Martedì 13 Agosto 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Imminente l’attacco su Israele. Biden e gli alleati all’Iran:: "Subito un passo indietro". Schierati jet e sommergibili

Fonti israeliane danno come ormai pianificata una pesante ritorsione per l’uccisione del capo di Hamas. Ma a Teheran è scontro interno fra falchi e colombe. Diplomazia in campo per evitare l’escalation.

Imminente l’attacco su Israele. Biden e gli alleati all’Iran:: "Subito un passo indietro". Schierati jet e sommergibili

Fonti israeliane danno come ormai pianificata una pesante ritorsione per l’uccisione del capo di Hamas. Ma a Teheran è scontro interno fra falchi e colombe. Diplomazia in campo per evitare l’escalation.

A giorni, forse addirittura entro oggi e con ogni probabilità prima del vertice di giovedì per il cessate il fuco a Gaza, l’Iran potrebbe effettuare il preannunciato attacco di ritorsione contro Israele. Così i media americani e israeliani, riprendendo notizie che vengono dall’intelligence dei due Paesi. "L’Iran ha adottato misure di preparazione significative delle sue unità missilistiche e di droni, simili a quelle che aveva adottato prima dell’attacco a Israele in aprile", ha scritto su X il giornalista israeliano Barak Ravid, molto ben informato sul dossier, citando funzionari Usa e di Gerusalemme.

L’incertezza sui tempi è determinata dal fatto che mentre il presidente iraniano Masoud Pezeshkian vuole evitare una risposta troppo dura e affidarla soprattutto ai ’proxy’ iraniani (Hezbollah in Libano, varie milizie in Siria e Iraq, gli Houthi in Yemen), il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche sta spingendo per lanciare un attacco diretto dall’Iran, oltre che dai ’proxy’, una azione più grande di quella del 13-14 aprile.

Le guardie rivoluzionarie islamiche vorrebbero agire oggi in concomitanza con la festa ebraica del Tisha B’av, che commemora le due distruzioni del tempio di Gerusalemme. Già il 2 agosto diversi analisti avevano predetto che la risposta all’assassinio a Teheran del capo dell’ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh, e del numero due di Hezbollah, Fouad Shukr, sarebbe avvenuta proprio questa notte, simbolica per tutti gli ebrei.

Alla luce del probabile attacco Israele potrebbe compiere uno strike preventivo contro Hezbollah che non a caso ieri ha chiuso il suo quartier generale di Beirut mentre immagini satellitari pubblicate dal sito israeliano IntelliTimes mostrano che i dock del porto libanese sono quasi vuoti di navi commerciali, che temono una azione preventiva israeliana (in risposta alle voci di una azione di Hezbollah contro il porto di Haifa, o di un’infiltrazionie di commandos dell’unità Radwan).

Visto il rischio di un attacco imminente, il segretario alla difesa americano Austin – che cinque giorni fa aveva inviato nell’area (Giordania o Qatar) una dozzina di F/A18 Super Hornet – ha disposto l’invio di un sottomarino nucleare, lì’USS Georgia, dotato di 154 missili Tomahawk e ha ordinato di spostare nell’area anche il gruppo da battaglia della portaerei Lincoln con uno squadrone di F35C e tre di FA18, che prevede anche tre cacciatorpediniere classe Arleigh Burke. La Lincoln è però lontanissima, a oltre 5.600 miglia nautiche dalla penisola arabica, dato che si trova in pieno Pacifico, a Guam: non arriverà prima del 17 agosto e l’attacco potrebbe esserci prima.

La diplomazia internazionale comunque sta facendo di tutto per mitigare, non potendo scongiurare, l’attacco. Il presidente americano Joe Biden ha sentito i leader di Francia, Germania, Italia e Regno Unito per discutere la situazione in Medio Oriente. La Casa Bianca ha diffuso una nota in cui il presidente Usa, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier britannico John Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron chiedono all’Iran di "ritirare le sue continue minacce di un attacco militare contro Israele" facendo "un passo indietro" e affermano di aver "discusso le gravi conseguenze per la sicurezza regionale qualora un simile attacco dovesse verificarsi". "Dobbiamo essere preparati a quella che potrebbe essere una serie di attacchi significativi", ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby aggiungendo che Washington condivide le valutazioni di Israele sulla "possibilità di un attacco questa settimana".