Seoul, 29 ottobre 2022 - Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime della calca creatasi a Seul, capitale della Corea del Sud, durante una festa per Halloween in strada, nel rinomato quartiere della movida Itaewon. Sono saliti a 151 i morti, mentre i feriti sono 80 e i dispersi oltre 350.
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Halloween, la strage di Seoul: centinaia di dispersi. La versione dei media sulla calca
È noto come ogni anno le persone si ritrovino a Itaewon per festeggiare Halloween, quest'anno però era il primo senza mascherina contro il Covid e si è creato un massiccio assembramento di folla. Le persone presenti in zona sarebbero state almeno 100mila.
Secondo l'agenzia di stampa Yonhap, almeno 81 persone hanno chiamato il numero per le emergenze dichiarando di avere difficoltà respiratorie e decine di loro sono state sottoposte a rianimazione cardiopolmonare (Rcp). Sul posto sono intervenuti più di 400 soccorritori.
Seoul, il video choc della calca durante la festa di Halloween
I messaggi sui social media pubblicati all'inizio della serata mostrano alcune persone che hanno sottolineato che l'area di Itaewon era così affollata da sembrare insicura. Dai video che circolano in rete si vedono numero persone stese in strada che ricevono i soccorsi.
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Il sindaco di Seul, Oh Se-hoon, ha interrotto il suo viaggio in Europa e ha deciso di tornare nella capitale a seguito dei fatti. Il presidente della Corea del sud, Yoon Suk-yeol, invece, subito dopo l'accaduto si è recato all'ufficio presidenziale di Yongsan e ha presieduto a una riunione di risposta alle emergenze. "La priorità assoluta è il trasporto e il salvataggio dei pazienti e la fornitura di cure mediche tempestive alle persone colpite", ha detto Yoon all'incontro. Secondo il vice portavoce dell'ufficio presidenziale, il presidente ha anche ordinato misure di risposta "immediate", compreso lo sgombero del percorso per le ambulanze e altri controlli del traffico necessari.
La strage ci riporta con la mente alla love parade di Duinsburg, in Germania, quando nella ressa del raduno techno morirono 21 persone, tra cui un italiano. Era il 24 luglio 2010.
Padet bngt, ngeliatnya aja udh ikut sesek sendiripic.twitter.com/ipx275xGw5
— lala (@nebuilaa) October 29, 2022