Roma, 5 marzo 2025 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito che la Russia “è diventata una minaccia per la Francia e per l’Europa” e annunciato per la settimana prossima un summit militare “dei Paesi che vogliono la pace”, anche se per ottenerla servisse il dislocamento di truppe europee sul terreno. Il capo dell’Eliseo, parlando ai francesi in diretta tv, si è detto intenzionato ad avviare un dibattito “strategico” in Ue sulla protezione degli alleati con l’arsenale nucleare francese.
Nel frattempo, Ucraina e Stati Uniti si sono detti d'accordo nell’affrontare nuove discussioni sulle prospettive di pace. Lo ha reso noto il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak, dopo una telefonata con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz. “Abbiamo programmato un incontro dei nostri team nel prossimo futuro per continuare questo importante lavoro", ha aggiunto Yermak su X- Zelesnky ha affermato oggi che c'è stato un certo "movimento positivo" nelle relazioni con gli Stati Uniti che potrebbe portare a un altro incontro tra le due parti a breve. Il presidente ucraino ha quindi precisato che si sta preparando per il vertice dei leader dell'Ue di domani a Bruxelles.

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"Che la pace in Ucraina venga raggiunta rapidamente o meno, gli Stati europei devono essere in grado di difendersi meglio o di scoraggiare qualsiasi ulteriore azione", aggiunge Macron nel suo discorso in diretta tv. "Dobbiamo rafforzare la nostra Difesa. Pertanto rimaniamo legati alla Nato, ma dobbiamo rafforzare la nostra indipendenza. L'avvenire dell'Europa non può essere deciso a Washington o Mosca". Ribadendo la necessità che i Paesi europei possano compiere "investimenti aggiuntivi" sulla spesa militare, senza che questi vadano a pesare su bilanci e tasse, Macron ha rivendicato il fatto che la Francia ha "l'esercito più efficace di Europa e, grazie alle scelte fatte dai nostri leader dopo la Seconda Guerra Mondiale, siamo dotati di capacità di deterrenza nucleare. Questo - ha concluso - ci protegge molto più dei nostri vicini'. Il capo dell'Eliseo ha quindi annunciato l'intenzione di "aprire una discussione strategica" sulla protezione dell'Europa con l'arsenale nucleare francese. "Rispondendo alla storica richiesta del futuro cancelliere tedesco (Friedrich Merz, ndr), ho deciso di aprire il dibattito strategico sul nostro ruolo di deterrente per proteggere i nostri alleati nel continente europeo", ha detto. "Qualunque cosa accada, la decisione è sempre stata e rimarrà nelle mani del presidente della Repubblica, capo delle forze armate", ha chiarito.
"Il nostro sostegno all'Ucraina passa per un sostegno al suo esercito", ha detto Macron in diretta tv ai francesi. "Abbiamo interesse a lavorare con i nostri alleati europei - ha aggiunto - riuniremo dalla settimana prossima i capi di stato maggiore dei Paesi che vogliono partecipare a questa pace duratura", anche con il dislocamento di forze europee sul terreno. Il presidente ha parlato dell'esistenza di "un piano di pace solido, durevole, che abbiamo preparato con gli ucraini e con diversi altri partner europei e che sono andato a perorare negli Stati Uniti 15 giorni fa".
"Chi può credere che la Russia si fermerà all'Ucraina? Di fronte a questo mondo in pericolo, restare spettatori sarebbe una follia": lo ha detto Emmanuel Macron in diretta tv ai francesi. "La Russia - ha continuato - è diventata una minaccia per la Francia e per l'Europa. La situazione che vi descrivo è quella, e dobbiamo conviverci. E la strada per la pace non può fare a meno dell'Ucraina. La pace non può essere la capitolazione dell'Ucraina. Non possiamo dimenticare che la Russia ha cominciato ad invadere l'Ucraina nel 2014".
Ucraina e Stati Uniti hanno concordato di proseguire i colloqui bilaterali. Lo ha riferito il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà domani in presenza al Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti europee.
Fonti dell'Eliseo hanno smentito la notizia di una "missione prevista a Washington" del presidente Emmanuel Macron con il premier britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "No, non è prevista nessuna visita di Macron a Washington", ha detto la fonte rispondendo ad alcuni giornalisti.
Gli Usa hanno interrotto la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev in una mossa che potrebbe seriamente ostacolare la capacità dell'esercito ucraino di colpire le forze russe: lo scrive il Financial Times citando funzionari a conoscenza della questione. Il passo segue la decisione presa lunedì dall'amministrazione Trump di sospendere le consegne di aiuti militari a Kiev e arriva dopo una drammatica rottura delle relazioni tra il presidente americano e Volodymyr Zelensky. La cooperazione dell'intelligence statunitense è stata essenziale per la capacità dell'Ucraina di identificare e colpire obiettivi militari russi.
Al vertice Ue "si affronterà il tema della coalizione dei volenterosi" per dare garanzie di sicurezza a Kiev anche se non ci si deve aspettare che il Consiglio Europeo sia il luogo dove "si prendono decisioni" sulle opzioni, come ad esempio la tregua parziale di un mese proposta da Parigi. Lo afferma un alto funzionario europeo, precisando che "la discussione sui dettagli è prematura". Invece si inizierà a discutere quale potrà essere il ruolo dell'Ue - "finanziario, politico o altro" - nel caso si arrivi alla "tregua e alle missioni con truppe sul terreno". Escluso invece il dibattito sull'ombrello nucleare francese.
"Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si riferiva al post sui social media del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy quando ha parlato di una lettera durante il discorso al Congresso". Lo ha affermato l'ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova. Martedì (stanotte in Italia) Trump ha affermato durante il suo discorso al Congresso che in precedenza aveva ricevuto una lettera da Zelensky che esprimeva la disponibilità dell'Ucraina a riprendere i negoziati per raggiungere una pace duratura. Il portavoce di Zelensky, Sergii Nykyforov, ha chiarito che non c'era alcuna lettera e che Trump stava parlando del post sui social media del presidente ucraino.
"In una situazione molto difficile, stiamo ancora andando avanti, costruendo relazioni e promuovendo le nostre priorità. Il presidente Donald Trump ha letto il post del nostro presidente, Volodymyr Zelenskyy, nel suo discorso alla nazione e ha detto: "Apprezzo che abbia inviato questa lettera", ha detto Markarova sui social media. I colloqui tra Trump e Zelenskyy a Washington venerdì sono crollati dopo il loro alterco verbale di fronte ai giornalisti nello Studio Ovale. Il leader ucraino è stato criticato per la sua presunta mancanza di gratitudine per gli aiuti degli Stati Uniti e per il comportamento irrispettoso alla Casa Bianca.
"Ad oggi gli Stati Uniti continuano a condividere informazioni di intelligence con l'Ucraina: lo ha detto all'emittente pubblica ucraina Suspilne una fonte a conoscenza della situazione. In precedenza, il tabloid britannico Daily Mail aveva riferito che gli Stati Uniti avrebbero vietato al Regno Unito di condividere con l'Ucraina informazioni di intelligence fornite da Washington".
La missione del presidente francese Emmanuel Macron a Washington con i leader ucraino e britannico Zelensky e Starmer è "previsto": lo conferma il portavoce del governo francese.
"Tokyo e Roma auspicano che una pace giusta e in linea con i principi della carta dell'Onu, adeguatamente garantita a livello internazionale, possa essenzialmente essere trovata per l'Ucraina, per porre fine a questa tragedia che l'aggressione russa tre anni fa ha provocato". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine di un colloquio con il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba.
L'Ucraina garantirà "la fornitura di energia" all'Europa, essendo "il maggiore immagazzinatore di gas del continente". Lo ha sottolineato Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, in un videomessaggio inviato per l'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina. Questo evento "non riguarda solo la ricostruzione dell'Ucraina ma anche creare nuove opportunità per lo sviluppo per il futuro dell'Europa" ha sottolineato Shmyhal. "L'Italia è stato un forte partner economico per lungo tempo" ha aggiunto, sottolineando che il suo apporto è "vitale".
"L'ingresso dell'Ucraina nella Ue - ha rimarcato - farà crescere lo sviluppo dell'economia europea grazie alle nostre risorse naturali, il capitale umano, resilienza e localizzazione. L'Ucraina ha risorse strategiche significative che possono rinforzare la sicurezza economica europea" questo con minerali e con "la seconda riserva di gas in Europa e la maggiore capacita di stoccaggio nel continente. L'Ucraina è ben posizionata per diventare un partner chiave dell'Unione Europea nell'assicurare all'Europa la catena di fornitura energetica e industriale".
Sulla possibilità di una missione di peacekeeping europea in Ucraina "ci sono contatti in corso tra alcuni Stati membri e alcuni Stati non appartenenti all'Ue su questa possibilità. Molti dei nostri Stati membri hanno già dichiarato di essere disposti a partecipare". Lo afferma un alto funzionario dell'Ue in vista del Consiglio europeo di domani. "Entrare nei dettagli di questo dibattito è prematuro. Non abbiamo un accordo di pace, non abbiamo un cessate il fuoco, non ci sono nemmeno negoziati in corso per raggiungerlo. Quindi è prematuro cercare già di specificare cosa deve essere fatto. Tuttavia, non possiamo ignorare il fatto che il contesto è cambiato", aggiunge. "Fa chiaramente parte delle garanzie di sicurezza rafforzare l'esercito ucraino affinchè possa difendersi e, allo stesso tempo, iniziare a prepararci per ulteriori garanzie di sicurezza che saranno necessarie quando il momento" per un cessate il fuoco "arriverà", conclude.
Il premier britannico, Keir Starmer, e il presidente francese, Emmanuel Macron, sono pronti a recarsi negli Stati Uniti insieme al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già la prossima settimana. Lo riporta oggi il Daily Mail, citando fonti diplomatiche. "Fonti diplomatiche hanno affermato che Sir Keir ed Emmanuel Macron erano disposti a recarsi a Washington con il presidente Zelensky già dalla prossima settimana per presentare un fronte unito sul piano a Trump", ha riportato il Daily Mail.
Ieri Zelensky ha dichiarato di essere pronto "ad agire rapidamente per mettere fine alla guerra", affermando che "le prime tappe potrebbero essere il rilascio dei prigionieri e la tregua nei cieli - divieto di missili, droni a lungo raggio, bombe su infrastrutture energetiche e altre di carattere civile - e la tregua in mare immediatamente, se la Russia farà altrettanto. Poi vogliamo procedere molto velocemente attraverso tutte le fasi successive e lavorare con gli Stati Uniti per concordare un accordo finale forte", ha aggiunto Zelensky.
"Ne ho parlato anche con Rubio a Monaco, quello dell'Italia è un forte messaggio di unità. L'Occidente non può e non deve dividersi e l'Europa ha importantissimo ruolo da svolgere, innanzitutto noi europei dobbiamo essere uniti": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l'evento per la ricostruzione dell'Ucraina al Palazzo Lombardia di Milano. Come europei, "dobbiamo avere una visione comune e garantire sicurezza all'Ucraina e all'intero continente, altrimenti - ha aggiunto - tutto lo sforzo positivo per la ricostruzione rischia di essere vanificato da una nuova guerra e noi non vogliamo che accada mai più".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha giudicato ''positiva'' l'apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai negoziati con la Russia, ma ha ricordato che, nella sostanza, in Ucraina resta in vigore una legge che lo vieta. "Valuto positivamente l'apertura di Zelensky. La domanda, però, è con chi sedersi al tavolo delle trattative. Per ora, il divieto legale al presidente ucraino di tenere colloqui con la parte russa rimane in vigore'', ha detto Peskov incontrando la stampa. ''Nel complesso, l'approccio è positivo, ma le sfumature non sono ancora cambiate", ha aggiunto Peskov.
"Abbiamo visto con favore la decisione della presidente della commissione von der Leyen verso la difesa europea, che non è una scelta alternativa alla Nato". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l'evento per la ricostruzione dell'Ucraina al Palazzo Lombardia di Milano. L'obiettivo è "rafforzare l'alleanza transatlantica - ha aggiunto -, con un pilastro europeo e uno americano, garanzia di pace per tutti".
L'accordo sullo sfruttamento delle risorse minerali fra Stati Uniti e Ucraina non è stato definito interamente, rendono noto diverse fonti americane citate da Cbs. Il Presidente americano Donald Trump vuole ora arrivare, dopo la débacle di Volodymir Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca venerdì scorso, a "un accordo più esteso e migliore". Il segretario del Tesoro, Scott Bessent, aveva detto ieri, senza tuttavia precisare altro, che una firma dell'accordo "non era in programma".

Le forze russe stanno bombardando la regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, con bombe aeree teleguidate lanciate da aerei tattici: lo riporta su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.
"Il governo italiano conferma la posizione saggia e responsabile da sempre auspicata da Matteo Salvini, visto che non è sul tavolo né l'invio di truppe italiane in Ucraina né l'adesione a strampalati progetti di extradebito europeo per l'acquisto di armi. Eppure, i retroscena dei giornali raccontano di una maggioranza divisa, come se la Lega fosse in minoranza e i rapporti con Giorgia Meloni fossero pessimi. Falsità. Evidentemente, sono gli stessi commentatori che, da anni, raccontano di una Lega lacerata e con una fila di aspiranti leader alternativi". Così il vice segretario della Lega, Andrea Crippa. "Vedremo come finirà il congresso del 5-6 aprile a Firenze, ma qualcosa mi dice che i grandiosi e credibili media italiani saranno smentiti ancora una volta dalla loro avversaria più irriducibile: la realtà", conclude.
Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya ha ribadito oggi l'impegno di Tokyo a continuare a sostenere Kiev e a mantenere le sanzioni contro Mosca, sottolineando che raggiungere una pace a lungo termine ed equa in Ucraina rimane la priorità assoluta. Il capo della diplomazia nipponica ha parlato alla Commissione bilancio della Camera dei rappresentanti, dove si discute il budget. "(...) riteniamo che il raggiungimento di una pace equa e duratura in Ucraina sia di massima importanza. Sulla base di questa posizione, continueremo a sostenere l'Ucraina e a mantenere le sanzioni contro la Russia", ha dichiarato Iwaya.
Interrogato sulle possibili conseguenze per Kiev qualora gli Stati uniti interrompessero gli aiuti militari all'Ucraina, il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha rifiutato di rispondere, perché si tratta di una "domanda ipotetica". Il Giappone, nel rispetto della propria Costituzione, non ha potuto fornire armi a Kiev, ma sostegno di natura economica e di materiali non letali.
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con tre missili balistici Iskander-M/KN-23, un missile antiaereo S-300 e181 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, aggiungendo che 115 velivoli senza pilota sono stati abbattuti. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv e Odessa. Inoltre, 55 droni-esca sono caduti in zone aperte.
''Rispondo a chi come Salvini e non solo che ci accusava di voler continuare la guerra. Noi siamo con l'Europa unita e compatta per costruire quella pace''. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, ospite ieri sera da 'È sempre Cartabianca' su Rete4. Ancora armi all'Ucraina? "Bisogna sostenere finché è in corso l'invasione con le bombe che cadono, ma si deve lavorare per la pace'', ha aggiunto.
La Commissione Europea, dopo oltre tre anni di guerra aperta in Ucraina, corre ai ripari e, sotto la pressione degli Usa di Donald Trump che lasciano intravedere un progressivo disimpegno dall'Europa, adotta un piano in cinque punti che mira ad aumentare "con urgenza" le spese per la difesa. Secondo la presidente Ursula von der Leyen, il piano "ReArmEu", riarmare l'Europa, consentirà di mobilitare fino a 800 miliardi di euro in quattro anni, una cifra che rievoca gli 800 miliardi di Next Generation Eu, il piano adottato durante la pandemia di Covid-19 per sostenere le economie Ue, prostrate dai lockdown, e incentivare le transizioni verde e digitale.
Tuttavia, mentre gli 800 mld di Ngeu sono tutti soldi raccolti dalla Commissione emettendo obbligazioni sui mercati, l'ammontare totale del piano Rearm Eu è basato, allo stato, su stime: solo 150 mld di euro saranno raccolti dalla Commissione Europea andando sui mercati obbligazionari e piazzando titoli, come ha spiegato un alto funzionario Ue, sfruttando la garanzia fornita dall'headroom, la differenza tra impegni e pagamenti nel bilancio comunitario. Il debito comune, insomma, copre una frazione del piano, non tutto il piano.
I fondi verranno usati per acquistare e promuovere, ha scritto von der Leyen, "sistemi di difesa aerea e missilistica, artiglieria, missili e munizioni, droni e sistemi anti-droni, abilitatori strategici e protezione per le infrastrutture critiche, mobilità militare, guerra elettronica, Ia ed elettronica". Come per il piano Sure, si tratta di prestiti, non di trasferimenti a fondo perduto: quindi, forse verranno sfruttati, ma non è detto che vengano utilizzati tutti (Next Generation Eu insegna, anche se Sure ha avuto successo). Di certo i prestiti Ue consentiranno a molti Stati membri, una ventina, di indebitarsi a tassi assai più bassi di quelli che devono pagare oggi.
Andrà verificato poi l'effettivo 'tiraggio' dello strumento. Von der Leyen, già 'madre' del Green Deal, oggi è tornata a indossare i panni di ministra della Difesa che aveva a Berlino, constatando che "siamo in un'era di riarmo. E l'Europa è pronta ad aumentare massicciamente la spesa per la difesa. Sia per rispondere all'urgenza di agire a breve termine e per sostenere l'Ucraina, ma anche per affrontare la necessità a lungo termine di assumersi molte più responsabilità per la nostra sicurezza europea".

Le forze russe hanno attaccato nella notte un'altra struttura della DTEK, la società energetica ucraina, nella regione di Odessa. Si tratta del quarto attacco al sistema elettrico della regione in due settimane. Lo hanno detto le autorità ucraine. Il sindaco di Odessa, Gennady Trukhanov, ha annunciato la mancanza di elettricità, acqua e riscaldamento in alcune zone di Odessa a causa degli attacchi alle infrastrutture critiche. L'amministrazione militare regionale ha riferito che un residente di 77 anni del villaggio di Lymanka è morto a seguito del raid.
Durante il suo discorso sullo stato dell'Unione 2025, il presidente americano Donald Trump è tornato a parlare di Ucraina, ringraziando il presidente Volodymyr Zelensky per aver rivisto la sua posizione dopo l'acceso scontro tra i due leader andato in scena allo Studio Ovale lo scorso venerdì. "Milioni di ucraini e russi sono stati uccisi o feriti inutilmente in questo conflitto orribile e brutale, che non ha fine'', ha dichiarato Trump nel suo discorso al Congresso.
"Gli Stati Uniti hanno inviato centinaia di miliardi di dollari per sostenere la difesa dell'Ucraina. Ora basta. È tempo di fermare questo. È tempo di fermare le uccisioni. È tempo di porre fine a questa guerra senza senso". Il tycoon ha parlato della lettera ricevuta poche ore prima da Zelensky. "Apprezzo che mi abbia inviato questa lettera", ha detto il presidente, spiegando che il leader ucraino avrebbe riconosciuto gli sforzi degli Stati Uniti e si sarebbe detto pronto a trattare la pace e a chiudere l'accordo sulle terre rare.
"Allo stesso tempo, abbiamo avuto serie discussioni con la Russia - ha aggiunto - e abbiamo ricevuto forti segnali di disponibilità alla pace. Non sarebbe meraviglioso?". Trump ha poi ribadito ancora una volta che la guerra è stata il risultato diretto della debolezza della precedente amministrazione di Joe Biden: "Quando Putin ha visto quello che è successo in Afghanistan, ha pensato: 'Forse questa è la mia occasione'. Non sarebbe mai dovuto accadere. È stata una dimostrazione di incompetenza totale".
"Ho ricevuto oggi dal presidente dell'Ucraina Zelensky un'importante lettera che dice che l'Ucraina è pronta a venire al tavolo dei negoziati prima possibile, per portare una pace duratura". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel suo discorso al Congresso. "Nessuno - ha aggiunto Trump, citando il contenuto della lettera - vuole la pace più degli ucraini e sono pronto a lavorare con la forte leadership del presidente Trump per aiutare l'Ucraina a mantenere l'indipendenza". Il presidente Usa ha detto di "apprezzare" l'apertura del leader ucraino.
"Volete che la guerra continui per altri cinque anni? Sì, direbbe Pocahontas". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti rivolto ai banchi dei Democratici. Pocahontas è il soprannome che il tycoon ha dato alla senatrice Elizabeth Warren. La Democratica ha risposto sorridendo e applaudendo.