Londra, 17 dicembre 2022 - Harry e Meghan saranno invitati alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo III. Nonostante l'ambiente della Royal Family sia infuriato per gli attacchi rivolti dalla coppia nella serie Netflix, secondo il Daily Telegraph Harry e Meghan sono nella lista degli invitati per la cerimonia religiosa che si terrà a Westminster Abbey il 6 maggio 2023. "Tutti i membri della famiglia saranno i benvenuti", scrive il Telegraph, citando una fonte vicina al Re che, si precisa, "ama entrambi i suoi figli".
Nelle sei puntate del documentario (le ultime tre delle quali sono andate in onda giovedì), Harry e Meghan hanno riaperto le ferite della 'guerra dei Windsor': hanno rilanciato le accuse di razzismo, raccontato i rapporti difficili del principe con il fratello e il padre, insinuato che i tabloid britannnici siano stati "montati" contro Meghan perché lei era troppo popolare e dunque metteva in ombra William e Kate. Hanno inoltre denunciato che c'è "un gioco sporco" alimentato dal Palazzo con la stampa per tenere sempre viva l'attenzione sulla corona.
La Royal Family non ha reagito, è rimasta finora in silenzio e adesso tende il ramo di ulivo: almeno in pubblico, non ci sarà alcuna reazione alle accuse, né la spaccatura si rifletterà sui rapporti con i duchi, che non saranno neanche privati dei titoli (come qualcuno aveva invocato). La linea, ha raccontato ancora la fonte, è reagire con "dignita'" senza lasciarsi coinvolgere "in un ciclo senza fine" per cercare di "avere l'ultima parola".
E proprio giovedì, mentre l'ultima parte del documentario veniva lanciata su scala mondiale, la famiglia ha dato sfoggio di unità. La linea adottata è apparsa evidente al concerto di canti natalizi all'Abbazia di Westminster: tra inchini, candele accese, alberi di Natale innevati, la famiglia si è mostrata sorridente e impassibile. In prima linea i figli di Kate e William, vestiti esattamente come i genitori, perfetti nel loro ruolo già scritto nel cuore dell'istituzione. E se il pubblico, affascinato dalla soap opera, sperava in una rappresaglia, del tipo 'dente per dente', è rimasto deluso.
La serie Netflix, Harry e le reazioni
Dopo gli attacchi espliciti rivolti dagli Usa da Harry al resto della famiglia reale, in primis al fratello maggiore ed erede al trono William, negli ultimi tre episodi della docuserie di Netflix 'Harry and Meghan', la stampa britannica sta attaccando il duca del Sussex con toni sempre più accesi. Dal Sun al Daily Mail, dal Times al Daily Telegraph: tutti convinti che in un modo o nell'altro questa volta la corte debba rompere la regola del silenzio ufficiale e "rispondere all'oltraggio" andando oltre le soffiate ufficiose con le quali in genere si limita a cercare di orientare i media nazionali sulle vicende più scabrose di casa Windsor.
Il Sun ha parlato apertamente di Harry come di un "traditore", contrapposto al "coscienzioso" William. Piers Morgan, noto anchorman britannico e critico feroce di Harry e Meghan, imputa al secondogenito di re Carlo III di aver superato la linea rossa della "sedizione" contro la monarchia e di aver "tradito" non solo il fratello, ma pure il padre e neo sovrano e persino "la memoria della nonna", Elisabetta II morta 96enne a settembre.