Londra, 14 novembre 2024 – Carlo III oggi compie 76 anni. Il monarca festeggia il suo compleanno all’insegna degli impegni lavorativi, compresa la visita a un festival del cibo in eccedenza a Londra.
Colpi d'artiglieria vengono sparati a Green Park dalla Royal Horse Artillery della King's Troop e alla Torre di Londra dalla Honourable Artillery Company come parte delle tradizionali celebrazioni militari per il compleanno del sovrano. Suonate a festa, per l’occasione, le campane nell'Abbazia di Westminster.
Carlo, come la sua defunta madre Elisabetta II, festeggia due compleanni, quello anagrafico, il giorno della nascita il 14 novembre, e quello ufficiale, che cade il secondo sabato di giugno a seconda degli anni. La tradizione di festeggiare due volte il compleanno risale al 1841 in occasione dell’anniversario della nascita del re Edoardo VII che decise di spostarla in primavera così da avere maggiori probabilità di bel tempo per la cerimonia e per i festeggiamenti. Che saranno, anche quest’anno, inaugurati dalla parata nota come ‘Tropping the Colour’.
Oggi, intanto, Carlo festeggia lavorando. E, in particolare, presenziando all’inaugurazione dei primi due Coronation Food Hub nel primo anniversario del lancio del suo Coronation Food Project, il progetto nato per colmare il divario tra il bisogno e lo spreco alimentare nel Regno Unito nel contesto della crisi del costo della vita.
Appuntamento quindi a Deptford, nel sud di Londra, per tagliare formalmente il primo hub, per visitare il centro con il sindaco di Londra Sadiq Khan e partecipare al festival del cibo in eccedenza organizzato per celebrare la visita reale.
Ieri invece il sovrano ha vissuto una serata all'insegna del glamour, partecipando alla première del Gladiatore 2 nella capitale. Sul red carpet ha salutato e avuto l’occasione di incontrare il cast e la produzione, dal regista Ridley Scott agli attori e attrici Paul Mescal, Denzel Washington, Joseph Quinn, Connie Nielsen, Fred Hechinger e Pedro Pascal. Il film è il sequel del celebre con Russell Crowe del 2000 ed è ambientato circa 30 anni dopo il primo capitolo.
Prima dell'anteprima Carlo, insieme alla regina Camilla, hanno ospitato a Buckingham Palace un ricevimento per il centenario della Film and TV charity, ente benefico a sostegno delle persone che lavorano nel settore, per aiutarle a superare una serie di sfide personali e professionali. Il re è diventato patrono dell'ente di beneficenza per il cinema e la televisione, succedendo alla regina Elisabetta II, che ne aveva il patronato dal 1952. Tra gli ospiti, ancora Ridley Scott, l'attrice Eileen Atkins e l'attore Lucien Laviscount, il comico Lenny Henry, Ben Kingsley, e Damian Lewis.
Sono arrivati stamattina i primi auguri a Carlo da William e dalla moglie Kate tramite un tweet pubblicato sul loro profilo di X con tanto di foto del sovrano scattata nel suo recente tour in Australia e nelle Isole Samoa in cui viene ritratto con gli occhiali da sole e una corona di fiori al collo.
Un anno difficile per la famiglia reale
Non è un periodo facile per il sovrano. Di recente è stato proprio l'erede al trono, William, a definire l'anno ormai agli sgoccioli come "orribile" nella storia recente della Royal Family.
A causa della convalescenza della regina Camilla, Carlo dovrà presenziare in solitaria ai prossimi impegni. “Penso di essere in via di guarigione, ma queste cose richiedono sempre un po' di tempo", aveva detto la consorte del sovrano, che si sta riprendendo da un’infezione toracica, martedì in occasione della cerimonia di premiazione del Booker Prize, il riconoscimento letterario più prestigioso del Regno Unito riservato agli scrittori in lingua inglese di tutto il mondo. È invece riapparsa in pubblico la principessa Kate dopo mesi di assenza a causa di un lungo periodo di malattia e chemioterapia.
Appena un paio di giorni fa, martedì 12, Carlo ha dovuto affrontare il caso della richiesta di dimissioni da parte dell’arcivescovo di Canterbury dopo le accuse di aver coperto per anni le violenze fisiche e sessuali su minori di un avvocato suo amico.
E in Australia il viaggio è stato ricco di luci, ma anche di ombre. Ancora prima di iniziare il tour che ha tenuto i reali impegnati per circa un mese, Carlo e Camilla sono stati accolti bruscamente nel parlamento australiano da parte della senatrice aborigena Lidia Thorpe che ha accusato il re di genocidio nei confronti del suo stesso popolo. La senatrice non è stata l’unica a rivangare il passato della monarchia britannica. Alle isole Samoa, in occasione del summit dei leader del Commonwealth, alcuni paesi si erano prefissati di chiedere al Regno Unito e ad altre potenze europee di pagare un risarcimento finanziario per il regime di schiavitù del passato coloniale. Richiesta alla quale il sovrano ha dato risposta negativa argomentando che non si poteva cambiare il passato ma ci si poteva impegnare perché non accadessero più in futuro.
Ad alleggerire la tensione, non sono mancati momenti di relax e spensieratezza che hanno visto i reali coinvolti in grigliate di salsicce, incontri con alpaca e un’elegante pausa reale alla spa in India.