Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Strage a Mosca, ex agente dell’Interpol: “Chip nel cervello degli attentatori”. La Russia a Kiev: “Estradare capo degli 007 Malyuk”

Non si fermano le accuse del Cremlino dopo l’attacco alla sala concerti del 22 marzo: “Trovate prove del coinvolgimento dell’Ucraina”. Attacco russo nel Kherson: un morto

Mosca, 1 aprile 2024 –  L'ex capo dell'ufficio russo dell'Interpol, il maggiore generale della polizia in pensione Vladimir Ovchinsky, ha dichiarato alla televisione federale che dei chip potrebbero essere stati impiantati nel cervello degli autori dell'attacco terroristico alla Crocus City Hall di Krasnogorsk, nella regione di Mosca.

"La coscienza di questi attentatori era disabilitata: molto probabilmente sono state inserite sostanze psicotrope, programmazione neuro-psicologica e forse dei chip, perché ora la neurobiologia consente il controllo su una persona", ha detto Ovchinsky durante una trasmissione sul Primo canale della tv russa facendo riferimento ai progetti di Elon Musk.

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Intanto Mosca insiste sulla pista ucraina nel “sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo”, sottolineando che “non è il primo contro il nostro Paese negli ultimi tempi”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass, ribadendo che “gli investigatori hanno trovato prove”. Le autorità russe hanno chiesto a Kiev l'arresto e l'estradizione di coloro che sono coinvolti in questi “attacchi”. Tra cui “il capo della Sbu Vasiily Malyuk, che ha riconosciuto che l'Ucraina aveva organizzato l'attacco al ponte di Crimea a ottobre 2022 e rivelato dettagli di altri attacchi terroristici in Russia”.

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Immediata la replica di Kiev. Le dichiarazioni del ministero degli Esteri russo che parlano di "tracce che portano all'Ucraina" nell'attacco terroristico al Crocus City Hall "suonano particolarmente ciniche mentre ricordiamo l'anniversario del massacro di Bucha e la liberazione della città". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravda', è l'Sbu, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina. "Cercando di appellarsi alle norme del diritto internazionale, vale a dire la Convenzione sulla repressione del terrorismo, il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa dimentica che il presidente russo Vladimir Putin è stato ufficialmente inserito nella lista dei ricercati internazionali, in particolare, è atteso al Tribunale dell'Aia per quanto riguarda il caso del rapimento di bambini ucraini”. Pertanto, rileva l'Sbu, "qualsiasi parola del ministero degli Esteri russo è priva di valore".

Le notizie in diretta

10:58
Fsb: "Arrestati miliziani stranieri in contatto con i terroristi di Mosca"

Nell'operazione anti-terrorismo resa nota ieri nella repubblica russa del Daghestan sono stati arrestati miliziani stranieri che hanno tra l'altro finanziato i terroristi autori dell'attacco al Crocus City Hall a Mosca. Lo affermano i servizi d'intelligence interna (Fsb), citati da Ria Novosti. La cellula, che secondo l'Fsb comprendeva quattro persone, programmava inoltre un attacco terroristico nella città di Kaspiysk contro "raduni di massa".

10:43
Russia abbatte due droni ucraini sulla provincia di Belgorod

Due droni ucraini sono stati abbattuti nella provincia russa di Belgorod nella notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "La difesa antiaerea ha intercettato due droni provenienti dall'Ucraina nella provincia di Belgorod", ha riferito l'entità militare descrivendo queste incursioni come "attacchi terroristici". Le province russe confinanti con l'Ucraina, come Belgorod, Bryansk, Kursk e Voronezh, segnalano regolarmente colpi di granate, incursioni di droni e altri attacchi da oltre confine, costringendo la popolazione a cercare rifugio altrove. La provincia di Belgorod è la più colpita.

10:15
Mosca: "Aggressività della Nato rovinerà la situazione in Europa"

L'aggressività dell'Alleanza Atlantica nei confronti della Russia rovinerà completamente la situazione in Europa: è l'avvertimento lanciato dal capo della delegazione russa ai negoziati di Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti Konstantin Gavrilov. Il diplomatico ha sottolineato che "questo non può continuare a lungo". "Una politica aggressiva al limite nei confronti del nostro Paese porterà a un completo degrado della situazione politico-militare in Europa", ha detto Gavrilov in un'intervista riportata da Ria in occasione del 75esimo anniversario del Trattato del Nord Atlantico.

09:36
Mosca: "Citeremo in giudizio Kiev per terrorismo"

La Russia sta preparando la documentazione per citare in giudizio davanti a Corti internazionali il governo di Kiev con l'accusa di coinvolgimento in atti di terrorismo sul suolo russo. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo che una nota in proposito è stata già trasmessa all'Ucraina attraverso un canale stabilito tramite la Bielorussia. La comunicazione, ha precisato Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti, non riguarda l'attacco al Crocus City Hall, per il quale le indagini sono ancora in corso e che quindi sarà oggetto di una nota separata.

07:45
Mosca: "Le 150mila nuove reclute non saranno inviate in Ucraina"

L'arruolamento di circa 150.000 nuove reclute in Russia, sulla base di un decreto firmato ieri dal presidente Vladimir Putin, rientra nella normale chiamata di leva primaverile e "non ha nulla a che vedere" con il conflitto in Ucraina, dove questi soldati non saranno inviati. Lo ha precisato il ministero della Difesa in una nota diffusa sul suo canale Telegram. Il viceammiraglio Vladimir Tsimlyansky, vicecapo del Dipartimento per l'organizzazione, ha sottolineato che "tutte le reclute verranno inviate alle basi permanenti per il servizio attivo e non saranno impiegate nelle nuove regioni o nella operazione militare speciale". Per "nuove regioni" si intendono in Russia quelle ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, mentre il conflitto in Ucraina viene chiamato appunto "operazione militare speciale".

06:41
Kiev: "Uccisi in 24 ore 710 militari russi"

Nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine rivendicano di aver ucciso ben 710 militari russi, il cui totale dei caduti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio 2022 ammonta ora - secondo Kiev - a 442.880. Lo ha affermato sul suo canale Telegram il Comitato strategico delle forze armate, citato da Rbc-Ucraina. In 24 ore, inoltre, i difensori ucraini avrebbero distrutto anche 35 veicoli militari e 32 sistemi d'artiglieria nemici, secondo la stessa fonte.

06:23
Armenia: "Non vogliamo aderire alla Nato. Ma Usa e Europa sono buoni partner"

Il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan afferma che il suo Paese non intende al momento aderire alla Nato ma sta cercando relazioni più strette con gli Stati Uniti e l'Unione europea. Lo riportano i media locali. "Stiamo già collaborando con la Nato partecipando alle operazioni di mantenimento della pace in Afghanistan e aumentando la nostra presenza in Kosovo: questa è una forma di cooperazione. Ma l'intenzione di aderire alla Nato non è una questione che oggi è nell'agenda dell'Armenia", ha affermato ieri sera Mirzoyan.

06:21
Deputato Usa: "Verso l'ok a fornitura Atacms a Kiev"

Il presidente della commissione Intelligence della Camera americana, Mike Turner, ha dichiarato che Washington è vicina a dare il via libera alla fornitura di missili balistici Atacms all'Ucraina, aggiungendo che lo speaker Mike Johnson ha promesso di mettere ai voti la questione dei finanziamenti a Kiev al ritorno del Congresso dalle vacanze di Pasqua. "Dobbiamo fornirgli sistemi d'arma a lungo raggio", ha detto Turner ieri sera in un'intervista all'emittente americana Cbs. "E penso che saranno gli Atacms", ha aggiunto. Johnson "ha fatto dichiarazioni molto chiare sul fatto che al nostro ritorno" dalle vacanze le armi per Kiev "saranno la prossima priorità all'ordine del giorno".

06:20
Parigi: "Cina invii un messaggio molto chiaro alla Russia sull'Ucraina"

Il ministro degli Esteri della Francia, Stéphane Séjourné, in visita a Pechino, dove ha incontrato il suo omologo cinese, Wang Yi, ha dichiarato di aspettarsi che la Cina invii un "messaggio chiaro" a Mosca sull'Ucraina. "Ci aspettiamo che la Cina mandi un messaggio molto chiaro alla Russia", ha detto Séjourné in conferenza stampa dopo l'incontro.

06:19
Kiev: i russi hanno colpito 16 località nel Kherson, un morto

I russi hanno colpito con bombardamenti 16 insediamenti nella regione di Kherson nelle ultime 24 ore, provocando la morte di almeno un civile e il ferimento di altri due: lo ha annunciato su Facebook il governatore dell'oblast di Kherson, nel sud dell'Ucraina, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. Sono stati danneggiati un caseggiato e 15 case rurali oltre ad alcune infrastrutture "critiche", come condotte del gas, ripetitori per la telefonia cellulare, una stazione di pompaggio, un'impresa industriale e un garage con varie automobili.