Sabato 23 Novembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Il terrore e le minacce. Strage di civili alla veglia funebre. E Putin testa il supermissile nucleare

Lo zar contro l’Occidente: "La Nato si è opposta al nostro ingresso, vogliamo costruire un nuovo mondo". Mosca colpisce un piccolo villaggio ucraino vicino a Kupiansk: 51 morti, tra cui un bambino di 6 anni. .

Il terrore e le minacce. Strage di civili alla veglia funebre. E Putin testa il supermissile nucleare

Il terrore e le minacce. Strage di civili alla veglia funebre. E Putin testa il supermissile nucleare

Mentre uno dei suoi missili fa strage di civili che si trovavano in un bar e in un negozio di un piccolo villaggio ucraino – 51 morti, tra cui donne, anziani e un bambino di sei anni – Vladimir Putin, intervenendo a Sochi al forum del think thank russo Valdai, riconferma la sua intenzione di prevalere nel confronto dell’Occidente. "La guerra in Ucraina – ha detto – non è un conflitto territoriale. La questione è molto più ampia e fondamentale: stabilire i principi su cui si baserà un nuovo ordine mondiale. Vogliamo costruire un nuovo mondo. All’Occidente dico: sfregatevi gli occhi, l’era del dominio coloniale è finita".

Putin ha anche ricordato che a suo tempo avrebbe voluto "che la Russia entrasse nella Nato", ma che la proposta di Mosca venne disattesa "perché la Nato ha sempre bisogno di un nemico". Il tentativo russo ci fu. La circostanza fu oggetto di un colloquio, nei primi mesi del 200O, tra Putin, allora primo ministro e candidato presidente, e George Robertson, che all’epoca era segretario generale della Nato. E venne ammessa da Putin, già nel marzo del 2000, in una intervista a David Frost della Bbc ("Perchè no? Non escludo tale possibilità, nel caso in cui gli interessi della Russia saranno considerati, se sarà un partner uguale"). A partire dal 2004 la fase dell’avvicinamento all’Occidente, partita con il vertice Nato di Parigi nel 1997 e che nel 2001 portò alla creazione di un “Nato-Russia Permanent Joint Council”, finì per sempre nel 2004.

A Sochi Putin ha anche ripreso il tema del nucleare dicendo che "la Russia potrebbe revocare la ratifica del bando ai test" e ha parlato di “superarmi“ in particolare del Buervestnuik, l’unico missile a propulsione atomica, che avrebbe una gittata illimitata. Avrebbe, perché sinora i 16 tentativi di farlo volare, tra il 2017 e il 2019, erano tutti falliti. Nell’ultimo caso, l’8 agosto 2019, facendo anche 5 vittime tra i tecnici di lancio. Ieri Putin ha detto che "la Russia ha condotto con successo l’ultimo test del missile da crociera a propulsione nucleare Burevestnik", ma non ha portato prove a sostegno. Gli esperti sono scettici anche se da settimane nel poligono delle Novaya Zemlya, sono in corso preparativi, comprovati da foto satellitari, che potrebbero riguardare il Burevestnik. La Russia l’altroieri ha emesso un Notam (avviso ai naviganti, in questo caso di di chiusura di uno spazio aereo) valevole dal 7 al 12 ottobre in un tratto di mare artico a occidente della Novaya Zemlya: l’ipotesi è che si possa tentare il test il giorno del compleanno di Putin, il 7 ottobre.

Certo è che mentre Putin difende l’invasione, prosegue il massacro di civili da parte delle sue truppe. L’obiettivo è seminare il terrore e minare la determinazione degli ucraini. Ieri è capitato a Groza, vicino a Kupiansk. "Era un piccolo supermercato e vicino c’era un un caffè. C’era gente del posto nel negozio e gente del posto nel bar, dove si teneva la veglia funebre di un abitante del villaggio. In totale, c’erano circa 60 persone sul territorio; 49 sono morte, tra cui una bambina di 6 anni", ha dichiarato il ministro degli Interni Igor Klimenko secondo il quale sette persone sono rimaste gravemente ferite e si trovano ora in sala operatoria. A sera i morti erano saliti a 51. "Si è trattato di un attacco terroristico deliberato, dimostrativo e brutale. Il terrorismo russo va fermato" ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono sconvolta – ha sottolineato l’inviata Onu in Ucraina, Denise Brown – dall’attacco russo che ha devastato il villaggio di Groza, uccidendo decine di civili. Le immagini che arrivano dalla località, dove vivono poco più di 300 persone, sono assolutamente terrificanti". Ma per Putin sono un successo.