Kiev, 26 ottobre 2023 – La città simbolo della guerra in Ucraina, Kharkiv, una delle più martoriate dall’inizio del conflitto, torna al centro dei combattimenti. Massicci e quotidiani attacchi dell’artiglieria russa hanno portato le autorità ucraine a annunciare “l’evacuazione obbligatoria di famiglie e bambini da 10 località”, ha dichiarato alla televisione di Stato Oleg Siniegubov, capo dell'amministrazione militare della provincia confinante con la Russia. Le località interessate si trovano nel distretto di Kupiansk, dove secondo i dati a disposizione delle autorità ucraine sono in pericolo di vita 257 bambini. “Tutti i minori evacuati dovranno essere accompagnati da un genitore o da un altro parente o tutore autorizzato”, ha spiegato il capo dell'Amministrazione militare della provincia, che sta valutando anche l'evacuazione di altre aree del fronte sotto la sua responsabilità.
Proseguono i combattimenti nel Kherson, dove le truppe russe hanno sganciato ieri 35 bombe aeree teleguidate sulla riva destra della regione e nel bombardamento è rimasta uccisa almeno una persona, un ragazzo di 13 anni. A segnalarlo in un post su Facebook è stato Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale, riferisce Ukrinform. Anche nel Kherson, Prokudin ha invitato ancora una volta i genitori a evacuare i propri figli. Infatti anche in questa zona è in corso l'evacuazione obbligatoria di 800 bambini accompagnati dai genitori in 23 insediamenti.
Sulle forniture di armi a Kiev arriva un dietrofront da parte del nuovo primo ministro slovacco Robert Fico: “Consideriamo gli aiuti all'Ucraina solo come aiuti umanitari e civili, e non forniremo più armi all'Ucraina”, ha dichiarato a poche ore dalla nomina a capo di un governo di coalizione associato a un partito di estrema destra filo-russo.
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