Sabato 5 Ottobre 2024

Ilaria De Rosa, confermata la condanna in Arabia Saudita. L’hostess resterà in carcere fino a novembre

L’assistente di volo trevigiana è accusata di detenzione di droga per un presunto spinello nel reggiseno, che lei però smentisce

La hostess data per scomparsa da giorni: è stata arrestata in Arabia Saudita, all'aeroporto di Jeddah

La hostess data per scomparsa da giorni: è stata arrestata in Arabia Saudita, all'aeroporto di Jeddah

Treviso, 17 agosto 2023 – E’ stata confermata in appello la sentenza di condanna contro Ilaria De Rosa, l’hostess di Resana (Treviso), arrestata in Arabia Saudita con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. La 24enne dovrà dunque restare in carcere a Gedda fino a novembre, per scontare la pena comminata di 6 mesi di reclusione, al termine della quale sarà espulsa dal Paese. 

Ilaria De Rosa, assistente di volo per la compagnia lituana Avion Express, era stata arrestata il 5 maggio scorso con le altre 7 persone, durante una perquisizione a una festa. A detta della giustizia saudita aveva nel reggiseno uno spinello. Fatto sempre smentito dalla diretta interessata e anche dai tre amici che erano con lei, condannati a un anno e mezzo di carcere ciascuno. 

L’ipotesi della famiglia è che l’hashish ce l’avesse qualcun altro quella sera. E che per ragioni ignote ci sia andata di mezzo Ilaria. 

In Arabia Saudita la detenzione di droga è di fatto equiparata allo spaccio. E le pene sono solitamente molto severe. Non esiste un codice penale articolato che regolamenti le sanzioni in base al reato. E’ il giudice che decide in base alla sua interpretazione della sharia, la legge islamica. 

Ora le speranze sono riposte nel re Salaman, l’unico che potrebbe decidere la liberazione della hostess concedendole la grazie.