Heineken lascia la Russia mantenendo fede alla promessa, fatta un anno e mezzo fa, di recidere ogni rapporto d’affari con il Paese che ha invaso l’Ucraina in violazione del diritto internazionale. La multinazionale olandese ha firmato un accordo con il gruppo russo Arnest, il principale produttore di bombolette spray per la cosmetica, i profumi e i prodotti casalinghi, a cui venderà per un euro i suoi asset, che includono sette birrifici e 1.800 dipendenti. L’uscita costerà ad Heineken 300 milioni di euro, anche se il colosso della birra esclude una revisione della guidance 2023 e giudica "trascurabile" l’impatto sull’utile. L’addio alla Russia vale il 2% dei ricavi di Heineken.
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