Lunedì 4 Novembre 2024

Ilaria De Rosa è “in buone condizioni”. La visita del console nel carcere arabo

L’hotess 23enne detenuta a Gedda con l’accusa di spaccio di droga. La madre non ci vede chiaro: “Non è una ragazza che si fa le canne”

Ilaria De Rosa (Ansa)

Ilaria De Rosa (Ansa)

Treviso, 22 maggio 2023 – Ilaria De Rosa “è in buone condizioni”. Sono le parole filtrate dal consolato italiano a Gedda, dove la hostess italiana è detenuta. Dopo il pressing della Farnesina, al console generale d’Italia è stato concesso di far visita all’assistente di volo, 23 anni, che da settimane si trova in carcere, accusata di detenzione e traffico di droga, reati per cui in Arabia Saudita sono previste pene molto pesanti. Ilaria avrà avvocati locali, consigliati dal consolato.

Secondo le informazioni che trapelano, la ragazza sarebbe stata trovata in possesso di una piccola quantità di stupefacente, durante una perquisizione mentre era in auto con amici. Ma la versione è tutta da confermare. La madre fino a ieri era convinta che l'arresto della figlia fosse dovuto “ad un grande equivoco”. Ilaria - ha detto Marisa Boni, operaia di 55 anni, intervistata ieri da La Stampa - “non ha mai fatto uso di droghe: non è una ragazza che si fa le canne”. E’ abituata a studiare e a lavorare all'estero e “sa bene che in Paesi come l'Arabia è un rischio enorme farsi trovare con della droga addosso”.

L’ultimo suo contatto con la figlia, che lavora per una compagna lituana, risale al 4 maggio scorso. Seguono giorni di buio. L’8 maggio la famiglia, che risiede a Resana, nel Trevigiano, ha fatto denuncia per scomparsa. Temeva un rapimento. Poi i contatti con il nostro ministero degli Esteri, che hanno accertato l’arresto. A distanza di più di due settimane da quell’ultima telefonata è arrivata la notizia che Ilaria sta bene. Per quanto si possa stare bene rinchiusi in carcere, senza contatti con l’esterno, in un Paese straniero. “Mia figlia non c'entra con la droga”, ribadisce Marisa, che ipotizza che uno degli amici di Ilaria possa essere stato trovato con una canna. Resta da capire, allora, perché la polizia saudita abbia messo in carcere lei.