Sabato 4 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Hamas diffonde video dell’ostaggio Liri Albag, soldatessa di 19 anni rapita il 7 ottobre

La ragazza, in vita, racconta di essere detenuta da 450 giorni. L’appello della famiglia a Netanyahu. E Israele riprende i negoziati in Qatar per la liberazione

Roma, 4 gennaio 2025 – Hamas ha diffuso un video che mostra ancora in vita l'ostaggio Liri Albag, 19 anni. Il filmato, della durata di tre minuti e mezzo, non è datato, anche se la ragazzaq afferma di essere detenuta da oltre 450 giorni, un particolare che indicherebbe che è stato girato di recente.

Albag, soldatessa di sorveglianza di stanza alla postazione di Nahal Oz, è stata rapita insieme ad altre sei persone dai miliziani palestinesi il 7 ottobre del 2023. Una è stata salvata e un'altra è stata recuperata morta dopo essere stata uccisa durante la prigionia. Gli altri cinque - Albag, Karina Ariev, Agam Berger, Naama Levy e Daniella Gilboa - sono ancora ostaggi.

Non è la prima volta che Hamas diffonde video simili di israeliani tenuti in ostaggio.

Un frame del video diffuso da Hamas che mostra l'ostaggio Liri Albag, 19 anni, ancora in vita (Ansa)
Un frame del video diffuso da Hamas che mostra l'ostaggio Liri Albag, 19 anni, ancora in vita (Ansa)

L'appello della famiglia: "Fate presto"

"Il video di oggi ci ha spezzato il cuore. Questa non è la figlia e la sorella che conosciamo. Non sta bene, il suo grave disagio psicologico è evidente", ha dichiarato la famiglia che, dopo un primo rifiuto, ha autorizzato i media alla diffusione del filmato. "Abbiamo visto la nostra eroica Liri sopravvivere e implorare per la sua vita. Si trova a solo decine di chilometri da noi, eppure per 456 giorni non siamo stati in grado di riportarla a casa", aggiungono i familiari, lanciando "un appello al primo ministro" Benyamin Netanyahu, "ai leader mondiali e a tutti coloro che prendono le decisioni: è tempo di prendere decisioni come se fossero lì i vostri figli!". "Liri è viva e deve tornare viva! Dipende solo da voi! Non dovete perdere questa opportunità attuale di riportarli indietro. Tutti loro", concludono riferendosi agli altri ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza e ai colloqui in corso per un accordo per lo scambio di prigionieri.

L'ostaggio israeliano Liri Albag piange durante il video diffuso da Hamas (Ansa)
L'ostaggio israeliano Liri Albag piange durante il video diffuso da Hamas (Ansa)

Proteste davanti casa di Netanyahu

Dopo la diffusione del video, una manifestazione di protesta è stata organizzata davanti alla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. I dimostranti hanno accusato il primo ministro di aver fatto naufragare i precedenti sforzi per raggiungere un accordo sugli ostaggi per salvaguardare la sua coalizione, con i ministri di estrema destra che si sono opposti a un'intesa. Quattro persone sono state arrestate dalla polizia.

Israele: “Ripresa dei negoziati in Qatar”

Intanto il ministro della Difesa, Israel Katz, ha confermato la ripresa dei negoziati indiretti con Hamas in Qatar per trovare un accordo sul rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Il ministro ha informato i parenti della soldatessa Liri Albag 'degli sforzi in corso, compreso della delegazione israeliana che è partita ieri per i colloqui in Qatar'', ha dichiarato il suo ufficio in un comunicato. Katz ha sottolineato che il premier Netanyahu ha dato ''precise direttive per il proseguimento dei negoziati''.