Kiev, 6 giugno 2023 – E’ allarme dopo la rottura della diga colpita dalle bombe a Novaya Kakhovka, in territorio controllato dai russi, dove sorge un’importante centrale idroelettrica. L’Onu ha convocato una riunione urgente del Consiglio di sicurezza per le 22. La distruzione della diga "ha portato alluvioni devastanti con un impatto sulla vita e sui mezzi di sussistenza di decine di migliaia di ucraini lungo il fiume" ha affermato il vice ambasciatore americano all'Onu, Robert A. Wood durante la riunione di emergenza. "Voglio dire chiaramente che è stata la Russia a iniziare questa guerra e a occupare quest'area dell'Ucraina". L'ambasciatore russo Vassy Nebenzia, nel corso del suo intervento al Consiglio di Sicurezza, ha invece parlato di "atto terroristico" da parte dell'Ucraina. "Con il sostegno degli alleati occidentali - ha aggiunto - ha deciso di portare avanti il suo piano terroristico". "Non è la prima volta - ha continuato - che (l'Ucraina, ndr) usano qualcun altro per fare il lavoro sporco". "La protezione dei civili è un principio importante" ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu Zhang Jun. "Esprimiamo la nostra grave preoccupazione per quanto accaduto oggi" ha aggiunto, chiedendo alle parti in conflitto di "rispettare le leggi internazionali" e lanciando un appello alla "moderazione". "La Cina continuerà a stare dalla parte della pace - ha assicurato - promuovendo il dialogo per arrivare a una soluzione della crisi".
Mosca accusa l’Ucraina, mentre il presidente Volodymyr Zelensky punta il dito contro "i terroristi russi" dell'azione. "Stiamo cercando di ottenere più informazioni: non possiamo dire in in via definitiva cosa è accaduto alla diga”, dicono gli Stati Uniti. Nell'esplosione della
diga in Ucraina ci sono probabilmente “numerosi morti”, ha afferma il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.
Il capo dell'amministrazione militare ucraina, Oleksander Prokudin, ha fatto sapere che 24 villaggi sono stati "completamente o parzialmente allagati". Già oltre 1200 persone sono state evacuate, 40mila sarebbero a rischio. Anche il capo dell'amministrazione locale filorussa, Vladimir Leontyev, ha mostrato le immagini della città di Nova Kakhovka completamente allagata. La centrale è “completamente distrutta”, ha reso noto l’ente che gestisce l’impianto.
La diga di Nova Khakovka è un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea, annessa alla Russia, ma anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, tanto che la società statale ucraina Energoatom ha subito lanciato l’sos. Costruita nel 1956 a 30 chilometri ad est da Kherson, la diga sul fiume Dnipro è alta 30 metri e larga diverse centinaia e il suo bacino contiene circa 18 km cubici di acqua, lo stesso volume del Great Salt Lake nello Utah.
La guerra in Ucraina dunque non si ferma, nonostante l'impegno sul fronte diplomatico anche da parte del Vaticano che ha inviato a Kiev come mediatore il cardinale Matteo Zuppi. Zelensky, nell’incontro, ha chiesto che il Vaticano “contribuisca al piano di pace ucraino”.
Le news della guerra in diretta
7:30 | Mosca: attacco ucraino alla diga di Nova Kakhovka | La diga di Nova Kakhovka, nella provincia ucraina di Kherson, è stata “parzialmente distrutta” a causa di bombardamenti ucraini, secondo quanto afferma il ministero delle Emergenze russo, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il ministero afferma che non c'è pericolo per la popolazione delle regione. |
7:35 | Kiev: i russi hanno fatto saltare la diga di Nova Kakhova | La diga di Nova Kakhova è stata fatta saltare dai russi: dichiara il comando meridionale delle forze ucraina. E il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, accusa Mosca di 'ecocidio', affermando che le autorità regionali e nazionali stanno lavorando per assicurare la popolazioni locali dal rischio delle inondazioni. |
8:00 | Zelensky convoca il consiglio di sicurezza | Volodymyr Zelensky ha convocato una riunione di emergenza del consiglio di Sicurezza nazionale per la diga di Kakhova. Intanto Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno ucraino, ha annunciato su Telegram che sono state ordinate le evacuazioni dei villaggi circostante, che rientrano in quella che viene definita "la zona di pericolo" inondazioni sulla riva destra del Dnieper. La popolazione viene anche esortata a tenere spente le apparecchiature elettriche. |
8:21 | Kiev: “Evacuazioni in corso dopo l'attacco alla diga” | A causa dell'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovska, 16.000 persone si trovano in una “zona critica” sulla riva destra del fiume Dnipro ed è in corso un'evacuazione: lo ha affermato su Telethon il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. |
8:40 | Esplosioni a Kiev nella notte | Esplosioni sono state udite a Kiev la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko. Secondo l’amministrazione militare della capitale, il sistema di difesa antiaerea è riuscito a respingere alle prime ore di oggi attacchi aerei sferrati dalle forze armate russe contro la regione di Kiev. |
9:07 | Kiev: la centrale elettrica è completamente distrutta | La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta “a seguito dell'esplosione della sala macchine dall'interno” e non è riparabile: lo riferisce l'emittente statale ucraina Suspilne, che cita la società statale Ukrhydroenergo. L'operatore gestisce numerose centrali idroelettriche lungo i fiumi Dnipro e Dniester. |
9:30 | Aiea: nessun pericolo immediato per la centrale di Zaporizhzhia | Non c'è “alcun pericolo nucleare immediato” alla centrale di Zaporizhzhia dopo la parziale distruzione della diga idroelettrica di Kakhovka sul fiume Dnipro, nella regione di Kherson (sud) occupata da Russia: lo ha reso noto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). “Gli esperti dell'Aiea” presenti sul sito “stanno monitorando da vicino la situazione”, ha aggiunto l'organismo Onu in un tweet, mentre l'impianto utilizza l'acqua del fiume per raffreddare il combustibile dei noccioli dei reattori. |
10:40 | Zuppi: “Sostegno a Kiev, ma la guerra è un passo indietro” | Il cardinale Matteo Zuppi, inviato di pace di papa Francesco in Ucraina, ha ribadito il sostegno all'Ucraina e ha sottolineato che la guerra è un passo indietro che distrugge tutto e fa soffrire i bambini. È quanto si legge sui media ucraini, dopo il primo giorno di missione di Zuppi nella capitale ucraina. |
11:00 | Natto: “Attacco alla diga è un atto oltraggioso” | "La distruzione della diga di Kakhovka oggi mette a rischio migliaia di civili e provoca gravi danni ambientali. Questo è un atto oltraggioso, che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra della Russia in Ucraina". È quanto ha scritto questa mattina su Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. |
11:27 | Scholz: Una “nuova dimensione” alla guerra | L'attacco alla diga ucraina dà una “nuova dimensione” alla guerra della Russia: lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. |
11:39 | Circa 80 località a rischio inondazione | Un'ottantina di località sono a rischio inondazione dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka: lo ha reso noto il premier ucraino, Denys Shmyhal. "La minaccia di inondazione riguarda fino a 80 località, stiamo evacuando i residenti delle zone allagate" ha detto Shmyal, accusando la Russia di "avere la piena responsabilità di questo atto terroristico". |
11:46 | Filorussi: “La città di Novaya Kakhovka è allagata” | La città di Novaya Kakhovka è completamente allagata dopo la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka provocata da un bombardamento ucraino. Lo ha detto il capo dell'amministrazione locale filorussa, Vladimir Leontyev, mostrando immagini delle strade invase dalle acque durante un collegamento con il canale Tv Rossiya 1. |
12:13 | Zuppi ricevuto da Zelensky | Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha ricevuto il cardinale Matteo Zuppi a Kiev. L'incontro è stato molto cordiale e, a quanto trapela, Zuppi e Zelensky hanno discusso su alcuni punti chiave per procedere nella direzione di una dialogo stabile e concreto. Il Vaticano fa sapere che l'obiettivo è ''ascoltare in modo approfondito le Autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni''. |
12:30 | Cremlino: attacco alla diga è sabotaggio degli ucraini | La Russia ha "categoricamente" respinto le accuse di avere distrutto la diga di Kakhovka, e ritiene le autorità ucraine responsabili dell'accaduto. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parla di un "sabotaggio pianificato" da parte ucraina il cui obiettivo è privare di acqua la Crimea. |
13:00 | Sindaco di Nova Kakhovka dichiara lo stato di emergenza | Il sindaco filo russo della città ucraina occupata di Nova Kakhovka, Vladimir Leontyev, ha dichiarato lo stato di emergenza in seguito all'esplosione della diga. "La città è inondata" e anche la centrale idroelettrica adiacente alla diga lo è, ha denunciato. |
13:30 | Kiev chiede riunione urgente all’Onu | L'Ucraina ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla distruzione della diga di Nova Kakhovka. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri ucraino. |
14:06 | Kiev: nella notte intercettati 35 razzi diretti verso la capitale | L'Ucraina fa sapere di aver respinto l'ennesimo attacco missilistico notturno della Russia con le autorità che affermano di aver intercettato e distrutto tutti i 35 razzi lanciati, la maggior parte diretti verso Kiev. Secondo i militari - riporta il Kyiv Post - i russi hanno attaccato di nuovo dalla zona del Mar Caspio con sei bombardieri strategici Tu-95. Le sirene dei raid aerei hanno suonato nella capitale poco prima dell'una di notte. |
14:35 | Ue: pronti a fornire aiuti immediati | “Restiamo in contatto con le autorità ucraine per garantire l'assistenza immediata dell'Ue. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea (ERCC) sta monitorando attivamente la situazione ed è in stretto contatto con il Servizio di emergenza dello Stato ucraino. L'Ucraina può richiedere assistenza nell'ambito del Meccanismo di protezione civile dell'Ue (UCPM): siamo pronti a rispondere a qualsiasi necessità immediata, compresi cibo e acqua potabile”. Così in una nota Josep Borrell e il Commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič. |
15:38 | Zelensky a Zuppi: “Vaticano contribuisca al piano di pace ucraino” | "Ho incontrato il cardinale Matteo Zuppi, inviato speciale di papa Francesco", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Abbiamo discusso della situazione in Ucraina e della cooperazione umanitaria nel quadro della Formula di pace ucraina. Solo sforzi congiunti, isolamento diplomatico e pressioni sulla Russia possono influenzare l'aggressore e portare una giusta pace in terra ucraina" ha scritto il capo di stato di Kiev. "Chiedo alla Santa Sede di contribuire all'attuazione del piano di pace ucraino. L'Ucraina accoglie con favore la disponibilità di altri stati e partner a trovare vie per la pace, ma poiché la guerra è sul nostro territorio, l'algoritmo per raggiungere la pace può essere solo ucraino", ha chiosato il capo dello Stato. |
18:03 | Diga di Kakhovka, riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu alle 22 | Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione urgente sulla situazione presso la centrale idroelettrica di Kakhovka dopo la distruzione della diga oggi alle 16 locali, le 22 italiane. Lo conferma all'Ansa la missione degli Emirati Arabi Uniti all'Onu, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza. L'incontro è stato chiesto sia dall'Ucraina (sostenuta dagli Stati Uniti) che dalla Russia. |
18:10 | WP: “La Cia sapeva di un piano ucraino per sabotare il Nord Stream” | La Cia, nel giugno del 2022, tre mesi prima dell'esplosione del settembre dello stesso anno, è venuta a conoscenza di un piano dettagliato dell'Ucraina per sabotare il Nord Stream tramite un piccolo gruppo di subacquei. Lo riporta il Washington Post, sottolineando che i dettagli del piano sono stati raccolti dal servizio di intelligence europea e condivisi con l'agenzia Usa. Le informazioni dell'intelligence europea sono state condivise sulla piattaforma Discord dalla talpa dei leak del Pentagono, e ottenute dal Washington Post tramite alcuni amici di Jack Teixeira. Il rapporto dell'intelligence era basato su informazioni ottenute da un individuo in Ucraina e la Cia lo ha condiviso con la Germania e altri Paesi europei lo scorso giugno. Si trattava di un rapporto molto dettagliato, che includeva il numero delle persone che avrebbero agito direttamente ma anche i metodi con cui l'attacco al Nord Stream sarebbe stato condotto. |
18:21 | Diga distrutta, 40mila persone a rischio evacuazione | Quarantamila persone potrebbero essere evacuate dopo la distruzione della diga Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, in Ucraina. È questa la stima fatta dalle autorità ucraine, che poche ore fa avevano annunciato l'evacuazione di circa 1.300 persone. Il vice procuratore generale ucraino, Viktoriya Litvinova, citata dall'agenzia Unian, ha affermato che delle persone a rischio evacuazione più di 17mila si trovano nei territori controllati dall'Ucraina, mentre le altre 25mila nelle zone gestite dalle autorità russe. |
19:09 | Kiev: “Diga minata dai russi” | “Alle 2:50 di questa mattina, le truppe russe hanno fatto esplodere la stazione idroelettrica di Kakhovka e la sua diga. Non capisco come possano esserci dubbi al riguardo. Entrambe le costruzioni si trovano nei territori temporaneamente occupati dalla Russia. Né i bombardamenti né qualsiasi altra influenza esterna sarebbero stati in grado di distruggere le strutture. L'esplosione è avvenuta dall'interno”. Così in una nota Andriy Yermak, capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, aggiungendo: “Sappiamo che le truppe russe avevano minato la stazione idroelettrica nei primi giorni dell'invasione su larga scala, quindi l'esplosione premeditata è l'unica spiegazione plausibile. Tutte le teorie alternative non sono altro che false narrazioni della propaganda russa”. |
20:01 | Usa: stiamo cercando più informazioni | “Stiamo cercando di ottenere più informazioni: non possiamo dire in in via definitiva cosa è accaduto alla diga”, afferma il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono in contatto con le autorità ucraine. |