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Tra le persone del commando terroristico, che eseguì la strage della stazione di Bologna, il 2 agosto 1980, "vi era...
Tra le persone del commando terroristico, che eseguì la strage della stazione di Bologna, il 2 agosto 1980, "vi era senza ombra di dubbio alcuno" Paolo Bellini, la cui presenza in stazione al momento dell’attentato "era finalizzata o a trasportare, consegnare e collocare quantomeno parte dell’esplosivo" oppure a fornire un supporto materiale all’azione "nella piena consapevolezza" che nella sala di aspetto sarebbe stata collocata la bomba. Quella che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. È il passaggio più significativo delle motivazioni con cui la Corte d’assise d’appello di Bologna delinea il ruolo nella strage dell’ex Avanguardia nazionale, per il quale l’8 luglio è arrivata la conferma dell’ergastolo. L’ex terrorista è ritenuto esecutore materiale in concorso.