Mercoledì 17 Luglio 2024

Il capo di Hamas. Caccia a Sinwar, ma non è a Rafah

Il terrorista si troverebbe nei tunnel di Khan Yunis. Mostrato filmato di un rapito (ucciso dai raid israeliani)

Roma, 12 maggio 2024 – Yahya Sinwar, il deus ex machina di Hamas nella Striscia, potrebbe nascondersi non a Rafah ma a Khan Yunis, a circa 7 chilometri da Rafah, nella Striscia di Gaza. A riferirlo al Times of Israel e al New York Times due fonti della sicurezza israeliane. Il nascondiglio di Hamas potrebbe essere simile a quello del fratello Mohamed Sinwar, ma in altra area di Khan Yunis. Il bunker, secondo testimonianze raccolte dai servizi israeliani, sarebbe a una trentina di metri di profondità, avrebbe una stanza centrale di una ventina di metri, con volta a botte, sarebbe protetto da uno spesso strato di cemento armato e rivestito all’interno di piastrelle di ceramica e avrebbe alcuni tunnel d’uscita, in diverse direzioni.

Il terrorista Yahya Sinwar
Il terrorista Yahya Sinwar

Ieri Hamas ha annunciato che il prigioniero britannico-israeliano Nadav Popplewell è morto per le ferite riportate in un attacco aereo israeliano un mese fa. L’annuncio del gruppo è arrivato poche ore dopo che il gruppo palestinese aveva pubblicato un video di 11 secondi che mostrava Popplewell con un occhio ferito. "Le sue condizioni – ha detto Abu Obeida, delle Brigate Qassam – sono peggiorate e non è stato possibile curarlo a causa delle distruzioni degli ospedali a Gaza da parte del nemico".

Mentre piange un altro ostaggio e si interroga sulla caccia al "lupo di Hamas", Israele va avanti per la sua strada nel progetto di entrare a Gaza. l ministero della Sanità di Hamas ha annunciato un nuovo bilancio di morti nella Striscia di Gaza che sale a 34.971 dal 7 ottobre. In 24 ore sono stati registrati almeno altri 28 morti. L’Unrwa stima siano 150.000 le persone fuggite da lunedì scorso da Rafah. Le forze israeliane (Idf) hanno invece fatto sapere di ritenere siano circa invece 300.000 i palestinesi che si sono spostati verso la zona umanitariadi al-Mawasi. Il problema è che ne restano ancore ben più di un milione.

L’Idf sta continuando ad operare a Rafah, ed ha intensificato le azioni nell’area di Zeitun, nel nord dell’enclave palestinese. L’esercito israeliano si sta anche preparando a lanciare una nuova operazione a Jabaliya, nel nord di Gaza, dopo aver individuato tentativi di Hamas di riorganizzarsi nell’area. L’Idf ha chiesto alla popolazione civile di lasciare l’area. E in preparazione dell’azione principale a Rafah ha chiesto ai palestinesi di altri quartieri di evacuare altre zone: i campi di Rafah e Shaboura e i quartieri orientali di Geneina e Khirbat al-Adas. La settimana scorsa, l’IDF ha emesso un avviso di evacuazione per la periferia orientale di Rafah, prima di invadere l’area.