Lunedì 24 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Usa: accordo su tregua nel mar Nero. Mosca frena: solo con stop a restrizioni sull'export di grano. Accuse di Zelensky a Witkoff

Le trattative in Arabia Saudita sfociano in due dichiarazioni separate, Usa-Russia e Usa-Ucraina. La Casa Bianca annuncia un’intesa per la “navigazione sicura” nel Mar Nero. Cremlino e Kiev dettano le condizioni. Nuova proposta Usa sulle terre rare. Intanto l’esercito ucraino lancia per la prima volta un missile Long Neptune, colpita base russa in Crimea. 007 americani: Mosca lavora a un satellite con arma nucleare devastante

Usa: accordo su tregua nel mar Nero. Mosca frena: solo con stop a restrizioni sull'export di grano. Accuse di Zelensky a Witkoff

Roma, 25 marzo 2025 – Nessuna dichiarazione congiunta a Riad. Dopo 12 ore di serrate trattative, i mediatori americani sono approdati a due note separate. Una Usa-Russia e l’altra Usa-Ucraina. Esclusa ancora l’eventualità di un vertice trilaterale. I delegati di Mosca e Washington avrebbero trovato un accordo per un cessate il fuoco, almeno parziale, sul Mar Nero. Ma Mosca sottolinea che è vincolato alla riapertura dei mercati ai prodotti agricoli russi. L’amministrazione Trump elenca poi una serie di impegni generici presi dalle parti sullo “sviluppo di misure” per attuare il divieto di bombardare le centrali elettriche. Washington intanto annuncia di lavorare per il ritorno dei bambini ucraini e lo scambio di prigionieri. Tanta forma, poca sostanza. In Arabia Saudita la questione dei territori ucraini occupati non è stata toccata. Su questo Zelensky accusa l’inviato americano Witkoff di stare dalla parte del Cremlino. Nuova proposta Usa a Kiev sulle terre rare. 

La guerra va avanti con il lancio del super missile Long Neptune, di fabbricazione ucraina, usato per la prima volta dall’esercito di Kiev contro una base in Crimea. Strage di soldati russi nel Kursk. Un rapporto dell’intelligence americana svela che la Russia starebbe lavorando a un satellite in grado di trasportare un’arma nucleare potenzialmente devastante.  

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Una barca che trasporta tonnellate di mais lascia il porto ucraino di Chornomorsk (Ansa)
Nave con tonnellate di mais lascia il porto ucraino di Chornomorsk (Ansa)
17:06
Nuova proposta Usa a Kiev su terre rare

Gli Stati Uniti hanno proposto un importante accordo sui minerali all'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky durante un briefing con la stampa. "Ieri la squadra negoziale mi ha informato del nuovo accordo. La parte Usa lo considera un'intesa ampia e completa", ha dichiarato Zelensky, spiegando che si tratta di un testo più avanzato rispetto al precedente accordo quadro. Il capo dello Stato ha precisato che al momento non ci sono dettagli completi su come Washington intenda strutturare l'intesa. "Ho chiesto di approfondire il documento e chiarire ogni aspetto prima di discuterlo ufficialmente", ha aggiunto. Secondo Zelensky, una volta concluso il lavoro negoziale, l'accordo sarà sottoposto al voto della Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale di Kiev). 

17:00
Zelensky accusa l'inviato Usa: sui territori occupati sta con il Cremlino

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l'inviato americano Steve Witkoff di essere sulla stessa linea di Mosca quando si tratta di territori occupati dalla Russia. Le dichiarazioni di Witkoff "coincidono fortemente con i messaggi del Cremlino", ha detto Zelensky in una conferenza stampa. L'inviato del presidente americano Donald Trump ha detto qualche giorno fa che nelle regioni dell'est dell'Ucraina occupate la popolazione vuole restare con la Russia. A Riad la questione dei confini non è stata affrontata dalle delegazioni. Sul piatto le richieste russe di resa per Kherson e Zaporizhzhia

16:45
Accordo sul Mar Nero, la versione di Mosca: vincolato

L'accordo annunciato dagli Stati Uniti sullo stop agli attacchi nel Mar Nero potrebbe entrare in vigore solo dopo la revoca delle restrizioni sulle esportazioni agricole russe. Lo ha precisato il Cremlino in una nota sui 'Principali risultati dell'incontro tra i gruppi di esperti di Russia e Usa' che si sono tenuti a Riad. Nella nota il governo russo ha affermato che l'accordo sull' "Iniziativa del Mar Nero" entrerà in vigore dopo la "revoca delle sanzioni" sulla Banca agricola russa (Rosselkhozbank) e su altre "istituzioni finanziarie coinvolte nel commercio internazionale di prodotti alimentari", e solo dopo che saranno ricollegate al sistema di pagamento internazionale swift. Il Cremlino ha vincolato l'attuazione dell'intesa anche alla revoca delle restrizioni per le aziende che producono ed esportano prodotti alimentari e fertilizzanti. 

15:44
Negoziati in Arabia, la versione di Kiev

Nel suo lungo post, il ministro della Difesa Umerov ha riassunto in cinque punti il piano concordato nell'incontro con la delegazione statunitense in Arabia Saudita. E chiarito i paletti di Kiev. Primo punto. "Le parti hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero", ha ricordato. Ma, ha aggiunto, "importante! La parte ucraina sottolinea che ogni movimento delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituirà una violazione dello spirito di questo accordo, sarà considerato una violazione dell'impegno a garantire una navigazione sicura del Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Ucraina". In questo caso, ha avvertito il ministro, "l'Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all'autodifesa". Secondo punto: "Le parti hanno concordato di elaborare misure per attuare l'accordo presidenziale di vietare gli attacchi contro gli impianti energetici di Ucraina e Russia". Terzo punto: "Le parti accolgono con favore i buoni uffici dei paesi terzi al fine di sostenere l'attuazione degli accordi energetici e marittimi". Quarto punto: "Le parti continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e duratura". Infine, quinto punto, "per quanto riguarda l'Ucraina, gli Stati Uniti hanno ribadito il loro sostegno a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente". Nessuno, ha assicurato Umerov, "vuole una pace giusta più degli ucraini e la nostra posizione rimane onesta, trasparente e coerente".

15:33
Due dichiarazioni separate: Usa-Russia e Usa-Ucraina

Due dichiarazioni separate della Casa Bianca sui colloqui in Arabia Saudita con Mosca e Kiev. Intitolati "Esiti dei gruppi di esperti di Usa e Russia sul Mar Nero a Riad 23-25 marzo" ed "Esiti dei gruppi di esperti di Usa e Ucraina", i testi diffusi prevedono impegni in 5 punti, 4 dei quali identici, mentre solo il secondo è diverso. Le dichiarazioni si aprono ricordando che, in linea con le discussioni a livello presidenziale tra Donald J. Trump e Vladimir Putin e tra Trump e Volodymyr Zelensky, "gli Stati Uniti hanno facilitato i colloqui bilaterali a livello tecnico con la delegazione russa e con la delegazione ucraina dal 23 al 25 marzo a Riad". A seguito di tali colloqui, come si legge in entrambe le dichiarazioni:
- Gli Stati Uniti, la Russia e l'Ucraina hanno concordato di garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero.
- Gli Stati Uniti, la Russia e l'Ucraina hanno concordato di sviluppare misure per l'attuazione dell'accordo del presidente Trump e del presidente Putin e del presidente Zelensky per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina.
- Gli Stati Uniti, la Russia e l'Ucraina accolgono con favore i buoni uffici dei Paesi terzi al fine di sostenere l'attuazione degli accordi energetici e marittimi. - Gli Stati Uniti, la Russia e l'Ucraina continueranno a lavorare per il raggiungimento di una pace duratura e sostenibile. 

Al punto 2 della dichiarazione con Mosca si legge: gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l'accesso della Russia al mercato mondiale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni. Mentre il secondo punto della dichiarazione con Kiev afferma: gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato che gli Stati Uniti rimangono impegnati a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio di detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza.

Entrambe le note si concludono con la riaffermazione che gli Stati Uniti hanno ribadito a Mosca e Kiev "l'imperativo del presidente Trump di fermare le uccisioni da entrambe le parti del conflitto tra Russia e Ucraina, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad". Infine, "gli Stati Uniti esprimono gratitudine al principe ereditario Mohammed bin Salman per la sua leadership e ospitalità nel facilitare ancora una volta queste importanti discussioni nel Regno dell'Arabia Saudita".

15:14
Impegno Usa a ripristinare esportazioni russe di prodotti agricoli e fertilizzanti

Gli Stati Uniti "contribuiranno a ripristinare l'accesso della Russia al mercato mondiale delle esportazioni di prodotti agricoli e di fertilizzanti, ad abbassare i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni". E' quanto si legge nella nota della Casa Bianca dopo gli incontri di Riad con la delegazione russa.

15:13
Usa "restano impegnati" a facilitare scambio dei prigionieri e il ritorno dei bimbi ucraini

 

"Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato che gli Stati Uniti rimangono impegnati a aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente": è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero, secondo quanto rende noto la Casa Bianca.

15:12
Casa Bianca: concordato stessi punti con Kiev e Mosca 

Gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. E' quanto emerge da una nota della Casa Bianca. 

15:10
Usa e Kiev: ok a misure per vietare attacchi alle centrali 

"Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato di sviluppare misure per attuare l'accordo del Presidente Trump e del Presidente Zelensky di vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina": è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca. "Gli Stati Uniti e l'Ucraina accolgono con favore i buoni uffici dei paesi terzi al fine di supportare l'attuazione degli accordi energetici e marittimi", si legge ancora. 

15:00
Accordo Usa Russia su navigazione sicura nel Mar Nero 

Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero": è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero. 

14:41
Rapporto 007 Usa: Mosca lavora a satellite con arma nucleare devastante

La guerra Russia-Ucraina perpetua per gli Stati Uniti i rischi strategici di un'escalation involontaria e del potenziale uso di armi nucleari: lo evidenzia un rapporto delle agenzie d'intelligence Usa, secondo cui la Russia sta sviluppando un nuovo satellite destinato a trasportare un'arma nucleare che potrebbe avere 'conseguenze devastanti' per gli Usa e il mondo: lo evidenzia un rapporto delle agenzie d'intelligence Usa.

13:29
Kiev usa il missile Long Neptune per colpire una base in Crimea

Le forze armate di Kiev hanno utilizzato per la prima volta il Long Neptune, il nuovo missile di produzione ucraina, per colpire una base militare russa in Crimea. Lo ha detto il ministro delle industrie strategiche dell'Ucraina, Herman Smetanin, in un'intervista a Nettavisen rilanciata da Suspilne. La stessa arma era stata utilizzata per attaccare la raffineria russa di Tuapse, situata sulla costa del Mar Nero, a circa 600 km dal territorio ucraino. La messa a punto del Long Neptune era stata annunciata alcune settimane fa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il missile, con una gittata di circa mille chilometri, in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente Mosca. 

13:21
Mosca: "Nessuna dichiarazione congiunta per colpa di Kiev"

Gli Stati Uniti e la Russia ''non hanno concordato una dichiarazione congiunta'' al termine dei colloqui a Riad ''a causa della posizione dell'Ucraina''. Lo ha dichiarato Vladimir Chizhov, vice presidente del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale russa, intervistato dall'emittente televisiva Rossiya-24.

12:41
Ucraina a Riad, Zelensky: "Incontri incentrati sugli sforzi diplomatici"

"Ieri c'è stato un incontro con il team statunitense. Oggi, i rappresentanti statunitensi hanno parlato con il team di guerra, ovvero con i rappresentanti della Russia. Dopo di che, si è svolto un altro incontro tra i team ucraino e statunitense. Mi aspetto presto un nuovo rapporto". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Oggi abbiamo tenuto degli incontri incentrati sugli sforzi diplomatici. Ho parlato con Rustem Umerov", il ministro della Difesa ucraino, spiega. "Ciò di cui abbiamo bisogno è un movimento verso una vera pace, verso una sicurezza garantita. E questa è una cosa di cui abbiamo bisogno tutti, in Ucraina, in Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, tutti coloro che vogliono stabilita' nelle relazioni internazionali", scrive Zelensky.

12:32
Cremlino: "Peacekeeper europei? Sognatori, dimostrano incompetenza"

"Questi sognatori stanno dimostrando la loro totale incompetenza politica ogni giorno che passa": così il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha commentato l'idea di forze europee di "peacekeeping" in Ucraina. Lo riporta la Tass, secondo cui Lavrov si riferiva al premier britannico Keir Starmer e al presidente francese Emmanuel Macron.

12:29
Lavrov: "Ordine Usa a Zelensky per garantire accordo Mar Nero"

"Un ordine diretto da Washington a Kiev garantirebbe a Mosca la sicurezza dell'iniziativa del Mar Nero". Lo dice il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. La Russia ritiene che gli americani abbiano ricevuto il segnale, ha aggiunto. "Avremo bisogno di solide garanzie e, data la deplorevole esperienza degli accordi con la sola Kiev, tali garanzie non possono essere altro che il risultato dell'ordine di Washington a Zelensky e al suo team di fare esattamente come viene loro detto, e non altrimenti. Credo che i partner americani abbiano ricevuto il nostro segnale. Si rendono conto che solo Washington può ottenere risultati positivi nel fermare attacchi terroristici e attacchi alle infrastrutture civili, infrastrutture energetiche non correlate al settore della difesa", ha affermato Lavrov in un'intervista a Channel One. "Vogliamo che il mercato dei cereali e quello dei fertilizzanti siano prevedibili, in modo che nessuno cerchi di escluderci da questo mercato", ha affermato. "I prezzi non sono affatto rovinosi adesso, ma potrebbero essere significativamente più bassi se l'Occidente smettesse di interferire nel funzionamento delle forze del libero mercato", ha affermato Lavrov.

11:45
Mosca: "Zelensky ingestibile, continua ad attaccare le nostre infrastrutture energetiche"

L'Ucraina sta continuando a colpire con i droni le infrastrutture energetiche russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una nota. "Sullo sfondo dei colloqui tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, il regime di Kiev ha continuato a colpire deliberatamente con i droni le infrastrutture energetiche pacifiche russe", si legge nella nota. Il dicastero ha precisato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ''con i suoi attacchi quotidiani all'infrastruttura energetica russa, conferma la sua mancanza di credibilità e l'ingestibilità per i garanti esterni del rispetto di eventuali accordi''.

11:14
Colloqui Riad, Lavrov: "Discusso sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero"

Ieri ''a Riad si è discusso prima di tutto della sicurezza della navigazione nel Mar Nero''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a proposito dei temi affrontati ieri nella capitale saudita dalle delegazioni russa e americana, che hanno tenuto oltre 12 ore di colloqui. "Quello che è stato discusso lì, come concordato tra (il presidente russo Vladimir, ndr) Putin e (il presidente degli Stati Uniti Donald, ndr) Trump è stato, prima di tutto, il problema della sicurezza della navigazione nel Mar Nero", ha detto Lavrov in un'intervista a Channel One. In precedenza il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva detto che i dettagli delle ''lunghe trattative tecniche'' che si sono tenute ieri a Riad ''non saranno resi pubblici''. E ha precisato: "Le questioni discusse lì, come concordato da Putin e da Trump, sono state, prima di tutto, questioni relative alla sicurezza della navigazione nel Mar Nero". 

10:13
Fonti Kiev: terminati i colloqui a Riad

I colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita sono terminati: lo fa sapere una fonte della delegazione di Kiev a Riad. "Si sono conclusi i colloqui. Tutti i dettagli verranno annunciati successivamente", si è limitata a dire la fonte a un piccolo gruppo di giornalisti.

10:11
Domani Zelensky da Macron, l'Eliseo: "Rafforzamento del sostegno a Kiev"

Il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron, accoglierà domani sera all'Eliseo l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky "per un incontro seguito da una cena di lavoro". Il capo dello stato - precisa la presidenza - "ribadirà al presidente Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all'Ucraina la sua priorità assoluta". L'Eliseo aggiunge che l'incontro "consentirà ai due dirigenti di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina che si terrà il giorno dopo a Parigi". 

10:03
Trilaterale Usa, Russia e Ucraina? Mosca: "Non se ne è parlato"

La possibilità di tenere un incontro tra i rappresentanti di Stati Uniti, Russia e Ucraina non è ancora in discussione: non se ne è parlato, ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. "No, non si parla di un incontro del genere al momento", ha spiegato Peskov ai giornalisti.

10:00
Cremlino: "Risultati dei negoziati verranno analizzati a Mosca"

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "i risultati dei negoziati russo-americani a lungo termine" svoltisi ieri a Riad "sono stati riportati nelle capitali" e "ora vengono analizzati". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

09:48
Cremlino sui negoziati di ieri: "Non si è raggiunto nessun accordo"

Il contenuto dei colloqui tra Federazione Russa e Stati Uniti a Riad "non sarà sicuramente pubblicato". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrj Peskov, durante una conferenza stampa. "Stiamo parlando di negoziati tecnici. Si tratta di negoziati con un'immersione nei dettagli, quindi, ovviamente, diciamo che il contenuto dei colloqui tecnici non sarà 'pubblicato', non ce lo dobbiamo aspettare. Questa è la prima cosa, e la seconda è che le relazioni realizzate nella capitale (dell'Arabia Saudita) sono ora oggetto di analisi e poi potremo parlare di un qualche tipo di intesa", ha detto Peskov ai giornalisti. Peskov ha inoltre parlato di negoziati tecnici: "Non si è raggiunto nessun accordo"

09:25
La delegazione russa lascia Riad

I rappresentanti della delegazione russa ai colloqui con gli Stati Uniti a Riad, Grigory Karasin e Sergei Beseda, stanno lasciando la città saudita e rientreranno a Mosca in serata. Lo ha detto il primo vicepresidente del Comitato per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione, Vladimir Dzhabarov, in onda sul canale televisivo Russia24, secondo la Tass. "Ho avuto una conversazione con Karasin circa un'ora e mezza fa, mi ha detto che stava partendo per l'aeroporto. Stanno partendo o sono già partiti da Riad. Atterreranno in uno degli aeroporti intermedi e ci aspettiamo la nostra delegazione a Mosca in serata", ha detto Dzhabarov.

08:44
Colloqui a Riad, Trump: "Stiamo parlando di territorio e centrali elettriche"

"Stiamo parlando di territorio ora. Stiamo parlando di linee di demarcazione, stiamo parlando di energia, proprietà delle centrali elettriche''. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui colloqui in Arabia Saudita, dove inviati americani sono andati per discutere di Ucraina con la delegazione inviata da Mosca e, separatamente, con quella mandata da Kiev. ''Alcuni dicono che la centrale elettrica dovrebbe appartenere agli Stati Uniti perché abbiamo l'esperienza", ha aggiunto Trump.

FILES-US-GOVERNMENT-MEDIA-YEMEN-CONFLICT
Donald Trump parla con la stampa, presente anche il suo vice Vance
08:43
Casa Bianca: "Accordo per fine guerra va preceduto da un cessate il fuoco nel Mar Nero"

Un accordo per la fine della guerra in Ucraina va preceduto da un cessate il fuoco nel Mar Nero. Lo ha reso noto la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ieri sera sottolineando che gli Stati Uniti sono al lavoro con la Russia e l'Ucraina anche per raggiungere un cessate il fuoco nel Mar Nero. Si sono conclusi i colloqui sull'Ucraina tra le delegazioni americana e russa che si sono svolti a Riad, come rende noto la Ria Novosti spiegando che i negoziati sono durati oltre 12 ore. Sarà resa nota oggi la dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Russia sull'Ucraina elaborata al termine dei colloqui.

08:29
Attacco a base militare di Kursk, 30 soldati russi uccisi o feriti

Lo Stato maggiore ucraino ha riferito oggi di circa 30 soldati russi uccisi in un attacco lanciato contro "un elemento di un'infrastruttura militare" nella regione russa di Kursk. Nella sua dichiarazione lo Stato maggiore ucraino ha spiegato che l'attacco "riduce la capacità del nemico di condurre operazioni contro le Forze di difesa ucraine nelle regioni di Sumy e Kursk".

L'obiettivo è stato completamente distrutto e fino a 30 occupanti sono stati uccisi o feriti", scrive lo stato maggiore su Telegram. Secondo Kiev l'obiettivo colpito "riduce la capacita' dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle oblast' di Sumy e Kursk".

UKRAINE RUSSIA CONFLICT
Ucraini in fuga dopo un attacco russo
08:21
Riad, nuovo round di colloqui Usa-Ucraina

La delegazione ucraina e quella statunitensi sono impegnate in un nuovo round di colloqui a Riad. Lo ha detto una fonte ucraina, all'indomani del lungo incontro tra le delegazioni statunitense e russa sul cessate il fuoco nel Mar Nero. "Stiamo ancora lavorando con gli americani", ha detto un membro della delegazione ucraina a un piccolo gruppo di giornalisti.

08:02
L'Ucraina denuncia: "Oltre 600 bambini uccisi in tre anni"

Sono più di 600 i minori uccisi in Ucraina dall'inizio, il 24 febbraio di tre anni fa, dell'invasione russa su vasta scala del Paese. Si tratta della denuncia che arriva dall'Ufficio del Procuratore generale ucraino, come riporta Ukrinform. "Più di 2.421 bambini sofferto in Ucraina per l'aggressione armata su vasta scala della Russia - si legge - Fino alla mattina di ieri, secondo informazioni ufficiali, si contano 604 bambini uccisi e più di 1.817 rimasti feriti" con conseguenze di varia entità. Le zone più colpite, secondo le denunce degli ucraini, sono la regione del Donetsk, con 633 vittime tra morti e feriti, e quella di Kharkiv (470).

08:00
Kiev accusa Mosca: "Missile e 139 droni contro le nostre città nella notte"

L'Ucraina accusa la Russia di aver fatto partire nella notte dal suo territorio 139 droni e un missile Iskander. Secondo le notizie diffuse dall'Aeronautica militare di Kiev, e riportate dai media locali, sono stati abbattuti 78 droni, mentre altri 34 erano droni-esca che non hanno provocato danni. Nessuna precisazione sui restanti droni che sarebbero partiti dal territorio russo, né sul missile.

07:49
Oggi il piano Ue sulle terre rare. Sejournè: "Urgente diventare indipendenti"

"È urgente ridiventare indipendenti" con la riapertura delle miniere in Europa, perché senza le terre rare "siamo troppo dipendenti da Paesi come la Cina", perché ci servono per aumentare "la nostra difesa e per produrre armi", perché solo così saremo "competitivi" sul mercato dell'auto e in quello delle batterie. È quanto dice, a Repubblica, il commissario Ue agli Affari Interni, Stephane Sejournè. "Le terre rare - dice - sono il punto chiave per l'Unione europea. Non averle rappresenta una minaccia esistenziale. Sono fondamentali per l'industria e per la difesa. Non dobbiamo più dipendere da altri Paesi: né dalla Russia né dalla Cina. Senza litio, nichel o grafite non possiamo produrre batterie elettriche. Senza germanio, non possiamo produrre semiconduttori. Il mondo è cambiato rispetto a due o tre anni fa. La situazione geostrategica non è più quella di prima. Dobbiamo prenderne atto", continua Sejournè.

Quanto al piano che oggi la Commissione europea lancia sulle terre rare, il commissario spiega i tempi: "Entro 27 mesi. I nostri obiettivi sono il 10% dell'estrazione, il 40 per cento della capacità di trasformazione e il 25 per cento della capacità di riciclaggio. Dobbiamo cercare di essere indipendenti per oltre il 65%". Più nel dettaglio, prosegue, "27 mesi è il termine massimo per fornire le autorizzazioni. Entro 15 mesi invece deve partire l'attività di riciclaggio e di lavorazione. Dobbiamo ricordarci che il prezzo delle materie prime è salito del 500% a causa delle restrizioni all'esportazione imposte dalla Cina".

07:48
Cremlino: "Brutali massacri di Kiev contro i giornalisti russi"

Il regime di Kiev ''non solo non rinuncia al terrore contro i civili, ma attacca anche i rappresentanti dei media''. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Il regime di Kiev non solo non smette di terrorizzare i civili e le strutture energetiche russe, come abbiamo ripetutamente affermato, ma ha nuovamente sferrato un colpo ai rappresentanti dei media russi, chiamati per professione a coprire gli eventi che si svolgono 'sul campo' senza armi in mano", ha detto Zakharova.

"La serie di brutali massacri nei confronti dei giornalisti russi da parte dei neonazisti ucraini e' un'altra eloquente testimonianza della loro volontà di commettere qualsiasi crimine contro i civili senza un secondo pensiero", ha aggiunto. Ieri sera i media russi hanno riferito della morte dell'operatore, Andrei Panov, e dell'autista della troupe cinematografica dell'emittente televisiva russa "Zvezda" Aleksander Sirkeli e, inoltre, della morte del corrispondente del quotidiano russo "Izvestia" Aleksander Fedorchak, tutti rimasti uccisi in seguito ad attacchi delle Forze armate ucraine.

07:42
Esplode un condominio in Russia: 150 persone evacuate

Si è verificata un'esplosione in un condominio nella città di Makhachkala in Russia. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti citando i servizi d'emergenza russi. "Le prime informazioni a disposizione riguardano una fuga di gas in uno degli appartamenti", ha detto la fonte dell'agenzia. Secondo quanto riferito, a causa dell'esplosione due persone sono rimaste ferite. In totale 150 persone sono state evacuate dal condominio. 

07:36
Un negoziatore russo: "Dialogo costruttivo"

Un negoziatore russo ha definito "utili" i colloqui tra funzionari russi e statunitensi su una possibile tregua parziale in Ucraina, aggiungendo che i contatti proseguiranno. "Abbiamo parlato di tutto, è stato un dialogo intenso, non facile, ma molto utile per noi e per gli americani", ha dichiarato Grigory Karasin all'agenzia Tass. "Continueremo", ha aggiunto, all'indomani delle 12 ore di colloquio tra le delegazioni in Arabia Saudita.

"Continueremo a farlo, coinvolgendo anche la comunità internazionale, in primo luogo l'Organizzazione delle Nazioni Unite e alcuni paesi", ha dichiarato Karasin riferendosi al dialogo tra Usa e Russia. "In generale, c'è stata l'impressione di un dialogo così costruttivo che è dovuto e necessario. Anche gli americani sono interessati a questo", ha dichiarato il presidente della commissione Esteri del Senato. Lo riporta la Tass

07:32
Negoziati a Riad, Russia: "Complessi, ma utili per noi e gli americani"

Il negoziato di ieri a Riad tra la delegazione statunitense e quella russa "è stato complesso, ma utile per i due Paesi, poiché sono riusciti a discutere di molteplici questioni". Lo ha detto all'agenzia Tass, Grigory Karasin, presidente del Comitato per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione, che ha preso parte ai colloqui. "Abbiamo discusso di tutto e il dialogo è stato dettagliato e complesso, ma molto utile per noi e per gli americani", ha raccontato il senatore che con il consigliere del direttore dell'Fsb, Sergey Beseda, rappresentava la Russia "Abbiamo discusso di numerose questioni".

La delegazione statunitense comprendeva Michael Anton, direttore del Policy Planning Staff del Dipartimento di Stato, Andrew Peek, direttore senior del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, nonche' assistenti dell'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina Keith Kellogg e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Prima dei colloqui, l'assistente del Cremlino Yury Ushakov aveva affermato che le due parti avrebbero discusso di rilanciare l'iniziativa del grano del Mar Nero come deciso durante la telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump

07:30
Londra, faccia a faccia Francia-Gb

Ieri, mentre a Riad si svolgeva il faccia a faccia Usa-Russia, i massimi esponenti dell'esercito britannico e francese si sono incontrati nuovamente a Londra per discutere delle garanzie di sicurezza per un possibile cessate il fuoco in Ucraina, nell'ambito della "coalizione dei volenterosi" che Parigi e Londra stanno cercando di mettere in piedi. "Le due potenze nucleari europee stanno intensificando i loro sforzi per creare una partnership più forte e approfondita, che ha un ruolo fondamentale da svolgere per la sicurezza del continente", ha affermato il capo di stato maggiore della difesa britannico, ammiraglio Tony Radakin, dopo l'incontro.

"Le discussioni che abbiamo avuto oggi contribuiranno a definire il futuro della cooperazione militare tra Gran Bretagna e Francia, nonché i nostri sforzi congiunti per supportare l'Ucraina con assistenza militare ora e dopo qualsiasi accordo di pace", ha aggiunto. A più riprese Mosca ha puntato l'indice proprio contro la coalizione "in nuce" del gruppo dei volenterosi, affermando che tale progetto non potrà che ritardare la pace in Ucraina, e definendolo come la prova delle intenzioni aggressive dell'"occidente collettivo".

07:14
Atteso per le 9 il comunicato Usa-Russia

Ci sarà un comunicato congiunto dopo i colloqui durati fino a tarda notte tra le delegazioni russa e statunitense in Arabia saudita. Lo riporta CBS News, secondo la quale potrebbe essere diffuso attorno alle 9 di stamani, ora italiana. Le negoziazioni di ieri sono durate oltre 12 ore. Il capodelegazione russo Grigory Karasin, parlando ai media russi, ha affermato che le negoziazioni sono state "difficili, ma costruttive".
 

SAUDI ARABIA RUSSIA US DIPLOMACY
Le delegazioni Usa-Russia al termine dei colloqui a Riad