Giovedì 18 Luglio 2024

Il patto choc: omicidi e violentatori scarcerati per la Wagner. Le donne russe hanno paura

Decine di migliaia di detenuti reclutati in cambio di una riduzione della pena. Il caso di Vladislav Kanyus, condannato a 17 anni, ma libero e in guerra in Ucraina

Detenuti scarcerati, combattono per la Wagner

Detenuti scarcerati, combattono per la Wagner

Roma, 21 agosto 2023 – Il patto è molto chiaro: decine di migliaia di detenuti vengono reclutati dalla Wagner per combattere per sei mesi in Ucraina in cambio di una riduzione della pena. E se sopravvivono, sono autorizzati a tornare alla vita normale, senza scontare il resto della condanna. Un accordo che fa tremare le donne russe perché tra coloro che sono stati liberati ci sono molti che hanno commesso omicidi e violenze proprio contro le donne. Dal momento che le autorità di Mosca non sono particolarmente severe con questo tipo di reati, anche nei casi in cui i colpevoli abbiano ricevuto pene detentive, le vittime e le famiglie vivono nella paura di vedere tornare a casa i carnefici prima del previsto. Il Guardian riporta il timore di molte donne raccontando, con tanto di foto, l’omicidio di Vera Pekhteleva.

Detenuti scarcerati, combattono per la Wagner
Detenuti scarcerati, combattono per la Wagner

Vladislav Kanyus ha passato ore a torturare Pekhteleva prima di ucciderla: le ferite sul corpo della vittima erano 111. Un tribunale in Siberia lo ha condannato a 17 anni di carcere. Ma a metà maggio, la madre di Pekhteleva ha ricevuto due foto da un account anonimo su WhatsApp. Mostravano un uomo in divisa militare con un messaggio: "Kanyus è libero e combatte in Ucraina".