Roma, 30 ottobre 2024 – Altri 160mila coscritti nell'arco dei prossimi tre mesi: è la risposta dell'Ucraina all'offensiva delle truppe russe nel Donbass. Ad annunciare la nuova campagna di mobilitazione è stato segretario del Consiglio di sicurezza nazionale, Oleksandr Lytvynenko, secondo cui, a oggi, le persone arruolate sono state un milione e 50mila. Nella regione orientale Mosca ha riferito della presa di Selydove, una località mineraria a circa 18 chilometri di distanza da Pokrovsk, città ritenuta uno snodo di rilievo strategico. Invece, nella regione nord-orientale di Kharkiv, ha annunciato la cattura del villaggio di Krugliakivka.
Continuano, intanto, gli attacchi con droni: a Kiev si registrano 9 feriti, tra cui una bambina di 11 anni per un raid avvenuto nella notte. Due invece i morti la zona di Kherson colpita da pesanti bombardamenti russi.
I soldati nordcoreani in battaglia
E, secondo la valutazione della Defense Intelligence Agency (DIA, l'agenzia di intelligence militare della Corea del sud), squadre di ricognizione delle forze nordcoreane potrebbero essere state già dispiegate lungo la linea del fronte nella guerra tra Russia e Ucraina. "Non ci sono ancora informazioni precise sul fatto che le truppe nordcoreane dispiegate siano in prima linea – hanno spiegato i funzionari dell'agenzia di intelligence –. È possibile che alcune unità avanzate siano state inviate in prima linea". La mobilitazione delle truppe verso i campi di battaglia, compresa la regione di confine di Kursk, nella Russia occidentale, sembra ad ogni modo essere imminente, secondo le stesse fonti, citate dalla Yonhap.
Riguardo ai rapporti su presunte perdite nordcoreane in prima linea, la DIA ha affermato di non avere informazioni a sostegno di tali affermazioni. Tuttavia, prevede che le truppe nordcoreane potrebbero incontrare difficoltà a causa del terreno sconosciuto e del diverso metodo di combattimento: "La guerra è condotta principalmente con l’uso di droni, ma le truppe nordcoreane non sono state dotate di droni né sono state addestrate di conseguenza, quindi prevediamo notevoli danni".
Secondo la Dia, è possibile che Pyongyang cerchi dalla Russia non solo tecnologia militare avanzata e spaziale, ma anche supporto per modernizzare le proprie armi convenzionali come parte della loro crescente cooperazione militare. I soldati nordcoreani – dice ancora l’intelligence i Seul – sembrano indossare uniformi e attrezzature militari russe, il che potrebbe indicare la loro integrazione nel sistema militare di Mosca.
In patria, per prevenire disordini sociali, il regime di Kim Jong Un ha limitato l'uso dei telefoni cellulari tra i militari e ha informato le famiglie dei soldati schierati che sono impegnati in esercitazioni di addestramento, ha segnalato ancora il servizio di spionaggio sudcoreano.
Intanto a Mosca è attesa la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui, per colloqui "strategici" con l'omologo russo Sergei Lavrov.