Venerdì 18 Ottobre 2024

Hamas, chi sarà l’erede di Sinwar. “Scelto fuori dalla Striscia”. La lista dei candidati

Il Consiglio della Shura deciderà in base ai consigli di Iran, uno dei suoi principali sostenitori, ma sciita, e del Qatar, Paese sunnita dove risiedono i principali candidati a sostituire il leader politico di Hamas ucciso da Israele

Roma, 18 ottobre 2024 - Khalil al-Hayya è considerato il più probabile erede di Yahya Sinwar, il capo politico di Hamas ucciso due giorni fa in un attacco israeliano a Gaza, ma non l’unico. Troppi i leader dell'organizzazione palestinese eliminati nella Striscia dopo l'inizio della reazione israeliana all'aggressione dell'7 ottobre. Ma dopo la morte di Ismail Haniyeh (Capo politico di Hamas all'estero), Mohammed Deif (Capo dellle Brigate al-Qassam e tra gli organizzatori dell'attacco del 7 ottobre), Marwan Issa (Numero tre di Hamas e tra le menti dell'ultima aggressione a Israele), Saleh Al-Arouri (Numero due dell'ufficio politico di Hamas) e ora quella di Yahya Sinwar, Hamas deve correre ai ripari.

Khalil al-Hayya è considerato il più probabile erede di Yahya Sinwar
Khalil al-Hayya è considerato il più probabile erede di Yahya Sinwar

Riunione a Doha

Hamas tenta di risollevarsi e a Doha, in Qatar, ci sarà nei prossimi giorni una riunione per decidere l'erede di Sinwar. Primo presupposto, scrive il sito del canale tv all news Al Arabiya, sarà la scelta di un nuovo leader politico che abbia la sua base fuori dalla Striscia.

Non sarà il fratello di Sinwar

Non sarà, sempre secondo la stampa regionale, il fratello di Sinwar, Mohammad, che è stato scelto invece per un ruolo importante sul campo, a dirigere le operazioni militari contro Israele sul territorio. Il nuovo capo di Hamas sarà scelto da Consiglio della Shura di Hamas (Il Consiglio della Shura sunnita rappresenta tutti i membri di Hamas nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, nelle prigioni israeliane e nella diaspora palestinese) tenendo conto, oltre delle indicazioni dello sciita Iran, principale sostenitore del movimento, anche di quelle del Qatar, Paese sunnita, e dove risiedono tutti i principali candidati alla successione di Sinwar.

Khalil al-Hayya è il favorito

Il primo della lista è Khalil al-Hayya, che già parla da comandante in capo, infatti è stato lui a dare la notizia del ‘martirio’ di Sinwar.  E oggi ha ribadito il veto al rilascio degli ostaggi israeliani, che saranno liberati solo quando le truppe israeliane si ritireranno da Gaza. E' già il capo negoziatore di Hamas e se sarà investito del ruolo di guida politica potrà proseguire i colloqui di cessate il fuoco anche se non si trova a Gaza, ma con l’autorevolezza che gli viene dal poter dare ordini agli uomini armati tengono ancora in ostaggio decine di israeliani.

Khaled Meshaal e la sua esperienza 

Il secondo papabile è Khaled Meshaal, predecessore di Haniyeh, e presidente dell'ufficio politico dal 1996 al 6 maggio 2017 e uno dei primi ad entrare in Hamas, fondata nel dicembre 1987 da Ahmed Yassin, separandosi dai Fratelli Musulmani.

Mohammad Darwish e gli altri

Il terzo è Mohammad Darwish, un politico palestinese poco conosciuto che presiede il Consiglio della Shura. In lizza anche Mousa Abu Marzouk, esponente dell'ala politica di Hasmas, nato nel 1951 a Rafah e tra i fondatori del movimento. Husam Badran, uno dei leader delle Brigate al-Qassam, nato a Nablus nel 1996, vive a Doha ed è nel Politburo di Hamas. Altro membro dell'ufficio politico che potrebbe aspirare a prendere il posto di Sinwar è Mohamed Nasr.