Roma, 17 ottobre 2024 – L'esercito israeliano ha diffuso in serata un video, realizzato grazie ad un drone, che riprenderebbe il capo di Hamas, Yahya Sinwar, responsabile dei sanguinosi attacchi del 7 ottobre, nei suoi ultimi istanti prima di essere ucciso. Nelle immagini si vede un uomo ferito che lancia un oggetto contro il drone. Seduto su una poltrona di un salotto sventrato al primo piano di un edificio parzialmente distrutto, l'uomo ha il volto nascosto da un tessuto che potrebbe essere una kefiah e ha in mano un oggetto somigliante a una sciabola che scaglia sul drone.
Secondo quanto ricostruisce la tv israeliana, dopo un conflitto con i soldati dell’Idf due miliziani di Hamas entrano in una palazzina a Rafah, e Sinwar si rifugia al secondo piano di un altro edificio. I militari israeliani sparano, lanciano granate all’interno del palazzo e poi inviano un drone per verificare se ci siano altri terroristi ma quello che vede l’occhio del drone riprende un uomo solo con la mano destra ferita e il volto coperto, che cerca riparo in mezzo alle macerie. Quell’uomo è il capo di Hamas a lungo braccato. Ma i soldati ancora non lo sanno. Lo scopriranno il mattino seguente, quando, dopo aver bonificato la palazzina, entrano e si trovano di fronte il cadavere del ricercato numero uno di Israele.
Il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che Israele sta attivamente cercando Muhammad Sinwar, fratello del leader di Hamas assassinato, e tutti i comandanti militari di Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Hagari ha raccontato che Sinwar aveva con sé 40.000 shekel (quasi diecimila euro) quando è stato ucciso ieri a Rafah. Durante la presentazione del video girato da un drone che riprende gli ultimi momenti di vita del leader di Hamas, Hagari ha confermato che l'Idf "lo ha identificato come terrorista in un edificio" e che non sapeva che fosse Sinwar. "Abbiamo sparato all'edificio e siamo entrati per cercarlo. Lo abbiamo trovato con un giubbotto antiproiettile e una pistola e 40.000 NIS".
Sinwar apparentemente si muoveva nei tunnel della zona da un po' di tempo, dice Hagari. Probabilmente stava tentando di "scappare a nord, in zone più sicure" mentre l'Idf si avvicinava. "Stava scappando di casa in casa, lo abbiamo identificato come terrorista, ci siamo avvicinati e lo abbiamo eliminato".