La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata sull’orlo del blackout l’altra notte, per la terza volta in questo mese, a causa dei bombardamenti russi: lo ha reso noto il ministero dell’Energia, come riporta Rbc-Ucraina. "A causa dei bombardamenti nemici, la centrale di Zaporizhzhia ha perso corrente su una delle due linee di trasmissione elettriche esterne che la collegano al sistema energetico" ucraino, si legge nel messaggio. "La stazione è alimentata ora da una sola linea di trasmissione. Se viene scollegata dall’alimentazione esterna, si verificherà un altro blackout totale, il che sarà una minaccia per la sicurezza dalle radiazioni".
Intanto continua la conta delle vittime del conflitto nell’est Europa che dura da oltre mille giorni. L’Esercito russo ha perso circa 740.400 soldati (tra morti e feriti) dall’inizio dell’invasione dell’
Ucraina, inclusi 1.740 nella sola giornata di ieri: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev, come riporta Ukrinform.
Finora, ha aggiunto lo Stato maggiore, le forze di difesa ucraine hanno distrutto 9.463 carri armati russi, 19.355 veicoli corazzati da combattimento, 20.909 sistemi di artiglieria, 1.253 sistemi missilistici a lancio multiplo, 1.019 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 19.792 droni, 2.851 missili da crociera, 28 tra navi e imbarcazioni e un sottomarino.