Sabato 17 Agosto 2024

Hamas e l’incredibile piano per rubare le tombe dei soldati inglesi morti nelle Guerre mondiali

I documenti ritrovati dai soldati israeliano dopo un raid in un centro di comando di Hamas a Khan Younis. Ma quale sarebbe stato lo scopo di un tale piano?

Roma, 17 agosto 2024 – Trafugare i resti dei caduti nelle Guerre mondiali per poi chiedere un riscatto. Non si tratta della trama di un film (fra il comico e l’assurdo) ma di un piano ordito dai vertici di Hamas. Un’idea rinchiusa in alcuni documenti recentemente rivenuti dall’esercito israeliano in un raid un centro di comando di Hamas a Khan Younis.

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Fra le menti del piano per trafugare le tombe dei caduti inglesi ci sarebbe anche l'attuale leader di Hamas, Yahya Sinwar

Hamas aveva infatti un piano per saccheggiare le tombe nei cimiteri britannico e del Commonwealth di Gaza e rubare i resti dei soldati caduti nella Prima e Seconda Guerra Mondiale per poi ricattare il governo del Regno Unito dietro la loro restituzione: lo afferma il Jerusalem Post, che cita uno scoop del Daily Telegraph, secondo cui il piano sarebbe emerso da documenti sequestrati in gennaio a Khan Younis dai militari israeliani, visionati dal giornale britannico.

Oltre ai resti dei soldati britannici, il piano prevedeva anche di rubare i resti di 3.000 soldati di Paesi del Commonwealth che combattevano a fianco dei britannici. Il piano in sette pagine, scrive il Jp, era contenuto in una cartella di plastica con l'etichetta "M'Raed” ritrovato dai militari in un compound di Hamas a Khan Younis, probabilmente elaborato nel 2022, e farebbe capo all'ex numero due di Hamas Mohammed Deif, recentemente ucciso in un raid israeliano, e all'allora capo militare Yahya Sinwar, oggi divenuto leader del movimento dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh a Teheran. L'intento era quello di compiere un sequestro giudiziario dei resti dei caduti, da ricollocare in un luogo apposito, e di chiedere all'allora ministra degli Esteri Liz Truss, che aveva dichiarato di voler trasferire l'ambasciata britannica in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, di fare marcia indietro. E imponendo anche una “tassa di locazione” da pagare a Hamas per aver ospitato il cimitero sul proprio territorio, compresi gli arretrati dal 1917 in poi, scrive il Telegraph, citato dal Jerusalem Post.