Roma, 27 luglio 2024 – Combattimenti, raid con droni, feriti. La guerra in Ucraina non conosce tregua, mentre il primo ministro indiano Narendra Modi starebbe preparando la sua prima visita ufficiale a Kiev per agosto (probabilmente il 23, secondo i media indiani). Intanto il New York Times riferisce di una chiamata fatta dal ministro della Difesa russo Andriy Belousov al capo del Pentagono Lloyd Austin per avvisarlo di una "operazione segreta" dell'Ucraina per colpire Mosca.
La telefonata sarebbe avvenuta il 12 luglio scorso, scrive il quotidiano americano citando tre funzionari statunitensi. Secondo le fonti, il ministro russo ha avvertito Washington dei preparativi di Kiev per un'operazione segreta contro la Russia, che credeva avesse il nullaosta degli americani. Belousov ha chiesto ad Austin se il Pentagono fosse a conoscenza dell'operazione, avvertendolo che essa avrebbe potuto portare a un'escalation delle tensioni tra Mosca e Washington. I funzionari del Pentagono sono rimasti sorpresi dalle affermazioni di Belousov e non erano a conoscenza dell'operazione, scrive il Nyt aggiungendo: "Ma qualsiasi cosa abbia rivelato Belousov... è stata presa abbastanza sul serio perché gli americani hanno contattato gli ucraini e hanno detto, in sostanza, 'se state pensando di fare qualcosa del genere, non fatelo'". I funzionari ucraini e il Cremlino si sono rifiutati di commentare l'indiscrezione.
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Un primo gruppo dei 128 caccia F-16 chiesti da Zelensky è pronto per essere trasferito in Ucraina, dovrebbe arrivare in agosto, poi ne arriveranno altri. I piloti e i tecnici addestrati all'estero "hanno accumulato il numero di ore di addestramento richiesto", che comprende la dimestichezza con il combattimento notturno, e un primo gruppo di tecnici ha già fatto ritorno in Ucraina dalla Danimarca per accogliere i primi caccia americani, che stazioneranno a non meno di 40 chilometri dal fronte. Nelle prime fasi gli F-16 saranno impiegati contro missili e droni nemici, prima di usarli contro aerei ed aeroporti nemici e, infine, una volta guadagnata per lo meno la parità aerea, contro le linee e le retrovie russe. Queste sono alcune delle informazioni raccolte e messe insieme dai pareri di alcuni addetti ai lavori da Rbc-Ukraine, che fa il punto sull'avanzamento della consegna degli agognati cacciabombardieri Usa da vari Paesi Nato.
Il ministro cinese degli Affari esteri, Wang Yi, diffida gli Stati Uniti dall'abuso di sanzioni unilaterali nel contesto della guerra in Ucraina e ha detto che la Cina non accetterà "pressioni o ricatti". Durante il suo incontro con il Segretario di Stato Antony Blinken, si legge in una nota del ministero degli Esteri di Pechino, "Wang Yi ha affermato che la posizione della Cina sulla questione ucraina è aperta e sincera e Pechino continuerà a promuovere la pace e il dialogo. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di abusare delle sanzioni unilaterali e della giurisdizione a lungo termine", si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri cinese pubblicata dopo l'incontro.
L'uomo sospettato di aver fatto esplodere un'autobomba a Mosca tre giorni fa, Yevgeny N. Serebryakov, arrestato a Bodrum, è stato estradato dalla Turchia. Lo afferma il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb), scrive il Moscow Times. Le autorità accusano Serebryakov di aver fatto esplodere un'autobomba mercoledì mattina in un parcheggio a nord di Mosca provocando due feriti. Alcuni media russi li hanno identificati come un alto funzionario del ministero della Difesa e la moglie: entrambi però avrebbero negato di trovarsi all'interno dell'auto al momento dell'esplosione. In un video non verificato pubblicato sul canale Telegram del sito di notizie MSK1.ru, un giovane in manette, descritto come Serebryakov, afferma che i servizi segreti ucraini gli hanno promesso "la cittadinanza ucraina e 10.000-20.000 dollari per far saltare in aria un ufficiale a Mosca". Non è stato possibile stabilire in modo indipendente l'autenticità del video.
Un eventuale negoziato di pace fra Russia e Ucraina non potrà essere basato solo sulla proposta di Kiev: lo ha chiarito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, parlando dei colloqui fra i capi della diplomazia di Ucraina e Cina nella conferenza stampa della riunione ministeriale Asean nel Laos. Il ministro Wang Yi ha informato il suo omologo russo dei contatti con Dmitry Kuleba, in visita a Pechino nei giorni scorsi, ha riferito lo stesso Lavrov, spiegando che la posizione cinese è quella di concentrarsi sulle cause sottostanti al conflitto. "Si tratta di un rifiuto diretto di lavorare basandosi solo sulla formula di pace di Zelensky".
La Russia non si arrenderà all'Ucraina e tutti gli obiettivi di quella che Mosca continua a chiamare "operazione militare speciale" saranno raggiunti. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov nel corso di una conferenza stampa a Vientiane, nel Laos, dove ha partecipato a una riunione dell'Asean, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti. Riferendosi ai richiami che vengono fatti alla Russia perché partecipi a un negoziato di pace, Lavrov ha ricordato che il presidente russo Vladimir Putin "ha più volte affermato che Zelensky impedisce a se stesso e a tutti i suoi alleati di negoziare con la Russia. Non succede nulla, tutti fanno orecchi da mercante e continuano a invitarci a un approccio costruttivo, ma in sostanza, secondo il loro punto di vista, questo significa capitolazione. Questo non accadrà, tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti".
Non cessano i combattimenti sul fronte orientale dell'Ucraina: secondo l'aggiornamento fornito questa mattina dallo Stato maggiore delle forze armate di Kiev citato dalla stampa ucraina, nella sola giornata di ieri ci sono stati 122 scontri in prima linea. Ci sono stati combattimenti di terra su vari settori del fronte, ma anche "un attacco missilistico russo contro le posizioni ucraine con un missile e 80 attacchi aerei con 117 bombe aeree guidate". In 71 attacchi di terra sono stati utilizzati lanciarazzi multipli. Kiev riferisce anche di "1.210 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno". Dall'inizio della guerra, riferisce ancora il bollettino ucraino, sono "573.510 i soldati" persi dalla Russia.
La difesa aerea russa, nelle ultime ore, ha distrutto e intercettato 21 UAV sul territorio della regione di Bryansk. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero della Difesa della Federazione Russa in Canale Telegram, secondo quanto riportato da Ria Novosti. "Il 26 luglio, nell'intervallo dalle 21.00 alle 23.40, durante un tentativo del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando veicoli aerei senza pilota su obiettivi sul territorio della Federazione Russa, ventuno UAV sono stati distrutti e intercettati sul territorio della regione di Bryansk dai sistemi di difesa aerea in servizio", e' stato spiegato.