Le truppe russe hanno attaccato la città di Vilniansk nella regione di Zaporizhzhia. Un attacco a seguito del quale 7 persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite. Ad annunciarlo è stato il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina, Ivan Fedorov. Tra i morti ci sarebbero anche due bambini.
Inoltre, in città sono state danneggiate un'infrastruttura di grande importanza, un negozio ed edifici residenziali.
L'attacco a Vilniansk è stato messo a segno dopo che nel pomeriggio di oggi, sabato 29 giugno, si erano già udite esplosioni nel distretto. Fedorov aveva scritto allora della minaccia di attacchi con missili balistici sulla regione e successivamente si sono sentite esplosioni in alcune aree di Zaporizhzhia. Poco dopo, il capo dell'amministrazione ha annunciato il danno all'infrastruttura.
La Russia aveva già attaccato Zaporizhzhia e le città vicine in diverse occasioni dall'inizio della guerra nel febbraio 2022, ma nelle ultime settimane ha combattuto più nelle regioni del Donbass, a Est, che a Sud. E anche oggi, attacchi russi contro i villaggi che si trovano sulla linea del fronte nel Donetsk hanno provocato la morte di quattro civili: tre a Zarichne, uno nel villaggio di confine chiamato Niu-York, sotto intenso attacco dalla metà di giugno dalle truppe russe che puntano alla citta' di Toretsk. Qui altre 13 persone sono rimaste ferite.
"Ci sono modi per superare i raid russi – spiega il presidente ucraino Volodymyr Zelensky -: distruggendo i terroristi dove si trovano, eliminando i lanciamissili russi, colpendoli con armi a lungo raggio e aumentando il numero di moderni sistemi di difesa aeree. Ringrazio i nostri partner, ma le decisioni di cui abbiamo bisogno devono essere accelerate. Qualsiasi ritardo significa perdere più vite umane”