Venerdì 22 Novembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Harris è già in corsa: "Sono grata a Biden, un’eredità senza pari". E Pelosi la incorona

I big dei dem sciolgono le riserve sulla vice presidente. Ipotecata la nomination. Boom della raccolta fondi del partito: in poche ore 150 milioni di dollari.

Harris è già in corsa: "Sono grata a Biden, un’eredità senza pari". E Pelosi la incorona

Harris è già in corsa: "Sono grata a Biden, un’eredità senza pari". E Pelosi la incorona

Ora più che mai, Kamala. Il tornado Harris ha spazzato via i suoi potenziali rivali nel partito democratico. Un dato la dice lunga. In poche ore, domenica, Future Forward, il secondo più grande aggregatore di donazioni per i dem, ha raccolto 46 milioni di dollari in finanziamenti, saliti ieri a 60. Secondo il sito Politico, Future Forward, considerando i fondi promessi, avrebbe raccolto addirittura 150 milioni. I soldi sono il sangue delle campagne elettorali americane. E Harris sembra in grado di riattivare la circolazione finanziaria nel corpaccione del partito democratico. E, se ci sono i soldi e le idee non mancano, tutto è possibile.

Nella media dei sondaggi delle settimane scorse della Cnn Kamala è dietro solo di un punto al tycoon (47% a 48%), per il Nyt è dietro di 2 punti (46 a 48) mentre in una rilevazione Reuters/Ipsos, dopo l’attentato a Trump, è data testa a testa (44% a 44%). E si muovono anche gli Stati in bilico. Secondo due sondaggi di ieri di Nyt/Siena College, dopo il ritiro di Biden, Harris ha guadagnato 2 punti a Trump in Pennsylvania (dove ora è sotto solo di 1) e Virginia (dove è avanti di +5). Qualcosa sta cambiando.

A 24 ore dal gran rifiuto di Biden e dall’endorsment a suo favore fatto dal presidente, Kamala ha virtualmente la nomination. Dopo Biden e i Clinton, ieri ha fatto il gran passo il gran capo dei congiurati antiBiden, l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi (84 anni molto meglio portati di Biden). "Oggi – ha scritto in una nota - è con immenso orgoglio e ottimismo illimitato per il futuro del nostro Paese che appoggio la vicepresidente Kamala Harris alla presidenza degli Stati Uniti. Il mio sostegno entusiasta a Kamala Harris come presidente è ufficiale, personale e politico". Sette governatori dem appoggiano la vicepresidente, tra loro la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, potenzialmente la sola che poteva sfidare Kamala: ha annunciato che servirà come co-presidente della campagna di Kamala. Si attendevano anche gli endorsement del leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, e quello della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries. Jeffries ha però detto che lui e Schumer sono invece favorevoli a un "processo aperto e competitivo". Ma Harris, in 24 ore, ha già racolto mille dei 1.976 delegati che le servono. Il solo punto da decidere è chi correrà con lei come vicepresidente. I nomi più probabili sono tre, tutti di governatori: quello della Pennsylvania Josh Shapiro, quello della North Carolina, Roy Cooper e soprattutto quello del Kentucky Andy Beshear. Possibile vice anche il senatore ed ex astronauta Mark Kelly dell’Arizona.

Kamala, nel suo primo evento pubblico dopo il ritiro di Joe Biden, è apparsa più raggiante del solito. Nel suo intervento nel south lawn della Casa Bianca non ha fatto alcun riferimento al suo nuovo ruolo, ma ha reso omaggio al Presidente. "L’eredità dei successi di Joe Biden in questi tre anni e mezzo – ha detto – non ha pari nella storia moderna: in un mandato ha già superato i successi della maggior parte dei presidente che hanno servito due mandati. Gli siamo profondamente grati". Nel suo discorso alle atlete americane Harris ha fatto un riferimento allo "spirito di squadra". E nel suo account ufficiale Biden è sembrato andare in sintonia. "Non c’è nulla che non possiamo fare se saremo uniti". Vale per l’America, lo sport e vale per il partito democratico.

Nel pomeriggio americano, notte in italia, Kamala è giunta a Wilmington, Delaware, per visitare il quartier generale della campagna di Biden, che ora è diventato il suo e al quale ha portato il suo entusiasmo ripetendo quanto ha detto a Cape Cod: "Vinceremo, non sarà facile, ma bisogna crederci e lottare per questo". Vedi alla voce: american dream.