Roma, 13 settembre 2024 – Mentre il primo ministro britannico Keir Starmen visita Washington spunta il dilemma dei missili a lungo raggio: al momento all’Ucraina è impedito di utilizzarli per colpire la Russia, ad eccezione delle basi e degli armamenti nemici a ridosso dei confini. Il New York Times riporta che Joe Biden sarebbe intenzionato a concedere il via libera, spinto proprio da Starmer. Ma l’emittente britannica Itv, che cita fonti di Downing Street, nega: né il presidente statunitense né il premier vorrebbero permetterlo. Politico sostiene che oggi i due leader discuteranno proprio di questo tema: l’ok potrebbe essere comunicato all’assemblea generale dell’Onu questo mese.
Il viceministro della Difesa cinese Dong Jun ha invece ribadito che per il suo governo “l’unica via d’uscita” in Ucraina come a Gaza è quella di un “negoziato” che avrebbe come obiettivo ultimo la “riconciliazione”. “Ogni paese ha il diritto di salvaguardare i propri interessi di sicurezza e di sviluppo, ma per risolvere i problemi è necessario un giusto ordine internazionale”, ha dichiarato il ministro.
Le notizie in diretta
La rete britannica Itv smentisce le indiscrezioni del New York Times: né Joe Biden né Keir Starmer vorrebbero concedere all'Ucraina il diritto di utilizzare i missili Nato per colpire l'entroterra russo. A chiedere il via libera è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: finora il massimo che ha ottenuto è la possibilità di usarli per distruggere le basi nemiche a ridosso del confine.
Il Servizio di sicurezza della Russia ha annunciato il ritiro dell'accreditamento nei confronti di sei diplomatici del Regno Unito sospettati di spionaggio e "minacce alla sicurezza della Russia". L'accusa è di aver svolto "attività sovversive e di intelligence" su responsabilità del governo di Londra.
Il viceministro della Difesa russo Alexander Fomin ha affermato che la Nato starebbe pianificando l'invio di truppe in Ucraina, così da costringere la Russia a negoziare sulla base di una proposta di pace redatta da Kiev. "È un gioco pericoloso che potrebbe portare a uno scontro militare diretto fra due potenze nuclaeri", ha concluso.
Secondo quanto riportato dal New York Times, il presidente statunitense Joe Biden sarebbe pronto a far crollare l'ultimo tabù della guerra in Ucraina: l'utilizzo di missili a lungo raggio che colpiscano l'entroterra russo.