usa dal 10 giugno al primo luglio. Il Pti, il programma di rieducazione al quale Falcinelli è stato ammesso a metà aprile, e che farà cadere le accuse di resistenza e opposizione all’arresto senza violenza, termina infatti a ottobre anche se al ragazzo non sono state date prescrizioni.

Ma è con l’acquisizione dei 23 filmati delle bodycam degli agenti, rilasciati dalla procura che la famiglia ha ricostruito esattamente cosa è accaduto. Video, realizzati la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorsi, che il Dipartimento di Miami ha visionato solo nelle ultime ore sostenendo che legare Falcinelli è stata una manovra a tutela del ragazzo perché sbatteva la testa contro il muro (i video dimostrano invece che prima sbatte la testa due volte mentre dopo l’incaprettamento sbatte violentemente contro le sbarre dentro l’auto della polizia). Domani è in programma l’incontro tra il ministro Antonio Tajani e l’avvocato Francesco Maresca.