Roma, 11 marzo 2025 – Il giorno più lungo dell’Ucraina si apre con un massiccio attacco di 337 droni ucraini su Mosca (due aeroporti chiusi e almeno 3 morti) e si chiude con una serie di importanti passi avanti verso la fine della guerra. Dopo oltre otto ore di incontro tra le delegazioni statunitensi e ucraine in Arabia Saudita, in serata arrivano le prime dichiarazioni congiunte. Da Gedda i funzionari americano fanno sapere che gli Stati Uniti “revocheranno immediatamente” la sospensione degli aiuti e della condivisione di informazioni di intelligence con l’Ucraina. Dal canto suo Kiev si impegna a firmare prima possibile l’accordo sui minerali e approva la proposta statunitense di una tregua temporanea di 30 giorni. Proposta che ora deve avere il via libera dal Cremlino. Dunque “la palla passa nel campo di Mosca” come ha sottolineAto il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Mentre il presidente americano Donald Trump ha annunciato che parlerà con Putin "questa settimana" nella speranza di vedere un "cessate il fuoco totale nei prossimi giorni".

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Un attacco condotto dai russi con droni su larga scala ha colpito Dnipro, nell'Ucraina orientale. Lo ha denunciato su Telegram il governatore di Dnipro Serhiy Lysak parlando di danni a case e a una infrastruttura. Al momento non si hanno notizie di vittime. L'attacco arriva nel giorno in cui l'Ucraina ha accolto la proposta americana per una tregua di trenta giorni.
l colonnello Pavlo Palisa, vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino, ha riferito che l'assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti all'Ucraina è già stata ripristinata. "Ho la conferma che l'assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti è stata ripristinata. Gli accordi stanno iniziando a essere implementati. La lotta continua!», ha scritto Palisa, che faceva parte della delegazione ucraina a Gedda, su Facebook
La Russia non esclude contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russi Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che parlerà con il leader del Cremlino Vladimir Putin "questa settimana" nella speranza di vedere un "cessate il fuoco totale nei prossimi giorni". Ma "per ballare il tango bisogna essere in due. Penso davvero che questo rappresenterebbe il 75% del percorso (verso la pace, ndr)", ha detto Trump ai giornalisti.
"Accogliamo con favore le notizie odierne da Gedda sui colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, tra cui la proposta di un accordo di cessate il fuoco e la ripresa della condivisione di informazioni di intelligence e dell'assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti. Si tratta di uno sviluppo positivo che può rappresentare un passo avanti verso una pace globale, giusta e duratura per l'Ucraina. Ora la palla passa alla Russia. L'Ue è pronta a svolgere appieno il suo ruolo, insieme ai suoi partner, nei prossimi negoziati di pace". Lo scrivono in un post congiunto su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
"Ora dobbiamo parlare con la Russia, si spera che Putin sia d'accordo con il piano" di un mese di cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. "Spero di arrivare ad un cessate il fuoco totale nei prossimi giorni" ha aggiunto il tycoon.
Gli Usa devono "convincere" la Russia ad accettare il cessate il fuoco. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i colloqui in Arabia Saudita. L'Ucraina ha accolto la proposta di "un cessate il fuoco di 30 giorni", che riguardi "non solo i missili, i droni e le bombe, non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l'intera linea del fronte", ha precisato Zelensky. "La consideriamo positiva - ha sottolineato ancora - siamo pronti a fare questo passo e gli Stati Uniti devono convincere la Russia a farlo. Questo è quello che accettiamo, e, se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento".
Dopo la fine dei colloqui di Gedda con gli ucraini e le varie dichiarazioni fatte dalle due parti, la domanda ora è "come" e non "se" la guerra in Ucraina debba finire. Lo ha affermato un consigliere del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
''Proteggere gli interessi dell'Ucraina è la cosa più importante per noi. Una pace giusta è per noi fondamentale. Vogliamo una pace duratura''. Così su 'X' il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, che ha partecipato ai colloqui con i funzionari americani oggi a Gedda. ''Grazie per l'incontro costruttivo'', ha proseguito aggiungendo l'emoji di una stretta di mano con le bandiere ucraina e americana.
"Gli americani hanno compreso le nostre motivazioni, accettato le nostre proposte", ha scritto il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky dopo la conclusione dei negoziati di oggi a Gedda con gli Stati Uniti. Zelensky, che con Donald Trump si era scontrato nello Studio Ovale della Casa Bianca, accusato da JD Vance di non aver mai ringraziato gli americani per il loro sostegno nella guerra, ha ringraziato "il Presidente Trump per la costruttività dei colloqui delle nostre delegazioni" oggi.
Adesso che Kiev ha accettato la proposta di tregua di un mese avanzata dagli Usa, "la nostra speranza è che i russi rispondano di sì il più rapidamente possibile, così potremo passare alla seconda fase, che è quella dei veri negoziati", ha detto il segretario di stato americano, Marco Rubio, che ha partecipato al summit di Gedda con la controparte ucraina. "Porteremo loro l'offerta" ha detto Rubio, riferendosi ai russi. "Diremo loro: questo è ciò che c'è sul tavolo" e che "l'Ucraina è pronta a smettere di sparare e a iniziare a parlare, e ora toccherà a loro dire sì o no". "Se diranno sì - ha aggiunto il rappresentante di Washington - allora penso che avremo fatto grandi progressi. Se diranno di no, allora purtroppo sapremo qual è l'ostacolo alla pace". In ogni caso, ha sottolineato, "ora la palla ce l'hanno i russi".
L'accordo sullo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine da parte degli Stati Uniti sarà chiuso "prima possibile". E' una delle intese raggiunte durante il negoziato tra Washington e Kiev a Gedda e reso noto nella nota congiunta diffusa al termine della riunione. I presidenti di Ucraina e Stati Uniti, si legge nella dichiarazione congiunta, hanno concordato di "concludere al più presto possibile" un accordo complessivo "per sviluppare le risorse minerali critiche ucraine per espandere l'economia ucraina, compensare il costo dell'assistenza americana e garantire la prosperità e la sicurezza a lungo termine dell'Ucraina".
L'Ucraina sostiene la proposta degli Stati Uniti di 30 giorni di cessate il fuoco tregua nella guerra con la Russia. E' quanto riferisce un comunicato congiunto dell'incontro tra le due delegazioni a Gedda.
Gli Usa "revocheranno immediatamente" la sospensione degli aiuti all'Ucraina, e della condivisione di informazioni di intelligence. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo i colloqui a Gedda.
Il segretario di Stato americano, Marco Rubio è "molto ottimista" sull'esito dei colloqui in corso a Gedda con la delegazione ucraina. Lo ha detto, in un video su X, la portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, definendo quella di oggi "una giornata molto eccitante, una giornata che potrebbe significare molto per tutto il mondo". "Siamo molto ottimisti e so che anche il segretario lo è, perché sappiamo cosa c'è in gioco", ha detto Bruce.
I colloqui in Arabia Saudita tra Stati Uniti e Ucraina sono ancora in corso dopo otto ore. Lo ha detto una fonte statunitense, mentre proseguono i negoziati - i primi di così alto livello dopo lo scontro del 28 febbraio scorso alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky - durante i quali Kiev spera di ottenere la ripresa degli aiuti militari americani e di intelligence ucraini in cambio di una tregua parziale.
ll Premier francese François Bayrou apre la porta all'utilizzo degli asset russi congelati con le sanzioni per aiutare l'Ucraina "nel quadro dell'Unione europea" prima dell'esame, all'Assemblea nazionale, di una risoluzione di sostegno a Kiev con una proposta in tal senso, per "sostenere la resistenza ucraina e la ricostruzione del Paese". Parigi si era fino a ora opposta all'impiego degli asset sottolineando che sarebbe stata "contraria agli accordi internazionali". "Usare gli asset, oltre agli interessi che generano (come già avviene dallo scorso anno, ndr), può essere considerato solo nel quadro dell'Unione europea", ha sottolineato Bayrou in un intervento all'Assemblea nazionale. Tre deputati macronisti, fra cui il presidente del partito Gabriel Attal, hanno presentato un emendamento alla risoluzione in cui estendono l'impiego degli asset "al rafforzamento delle capacità di difesa in Europa
La Russia ha recuperato oltre 100 chilometri quadrati di territorio e il controllo di 12 villaggi nella regione di Kursk nelle ultime 24 ore: lo ha dichiarato oggi l'esercito russo, confermando le operazioni in corso per rientrare in possesso dell'area occupata dalle forze ucraine ancora lo scorso agosto. Gli insediamenti che la Difesa ha dichiarato riconquistati includono Agronom, Bogdanovka, Bondarevka, Dmitryukov, Zazulevka, Ivashkovskiy, Kolmakov, Kubatkin, Martynovka, Mikhaylovka, Pravda e Yuzhny. Sono tutti situati a nord o a est della città ucraina di Sudzha.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato di non avere informazioni sui dettagli dei colloqui tra i rappresentanti degli Stati Uniti e dell'Ucraina che si stanno svolgendo a Gedda. "Non ci sono informazioni", ha detto Peskov al quotidiano russo Izvestia.
I ministri degli Esteri del G7 si riuniscono da domani a venerdì a La Malbaie, in Québec, per la prima ministeriale del Gruppo sotto la presidenza canadese che vedrà gli Usa opporre agli alleati, per la prima volta in una riunione formale, la loro nuova visione del conflitto in Ucraina. Un incontro che giunge all'indomani dei colloqui a Gedda tra delegazioni di alto livello di Washington e Kiev, e dopo l'incontro dei capi di Stato maggiore dei Paesi pronti a impegnarsi in Ucraina convocato oggi a Parigi dal presidente Emmanuel Macron. L'obiettivo della riunione in Canada è quello di rafforzare il continuo supporto all'Ucraina di fronte all'aggressione della Russia.
Gli aiuti all'Ucraina e la creazione di una difesa comune europea. Sono due le riunioni in programma domani a Parigi, a Val de Grace, che vedranno coinvolti cinque ministri della difesa: italiano, francese, britannico, polacco, tedesco. Un summit che si terrà a margine del Forum sulla Sicurezza e la Difesa di Parigi, a l'Ecole militaire, da oggi al 13 marzo. E' la terza volta che i ministri della Difesa dei cinque stati si riuniscono, dopo gli incontri in Germania a novembre e in Polonia a gennaio. L'obiettivo è ora quello di trovare una intesa nell'organizzare l'aiuto all'Ucraina nella fase in cui gli Stati Uniti stanno attuando un cambio di rotta.
I colloqui con la delegazione ucraina "stanno facendo progressi". Lo ha detto alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, intercettato insieme a Marc Rubio nella hall dell'hotel Ritz-Carlton di Gedda, in Arabia Saudita, dove sono in corso colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini. Rubio e Waltz sono poi entrati in ascensore mentre la riunione è giunta ormai alla quarta ora.
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato l'attacco in nottata nella regione di Mosca. "Le Forze dei sistemi senza pilota, l'Sbu e il Gur, in collaborazione con altre unità, hanno colpito obiettivi strategici russi" che sostengono l'aggressione contro l'Ucraina, in particolare è stata colpita la raffineria di petrolio di Mosca, che è in grado di elaborare 11 milioni di tonnellate di petrolio all'anno e fornisce il 40-50% del fabbisogno di gasolio e benzina della città di Mosca. Lo riporta Rbc Ukraina.
Secondo il Cremlino, l'Ucraina potrebbe aver sferrato il massiccio attacco notturno su Mosca e dintorni per bloccare sul nascere i negoziati per la pace. L'azione, ha detto il portavoce Dmitri Peskov a quanto riporta l'Itar Tass, "potrebbe compromettere la tendenza" al dialogo "appena emersa".
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le sue truppe hanno riconquistato 12 villaggi nella regione di Kursk. "Durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di forze del Nord hanno liberato 12 insediamenti: Agronom, Bogdanovka, Bondarevka, Dmitryukov, Zazulevka, Ivashkovsky, Kolmakov, Kubatkin, Martynovka, Mikhailovka, Pravda, Yuzhny e più di 100 chilometri quadrati del territorio della regione di Kursk", si legge in un comunicato stampa pubblicato su Telegram.
Si è ulteriormente aggravato il bilancio delle vittime dell'attacco ucraino su Mosca e dintorni. A quanto reso noto dalla sindaca di Domededovo, Yevgenia Khrustaleveva, il numero dei morti è salito a tre. "Un terzo uomo è deceduto", ha scritto su Telegram. L'ultimo bilancio ufficiale parlava di due morti e 18 feriti.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo in Plenaria al Pe sul RearmEu: "La pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Siamo di fronte una crisi della sicurezza europea. Ma sappiamo che è nelle crisi che l'Europa è sempre stata costruita. Quindi, questo è il momento della pace attraverso la forza. È il momento di una difesa comune. "Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario più coraggio. E altre scelte difficili ci attendono. Il tempo delle illusioni è finito".

"L'ordine di sicurezza europeo è scosso e molte delle nostre illusioni sono state infrante. Dopo la fine della Guerra fredda, alcuni credevano che la Russia potesse essere integrata nell'architettura economica e di sicurezza dell'Europa. Mentre altri speravano che potessimo contare indefinitamente sulla piena protezione dell'America. E così, abbiamo abbassato la guardia. Abbiamo tagliato la nostra spesa per la difesa da una media di oltre il 3% a meno della metà. Pensavamo di godere di un dividendo di pace. Ma in realtà, stavamo solo gestendo un deficit di sicurezza. Il tempo delle illusioni è ormai finito. L'Europa è chiamata a prendersi maggiormente cura della propria difesa. Non in un futuro lontano, ma già oggi. Non con passi graduali, ma con il coraggio che la situazione richiede. Abbiamo bisogno di un'impennata nella difesa europea. E ne abbiamo bisogno ora". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
L'Ucraina afferma che l'attacco con droni arrivati fino a Mosca deve "incentivare" il presidente russo Valdimir Putin ad accettare la tregua aerea, che è la proposta che Kiev avanzerà oggi nell'ambito dei colloqui con la delegazione americana in Arabia Saudita.
Un uomo di 50 anni è morto in ospedale per le ferite riportate nell'attacco con droni lanciato la scorsa notte dalle forze ucraine nella regione di Mosca. Lo ha reso noto su Telegram il governatore, Andrei Vorobyov, che aveva già riferito di una guardia giurata di 38 anni rimasta uccisa da frammenti di un drone abbattuto dalle difese aeree nel comune di Domodedovo.

È ripresa la circolazione dei treni dalla stazione dell'aeroporto di Domodedovo a Mosca, interrotta in seguito all'attacco con droni partito dall'Ucraina. Ne ha dato notizia il capo della municipalità della cittadina, Yevgenia Khrustalyova. "I servizi ferroviari sono stati ripristinati. Sono state lanciate ulteriori linee di autobus dirette a Mosca", ha detto Khrustalyova sul suo canale Telegram. La caduta di detriti di droni ha causato lievi danni alle infrastrutture ferroviarie della stazione di Domodedovo. Non vi sono stati feriti.
"I contatti bilaterali con gli Usa sono attualmente piuttosto intensi, il loro livello e i loro formati vengono spesso concordati molto rapidamente". Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa Tass la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la possibilità di una visita a Mosca dell'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff, che potrebbe avvenire il 13 marzo.
Poche ore prima dell'avvio dei colloqui in Arabia Saudita tra rappresentanti ucraini e americani, nella notte appena trascorsa, un attacco di un centinaio di droni ucraini ha preso di mira Mosca e diverse regioni russe, provocando almeno una vittima. Secondo il ministero della Difesa russo si tratta del più grande attacco di droni ucraini dall'invasione dell'Ucraina. Complessivamente le forze russe affermano di aver abbattuto ben 337 velivoli senza pilota di cui 126 sul territorio della regione di Kursk, 91 su Mosca e la regione della capitale, 38 UAV sulla regione di Bryansk, 25 sulla regione di Belgorod, 22 sulla regione di Ryazan, 10 sulla regione di Kaluga, 8 sulla regione di Lipetsk, 8 sulla regione di Oryol, 6 sulla regione di Voronezh e 3 sulla regione di Nizhny Novgorod.
Al momento si registrano un morto e cinque feriti nella regione di Mosca. Le vittime e i due feriti erano dipendenti dell'azienda Miratorg: il drone è caduto nel parcheggio. Una persona è rimasta ferita nella regione di Lipetsk. Negli aeroporti di Mosca Vnukovo, Domodedovo, Sheremetyevo e Zhukovsky sono state introdotte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza degli aerei.
È arrivata a Gedda la delegazione ucraina che partecipa oggi all'incontro con il segretario di Stato americano Marco Rubio e il consigliere Usa alla sicurezza nazionale Mike Waltz. A darne notizia su Telegram è stato il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andri Yermak, che guida il team di Kiev. "La squadra è al suo posto. Stiamo preparando il lavoro", ha scritto. Insieme a Yermak sono in Arabia Saudita il consigliere del presidente Pavlo Palisa, e i ministri degli Esteri e della Difesa, Andrii Sybiha e Rustem Umerov. Yermak ha anche delineato la posizione ucraina durante l'incontro: "Difesa degli interessi ucraini, una visione chiara per la fine della guerra".
Il "massiccio" attacco di droni ucraini contro Mosca avvenuto nella notte ha ucciso almeno una persona e ne ha ferite altre tre. Lo ha riferito il governatore regionale Andrei Vorobyov su Telegram, precisando che "oggi alle 4 del mattino è iniziato un massiccio attacco di droni su Mosca e la regione di Mosca. Al momento, sappiamo di 1 morto e 3 feriti".
L'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff si recherà a Mosca questa settimana per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin, hanno riferito oggi i media statunitensi, citando fonti che hanno familiarità con l'incontro di alto livello. L'incontro con Putin è previstoper giovedì, alcuni giorni dopo l'incontro chiave di oggi in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini, che si concentrerà su un possibile cessate il fuoco nella guerra con la Russia.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha infatti incontrato ieri il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman (MBS) - che ha incontrato anche il presidente ucraino Volodymir Zelenski - e ha discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, ha dichiarato il Dipartimento di Stato. Stasera Witkoff si recherà a Doha per unirsi ai mediatori qatarioti ed egiziani nei negoziati sull'accordo di cessate il fuoco e sugli ostaggi a Gaza; domani incontrerà il primo ministro del Qatar e giovedì si recherà a Mosca, anche se l'agenda potrebbe cambiare "a seconda dei negoziati in Qatar e dell'agenda di Putin", secondo Axios.
Questo sarebbe il secondo incontro di Witkoff con Putin, con il quale il rappresentante del presidente Donald Trump ha avuto un incontro di tre ore durante un viaggio nella capitale russa a febbraio per la liberazione del cittadino statunitense Mark Fogel. Fogel era stato condannato a 14 anni in un carcere russo dopo essere stato arrestato per possesso di marijuana prescritta da un medico. Da parte sua, Trump ha già espresso in passato il desiderio di incontrare Putin per cercare di sbloccare le relazioni tra Stati Uniti e Russia.
La Russia ha abbattuto 337 velivoli ucraini in diverse regioni durante la notte, tra cui 91 attorno a Mosca, ha affermato il ministero della Difesa in una dichiarazione questa mattina. Altri 126 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk al confine con l'Ucraina, secondo la dichiarazione.

Le forze di difesa russe hanno abbattuto i droni lanciati dall'Ucraina. "Inoltre, come riportato dall'Agenzia federale del trasporto aereo, sono state introdotte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza degli aerei negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky", scrive l'agenzia di stampa Ria Novosti.