Roma, 1 ottobre 2023 – Prosegue nel segno dei droni la guerra in Ucraina. E la Russia incassa oggi una perdita significativa, almeno dal punto di vista simbolico. Stamane un drone ucraino ha colpito una fabbrica di aerei nella regione di Smolensk, non lontana dal confine con la Bielorussia. Poche ore prima, un massiccio attacco con droni è stato lanciato dai russi sulla regione di Cherkasy, in Ucraina centrale: centrate strutture dove viene immagazzinato il grano.
Fuori campo, si archivia oggi la nuova sparata di Dmitri Medvedev, attuale numero due del Consiglio di sicurezza russo, che minaccia le truppe britanniche, qualora arrivassero a Kiev per formare i soldati ucraini, e le fabbriche tedesche che producono missili a lungo raggio Taurus, nel caso in cui questi venissero forniti all’esercito di Zelensky. Entrambi “diventerebbero obiettivi legali”, dice Medvedev.
Nel frattempo, Kiev lavora con Washington per garantirsi ulteriori aiuti, dopo che i legislatori statunitensi hanno rinunciato a nuovi finanziamenti in un accordo dell'ultimo minuto per evitare lo shutdown. Una decisione che ha lasciato “sorpreso” l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell. In serata le rassicurazioni di Biden: “Voglio dire a Kiev e ai nostri alleati europei che non abbandoneremo l’Ucraina”.
E proprio l'Europa assiste oggi alla vittoria nelle elezioni in Slovacchia del filorusso Robert Fico che ha già annunciato l’intenzione di bloccare la fornitura di armi alle truppe di Zelensky: “Non invieremo più un solo proiettile”.
Le news della guerra live
14:48 | Medvedev minaccia Gb e Nato | "Il numero degli idioti che prendono decisioni nei Paesi della Nato sta aumentando", ha scritto oggi su Telegram l'ex presidente russo Dmitri Medvedev, attuale numero due del Consiglio di sicurezza russo, ammonendo sul fatto che "questi idioti ci stanno attivamente spingendo verso la terza guerra mondiale". Nel post, Medvedev ha commentato innanzitutto le dichiarazioni del ministro della Difesa britannico, Grant Shapps, sulle discussioni in corso su un possibile invio in Ucraina delle truppe britanniche impegnate nell'addestramento delle forze di Kiev. Tale decisione, ha scritto l'ex presidente russo, trasformerebbe questi "istruttori in bersagli legittimi per le nostre Forze Armate. Ben sapendo che verranno distrutti senza pietà. E non più in quanto mercenari, ma proprio come specialisti britannici della Nato". Medvedev ha quindi commentato le dichiarazioni di Marie-Agnes Strack-Zimmermann, presidente del comitato della difesa del Bundestag, sulla fornitura a Kiev di missili a lungo raggio Taurus "in modo che il regime di Kiev possa colpire in territorio russo per indebolire l'approvvigionamento del nostro esercito, sostenendo che questo è in linea con il diritto internazionale". "Ebbene, in quel caso - ha ammonito l'ex presidente russo - anche gli attacchi contro le fabbriche tedesche dove vengono prodotti questi missili rispetteranno pienamente il diritto internazionale". |
14:57 | Mosca colpisce i magazzini del grano | Un massiccio attacco con droni è stato lanciato nella notte dall'esercito russo sulla regione di Cherkasy, in Ucraina centrale: colpite strutture dove viene immagazzinato il grano, le esplosioni hanno provocato incendi di vaste proporzioni. Lo ha riferito il governatore Igor Taburets, citato dai media ucraini. |
15:01 | Borrell a Kiev | L'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell'Unione Europea, Josep Borrell, è arrivato oggi a Kiev, per commemorare, insieme al presidente Volodymyr Zelensky, i caduti in combattimento nella guerra scatenata dall'invasione russa del 24 febbraio 2022. |
15:06 | Nato schiera caccia in Lituania | La Nato ha schierato caccia da ricognizione in Lituania per "monitorare l'attività militare russa vicino al confine dell'Alleanza". Gli Awacs saranno in grado di "rilevare aerei e missili a centinaia di chilometri di distanza", ha reso noto l'Alleanza parlando dei caccia dislocati come di uno strumento chiave di allarme rapido per la Nato. "La guerra di aggressione della Russia contro l' Ucraina ha aumentato la nostra attenzione sulla sicurezza nella regione del Mar Baltico", ha dichiarato il portavoce Dylan White. |
16:23 | Russia concentra più di 10mila militari a Bakhmut | La Russia ha concentrato più di 10.000 militari effettivi a Bakhmut, con reggimenti di carri armati, gruppi motorizzati e aviotrasportati. Lo ha dichiarato il capo del servizio stampa del Gruppo orientale delle Forze armate ucraine Ilya Yevlash a United News, come riportato da Ukrinform. “Per quanto riguarda Bakhmut, il nemico vi ha concentrato forze significative, più di 10.000 persone. E ora ci sono pesanti battaglie”, ha riferito Yavlesh affermando che non ci sono prove che il nemico abbia intenzione di lasciare la città. |
16:46 | Il testamento di Prigozhin: l’eredità al figlio Pavel | Nel suo testamento Yevgeny Prigozhin, ex capo del Gruppo Wagner, ha destinato tutti i suoi averi al figlio venticinquenne Pavel, che però dovrà fare una non meglio specificata “donazione di azioni” e condividere l'eredità con i suoi familiari. Il documento, che sta facendo il giro dei gruppi Telegram e che sembrerebbe essere l'ultimo in ordine di tempo firmato da Prigozhin, è stato visionato dal media investigativo The Insider. Sommando le entrate delle società con il valore delle proprietà, il figlio dell'ex chef di Putin dovrebbe ottenere “circa 12 miliardi di rubli (116 milioni di euro ndr)”, una stima simile a quella già fatta da Business Petersburg |
17:37 | Borrell: “Sorpresi dallo stop Usa agli aiuti” | “Siamo rimasti sorpresi per questa decisione presa all'ultimo momento dal Congresso americano che credo rimpiangeremo”. Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell nel corso della sua visita a Kiev parlando a proposito della sospensione degli aiuti Usa all'Ucraina. “Però qualche giorno fa i Democratici e una parte dei Repubblicani hanno votato un pacchetto di sostegno da 300 milioni di dollari e non penso che questa sia l'ultima parola”. |
18:40 | Biden: “Non abbandoneremo l’Ucraina” | “Non possiamo in nessun modo smettere di aiutare l'Ucraina contro la brutalità della Russia. Voglio dire a Kiev e ai nostri alleati europei che potete contare su di noi”. Lo ha detto Joe Biden commentando la legge che ha evitato lo shutdown che prevde però il taglio degli aiuti a Kiev. “Non abbandoneremo l'Ucraina”, ha assicurato il presidente Usa. "Non ci sono finanziamenti per l’Ucraina in questo accordo", ha ricordato Biden. "Nonostante ciò, non credo che avremmo potuto lasciare che milioni di americani subissero il danno di uno shutdown del governo". "Ma siamo chiari. Spero che i miei amici sul fronte opposto mantengano la parola sul sostegno all'Ucraina. Hanno detto che avrebbero sostenuto l'Ucraina con un testo separato", ha detto il presidente a proposito dei repubblicani che controllano la Camera dei Deputati. "Non possiamo, in nessun caso, permettere che il sostegno americano all'Ucraina venga interrotto", ha detto. Biden ha affermato di aspettarsi che il presidente della Camera Kevin McCarthy "manterrà il suo impegno per garantire il passaggio e il sostegno necessari per aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione e dalla brutalità". Biden ha affermato che esiste un ampio sostegno bipartisan allo sforzo bellico dell`Ucraina. "Mettiamolo ai voti" ha detto. "Voglio rassicurare i nostri alleati, il popolo americano e il popolo ucraino: potete contare sul nostro sostegno. Non ce ne andremo" ha concluso. |